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ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO

ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO. MULINO 02 OTTOBRE 2008 ORE 20,45 ASSEMBLEA DEI GENITORI. CON LA PARTECIPAZIONE DI: INSEGNANTI DEL DISTRETTO AMMINISTRAZIONE COMUNALE. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO. Decreto 137 (Gelmini).

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  1. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO MULINO 02 OTTOBRE 2008 ORE 20,45 ASSEMBLEA DEI GENITORI CON LA PARTECIPAZIONE DI: INSEGNANTI DEL DISTRETTO AMMINISTRAZIONE COMUNALE RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  2. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 1: Cittadinanza e Costituzione A decorrere dall'inizio dell'anno scolastico 2008/2009, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all'acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a «Cittadinanza e Costituzione», nell'ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella scuola dell'infanzia. All'attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  3. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commento IL RITORNO DELL’EDUCAZIONE CIVICA Cittadinanza e Costituzione L’Educazione civica torna nelle scuole italiane sotto la denominazione di “Cittadinanza e Costituzione” Sperimentazione da settembre. Si tratta di un percorso sperimentale che da settembre riguarderà tutte le scuole del Paese Un’ora a settimana Orario scolastico inalterato. L’apprendimento verrà ricavato dalle ore dell’area storico-geografica e storico-sociale RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  4. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 2: Valutazione del comportamento degli studenti In sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. A decorrere dall'anno scolastico 2008/2009, la valutazione del comportamento è espressa in decimi La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  5. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commento la scuola, soprattutto quella dell’infanzia e quella primaria che in funzione dell’età dei bambini offre maggiori azioni di recupero, dovrebbe essere un momento di socializzazione ed integrazione, non solo, dovrebbe essere l’occhio vigile atto a cogliere e segnalare i casi di disagio sociale, dovrebbe essere in grado di operare azioni di recupero programmandole in collaborazione con gli enti preposti sul territorio. Assolutamente non deve diventare un luogo ulteriore di discriminazione ed emarginazione di quei bambini che, non per colpa loro, vivono già forti situazioni di disagio. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  6. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 3: Valutazione del rendimento scolastico degli studenti Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi ed illustrata con giudizio analitico sul livello globale di maturazione raggiunto dall'alunno. Dall'anno scolastico 2008/2009, nella scuola secondaria di primo grado la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite e' espressa in decimi. Sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  7. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commento Di certo non fa più chiarezza di quanta se ne abbia con il sistema attuale. La parte che forse più interessa è l’abrogazione degli articoli 13 del DL 226 e 177 del DL 297, di fatto cancella nella scuola media la possibilità di deliberare in maniera collegiale l’ammissibilità dell’alunno all’anno successivo, lasciando che questa possa essere pregiudicata da ogni singolo insegnante. Basta un solo 5 per non essere più ammesso RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  8. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 5: Adozione dei libri di testo i competenti organi scolastici adottano libri di testo in relazione ai quali l'editore si sia impegnato a mantenere invariato il contenuto nel quinquennio, salvo le appendici di aggiornamento eventualmente necessarie da rendere separatamente disponibili. Salva la ricorrenza di specifiche e motivate esigenze, l'adozione dei libri di testo avviene con cadenza quinquennale. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  9. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commento Tutto dipenderà dalla frequenza degli aggiornamenti e dal loro costo, di certo non saranno le grosse case editrici che monopolizzano il mercato a rimetterci. Non sono previsti sussidi alle famiglie. E l’ebook ? RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  10. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 6: Valore abilitante della laurea in scienze della formazione primaria L'esame di laurea sostenuto a conclusione dei corsi in scienze della formazione primaria, comprensivo della valutazione delle attività di tirocinio previste dal relativo percorso formativo, ha valore di esame di Stato e abilita all'insegnamento, rispettivamente, nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria. Le disposizioni di cui al comma 1 si applicano anche a coloro che hanno sostenuto l'esame di laurea conclusivo dei corsi in scienze della formazione primaria nel periodo compreso tra la data di entrata in vigore della legge 24 dicembre 2007, n. 244, e la data di entrata in vigore del presente decreto. