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LE VITAMINE LIPOSOLUBILI

LE VITAMINE LIPOSOLUBILI. - Composti organici essenziali per la vita -La maggior parte dei vertebrati (tra cui l ’ uomo ) non sono in grado di sintetizzarle ( come gli amminoacidi essenziali ) - Sono assunte con la dieta

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LE VITAMINE LIPOSOLUBILI

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Presentation Transcript


  1. LE VITAMINE LIPOSOLUBILI

  2. -Composti organici essenziali per la vita -La maggior parte dei vertebrati (tra cui l’uomo) non sono in grado di sintetizzarle(come gli amminoacidi essenziali) -Sono assunte con la dieta -Alcune malattie (rachitismo, scorbuto, beriberi, ecc.) sono dovute acarenze dietetiche di specifiche vitamine -Una piccola quota (parte del complesso B, PP, K) è prodottadalla nostra flora batterica. (i trattamenti antibiotici in parte distruggono la flora batterica, e vanno integrati da complessi vitaminici) -Alcune vitamine entrano direttamentein alcuni importanti processi vitali -Altre vengono trasformate(precursori di coenzimi, ormoni-vit.A e D)

  3. VITAMINE LIPOSOLUBILI Vitamina A Vitamina E Vitamina D Vitamina K • Apportate dall’alimentazione nelle loro diverse forme • Assorbite nell’intestino tenue prossimale (la vit. K2 a livello del colon) • Raggiungono in seguito il circolo sanguigno. Nel plasma le vit. A e D circolano legate a proteine specifiche, • le vit. E e K legate alle lipoproteine HDL o LDL • Eliminate nelle feci (la vit. A anche nelle urine)

  4. VITAMINE LIPOSOLUBILI -Le vitamine liposolubili vengono immagazinate nell’organismo per lungo tempo -I principali siti di deposito sono: Vit. A: fegato Vit. D: tessuto adiposo e muscoli Vit. E: tessuto adiposo, muscoli e fegato -Non è necessario assumerle frequentemente per mantenere livelli efficaci normali -Hanno un potenziale di tossicità molto elevato

  5. Le vitamine liposolubili sono derivate da condensazione di diverse unità isopreniche

  6. Retinoic Acid Vitamina A, il suo precursore e i suoi derivati

  7. VITAMINA A La vitamina A o retinolo è un alcol primario presente in forma esterificata con nei tessuti degli animali e dei pesci d’acqua salata, soprattutto nel fegato

  8. Le provitamine A sono dei carotenoidi con un’attività biologica paragonabile (dal b-carotene si origina la vitamina A) I retinoidi sono il retinolo e altri derivati a esso strettamente legati. Comprendono anche analoghi sintetici strutturalmente simili al retinolo, ma che non posseggono la sua attività vitaminica

  9. Le funzioni della vitamina A sono mediate dai suoi derivati 11-cis-retinale: pigmento della visione -Si lega covalentemente alla proteina opsina formando i pigmenti della visione nella retina (= rodopsina) -Al buio il retinale della rodopsina è tutto in forma cis -Quando la luce colpisce la retina, si modifica in tutto-trans-retinale per una serie di reazioni fotochimiche -la rodopsina subisce una modificazione conformazionale che nelle cellule a bastoncello determina la formazione di un impulso nervoso

  10. acido retinoico -L’acido retinoico è la forma attiva ormonale della Vit. A -Ha recettori nelle cellule epiteliali (compresa la pelle), (retinoid-X receptor) e regola l’espressione genica durante lo sviluppo dei tessuti epiteliali -ha funzioni nella crescita, differenziamento e trasformazione cellulare -ingrediente attivo del farmaco tretinoina (Retin-A)

  11. Funzioni fisiologiche della Vit A • Ruolo essenziale nel funzionamento