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  11. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Decreto 137 (Gelmini) Art 4: Insegnante unico nella scuola primaria RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  12. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche costituiscono classi affidate adun unico insegnante e funzionanticon orario diventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  13. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il sistema attuale TEMPO MODULO 3 insegnanti su 2 classi a garanzia di un orario di 30 ore. A Piossasco con enormi sacrifici si è riusciti per quest’anno a garantire l’avvio di una sola classe prima a modulo con orario di ben 36 ore, questo grazie alla collaborazione offerta dagli insegnanti e dall’amministrazione comunale che finanzia le attività svolte nelle 4 ore aggiuntive. In molte altre realtà i tempi modulo sono gestiti attraverso la rotazione di molti insegnanti garantendo la copertura con l’utilizzo fino a 5, 6 insegnanti per classe a settimana RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  14. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il sistema attuale TEMPO PIENO 2 insegnanti a copertura di 40 ore settimanali, com’è noto la mancanza di risorse economiche dello stato da destinare alla scuola, quest’anno ci ha fatto parecchio penare per l’ottenimento di 2 nuove insegnanti RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  15. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il sistema attuale ORARIO DI LAVORO La legge 148 fissa l’attuale orario delle insegnanti a 22 più 2 ore dedicate alla programmazione e 4 dedite a riunioni e lavori di team. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  16. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà ORARIO DI LAVORO Nello “schema di piano programmatico” che accompagna il DL 137 si fissa l’orario di lavoro in 24 ore. In queste ore devono essere svolte oltre la normale programmazione, anche 1 ora di “educazione civica” ed 1 ora di inglese. Le 2 ore di religione non si capisce se saranno a carico dello stesso insegnante e quindi comprese nelle 24 ore. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  17. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà TEMPO SCUOLA Sempre nello “schema di piano programmatico” si cita testualmente “Resta comunque aperta la possibilità di una più ampia articolazione del tempo scuola, tenuto conto della domanda delle famiglie e della dotazione organica assegnata alle scuole, nel rispetto dell’autonomia delle stesse. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  18. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà TEMPO SCUOLA • Le relative opzioni organizzative possibili offerte nel piano programmatico sono le seguenti: • 27 ore, chi coprirà le 3 ore aggiuntive? • 30 ore, chi coprirà le 6 ore aggiuntive? • si potrà avere un’estensione delle ore di lezione pari ad un massimo di 10, comprensive della mensa, coperte da chi? • Non si comprende se dal 2009 si partirà in via sperimentale solo con le nuove classi prime RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  19. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà • Abbiamo ipotizzato per il prossimo anno il funzionamento delle future classi prime. • Classi uscenti nell’AS 2009/2010: • 5 tempi pieni • 3 tempi modulo • Gli iscritti previsti per il prossimo anno saranno più di 230 bambini per una richiesta totale di 10 nuove classi prime RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  20. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà fermo restando la conferma delle insegnanti a garanzia dei 5 tempi pieni già in essere, come potranno essere garantiti altri 5 tempi pieni sapendo che: ben l’85% delle scuole piemontesi adotta il tempo pieno, È la Sovraintendenza Scolastica Regionale che assegna gli insegnanti resi disponibili dal ministero, distribuendoli sul territorio a seconda delle necessità e della disponibilità Nel piano programmatico si dice che la riorganizzazione dell’orario libera risorse. Piemonte, Lombardia, quasi tutto il nord fruisce pesantemente del tempo pieno, ciò nonostante la copertura della totale richiesta da parte delle famiglie non è garantita. Al centro ed al sud se ne usufruisce molto meno. Se le risorse che si libereranno dovranno essere tagliate nell’ottica del risparmio degli sprechi, se l’organico in essere non basta per coprire le esigenze del territorio nazionale, QUALI RISORSE GARANTIRANNO I TEMPI PIENI CHE SARANNO RICHIESTI? RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  21. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  22. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà In questa ottica è intuitivo supporre che: Ci sarà una drastica riduzione dei programmi didattici educativi. Spariranno le ore di compresenza e contemporaneità, e con loro la realizzazione dei percorsi di recupero individualizzati per alunni e gruppi che hanno un bisogno specifico. L’insegnante dovrà insegnare nelle 24 ore tutte le materie esclusa forse religione. La necessità di insegnare poco di tutto e in poco tempo comprometterà le competenze specifiche acquisite negli anni, la specializzazione didattica e l’approccio integrato tra le discipline. Vedremo vanificata l’esperienza didattica acquisita negli anni dagli insegnanti. La lingua straniera sarà anch’essa affidata al maestro unico previo corsi di formazione. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  23. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà Non sarà più possibile avviare le attività di ricerca e di gioco finalizzate all’apprendimento, alla socializzazione ed alla integrazione Non sarà più possibile avviare i laboratori (scienze, pittura, musica, teatro, cinema,) Non vi saranno più uscite sul territorio, musei e gite scolastiche formative. Non sarà più possibile offrire aiuto ai bambini diversamente abili o a quelli che hanno più carenze e vivono ai limiti dell’emarginazione. Non sarà più garantita la copertura, da parte delle insegnanti, dell’orario mensa e delle attività educative ad essa correlate RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  24. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Cosa Cambierà Tutto questo con l’insegnante unico sarà destinato a sparire e con esso IL TEMPO PIENO certo lo schema del piano programmatico del Ministero dell’Istruzione lascia la possibilità di una più ampia articolazione del tempo scuola NON CONSIDERANDO L’ENORME DISAGIO CHE SI ARRECHERÀ ALLE FAMIGLIE INCIDENDO PESANTEMENTE SUL BILANCIO FAMIGLIARE, OBBLIGANDO A SPECIFICHE SCELTE LAVORATIVE CHE POTREBBERO DISCRIMINARE NUOVAMENTE L’UNIVERSO FEMMINILE. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  25. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO I vantaggi dell’ attuale modello di tempo pieno a Piossasco Uso del tempo di compresenza per un lavoro individualizzato (SCRITTURA DEI PRIMI TESTI,RISOLUZIONE DI PROBLEMI ECC) o in piccolo gruppo(ATTIVITA’ DI LABORATORIO) Specializzazione nelle discipline (PARTECIPAZIONE A CORSI DI AGGIORNAMENTO, FORMAZIONE DI GRUPPI DI LAVORO) Possibilità di confrontare diversi punti di vista sui bambini, specie quelli più problematici RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  26. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il piano programmatico cita anche: Tutto Il nostro sistema d’istruzione vive da anni una preoccupante crisi i cui effetti sono evidenziati da ricorrenti indagini nazionali ed internazionali: a fronte di una spesa per allievo superiore alla media OCSE, di un rapporto insegnanti studenti decisamente più alto rispetto alla media europea, si riscontrano consistenti divari tra gli esiti scolastici degli studenti italiani e quelli degli altri paesi OCSE e ritardi significativi nei livelli di conoscenza e di competenza relativi agli apprendimenti di base ed in particolare della matematica e della comprensione linguistica RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  27. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commenti I dati OCSE PISA classificano la scuola secondaria (15 enni tanto per intenderci) tra le ultime nel mondo, mentre i dati IEA PIRLS classificano la scuola primaria tra le prime al mondo come qualità formativa (6°posto). Il Ministro cita come riferimenti i soli dati COMPLESSIVI relativi al costo procapite per studente e il rapporto n° insegnanti/n°studenti. Non analizza nel dettaglio le situazioni per ogni ordinamento scolastico. I dati sui costi indicano che l’Italia spende poco più della media europea per la scuola primaria (è forse per questo che siamo tra i primi); mentre spende sempre meno della media europea man mano che si sale come ordinamento scolastico. Altro dato che forse varrebbe analizzare è il divario dei risultati della scuola nel suo complesso. I dati dicono che la media nazionale è abbassata dalle medie regionali del sud e isole. In ultimo lo stato spende meno degli altri paesi europei rispetto al PIL. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  28. OCSE .Education at a glance -2008 Aumento spesa istruzione 1995/2005 RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  29. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  30. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  31. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il piano programmatico cita anche: Nella scuola dell’infanzia l’orario obbligatorio delle attività educative, nell’ottica di una progressiva generalizzazione e tenendo conto delle diversificate esigenze rappresentate dalle famiglie, si svolge anche solamente nella fascia antimeridiana, impiegando una sola unità di personale docente per sezione e riorganizzando il più possibile il funzionamento delle sezioni di una medesima scuola sulla base di tali opzioni Commento Si prevede il maestro unico anche qui??? .....“Tenendo conto delle diversificate esigenze della famiglia”… Questa apparente preoccupazione per le famiglie, contrasta con il DL 137 Art 8 ....” dall’attuazione del presente decreto non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica..... RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  32. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il piano programmatico cita anche: E’ reintrodotto con apposito intervento normativo, l’istituto dell’anticipo di cui alla legge 53/2003 e al decreto leg.vo 59/2004, nei limiti delle disponibilità finanziarie esistenti. Ulteriori risposte alle esigenze relative alla medesima fascia di età potranno essere soddisfatte anche attraverso la prosecuzione e dallo sviluppo delle c.d. “sezioni primavera”. Commento Con quali risorse? E quali stanziamenti? RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  33. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Il piano programmatico cita anche: … escludendo dal computo le scuole dell’infanzia per la loro particolare natura di servizio capillarmente diffuso, su poco più di 28 mila punti di erogazione del servizio circa il 15% ha meno di 50 alunni e un altro 21% ha meno di 100 alunni. In effetti, la polverizzazione sul territorio di piccole scuole non risulta funzionale al conseguimento degli obiettivi didattico pedagogici, in quanto non consente l’inserimento dei giovani in comunità educative culturalmente adeguate a stimolarne le capacità di apprendimento e di socializzazione. Si rende pertanto necessario non solo eliminare le numerose situazioni non conformi ai parametri dell’attuale normativa, ma anche ripensare il sistema nel suo complesso al fine dell’ottimizzazione … Il dimensionamento delle istituzioni scolastiche dovrà procedere pertanto attraverso la verifica delle situazioni in atto finalizzata al rispetto dei parametri previsti dalla normativa vigente per il funzionamento delle scuole autonome, anche attraverso il progressivo superamento delle attuali situazioni relative a plessi e a sezioni staccate con meno di 50 alunni. È opportuno, tuttavia, che l’intervento sia gradualmente realizzato dalle Regioni e dagli Enti Locali, col supporto di azioni mirate quali, ad esempio, l’attivazione di trasporti, l’adeguamento delle strutture edilizie ecc.. e provvedendo contestualmente alla realizzazione di servizi in rete. L’istituzione, la soppressione o l’aggregazione delle scuole………. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  34. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commenti PECCATO che una riforma di tale portata non nasce, come molti di noi si potrebbero aspettare, dalla necessità di rendere il sistema scuola più adeguato alle esigenze sociali, culturali e pedagogiche migliorandone ulteriormente la qualità. Considerata l’importanza e la quantità degli argomenti contenuti nel documento programmatico, non è pensabile che le innovazioni possano attuarsi se non in condizioni di reale coinvolgimento, non solo delle Istituzioni politiche ma anche di quelle scolastiche, non meno che degli insegnanti, degli studenti, dei genitori. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  35. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commenti IN REALTÀ NON SI PONE MINIMAMENTE L’ATTENZIONE SUI REALI PROBLEMI DELLA SCUOLA, PIÙ SEMPLICEMENTE CI SI PIEGA ALLA NECESSITÀ DI DOVER RIDURRE GLI INVESTIMENTI …………………………………………………… RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  36. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Razionalizzazione risorse umane FINANZIARIA : 8 MILIARDI DI EURO IL RISPARMIO PREVISTO Alla fine del triennio 2009/2010-2011/2012: • 87.400 cattedre di insegnante • 44.500 posti di personale amministrativo, tecnico e ausiliario • Il rapporto alunni/docente dovrà crescere di una unità • Maestro unico, soppressione di 11.200 specialisti di Inglese alle elementari • contrazione delle ore in tutti gli ordini di scuola, • compressione del Tempo prolungato alla scuola media (Fonte: schema di piano programmatico del Ministero dell’Istruzione) RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  37. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  38. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Disegno di legge Aprea Ogni istituzione scolastica può, nel rispetto dei requisiti, delle modalità e dei criteri fissati con regolamento adottato ai sensi dell’articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, su proposta del Ministro della pubblica istruzione, costituirsi in fondazione, con la possibilità di avere partner che ne sostengano l’attività , che partecipino a suoi organi di governo e che contribuiscano a raggiungere gli obiettivi strategici indicati nel piano dell’offerta formativa e a innalzare gli standard di competenza dei singoli studenti e di qualità complessiva dell’istituzione scolastica. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  39. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Disegno di legge Aprea 2. I partner previsti dal comma 1 possono essere enti pubblici e privati, altre fondazioni, associazioni di genitori o di cittadini, organizzazioni non profit. Le istituzioni scolastiche che sono trasformate in fondazioni devono prevedere nel loro statuto l’obbligo di rendere conto alle amministrazioni pubbliche competenti delle scelte effettuate a livello organizzativo e didattico e svolgere una costante azione di informazione e di orientamento per genitori e studenti. 3. Le istituzioni scolastiche trasformate in fondazioni definiscono gli obiettivi prioritari di intervento, prevedono le necessarie risorse economiche e individuano, mediante appositi regolamenti interni, le funzioni e gli strumenti di indirizzo, di coordinamento e di trasparenza dell’azione didattica e finanziaria. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  40. ANALISI PROVVEDIMENTI GOVERNATIVI IN AMBITO SCOLASTICO Commento Le scuole costituendosi in FONDAZIONI non risponderanno più al dettato costituzionale, ma ad un consiglio di amministrazione privatizzato autoregolamentato che finalizzerà le attività e sceglierà gli insegnanti. Sarà la fine della scuola che opera secondo un unico indirizzo su tutto il territorio nazionale e forma i futuri soggetti cittadini italiani. Le scuole di fatto diventeranno private. Le offerte formative saranno indirizzate a finalità specifiche del territorio e dei partner, i quali, oltre a finanziare le scuole, faranno parte del consiglio di amministrazione. Si andrà verso una classificazione delle scuole, in funzione dei partner che le gestiranno: più ricche e più evolute al nord, più povere e meno evolute al sud. Comunque appannaggio delle famiglie più benestanti a discapito di quelle meno abbienti. RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  41. La divisa “copritagli” Fonte: ”LA STAMPA” 10/09/08 RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  42. Gli slogan (non dimostrati) del ministro • Per la scuola si spende troppo • La scuola funziona male • Ci sono troppi insegnanti • La scuola fallisce perché non premia i meritevoli e non punisce i colpevoli • Per i bambini piccoli è necessaria una sola figura di riferimento RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  43. La scuola funziona male perché è troppo egualitaria e permissiva? Come deve essere la scuola per il governo (Dall’ intervista del ministro TREMONTI a “La Padania “ del 12/8/08) “il voto è necessario perché….la mente umana è semplice e risponde a stimoli semplici” ”Ogni voto deve mettere capo ad una classifica. Se non c’è classifica non c’è neanche valutazione””E’ tempo che ci si rivolga ai valori e alle tradizioni di un passato che deve ritornare” “La stragrande maggioranza dei contenuti della matematica, della storia e della letteratura resta stabile per lunghi periodi. A livello di scuola elementare media, e superiore la matematica è quella di sempre, quella dell’Ottocento e del Novecento (Dall’ articolo del ministro GELMINI sul “Corriere della sera”del 22/8/08) “Voto in condotta, divisa scolastica,ritorno al maestro unico….Autorevolezza, autorità, gerarchia, insegnamento, studio, fatica, merito. Sono queste le parole chiave della scuola che vogliamo ricostruire …” RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  44. Il maestro unico • Le motivazioni date: • Le ragioni del no • Associazioni professionali e universitarie RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  45. Due concezioni opposte della scuola • Semplificare la realtà • Trasmettere nozioni • Competere individualmente • Selezionare • Imporre la disciplina -Capire gradualmente la complessità del mondo -Costruire competenze -Migliorarsi usando le risorse proprie e degli altri -Arrivare al traguardo il più numerosi possibile -Costruire un sistema di regole condivise da rispettare RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

  46. LE VERE RAGIONI DI CRISI DELLA SCUOLA • I risultati sono peggiori dove si investe meno (6835 /6252$ 7648/7804$) (Fonte OCSE- 2008) • La scuola non è più in grado di garantire un futuro lavorativo adeguato e certo (2.719.000 contratti di lavoro precario: 45% di tutti i nuovi contratti). (Fonte ministero del lavoro, 2007). • Piu del 40% di: architetti, avvocati, farmacisti, medici, ingegneri esercita lo stesso mestiere già esercitato dal padre (Fonte: X rapporto Alma Laurea – 2008) • 80 anni senza riforme pesano RIFLESSIONI SUI PROVVEDIMENTI DEL GOVERNO PER LA SCUOLA COMPONENTE GENITORI

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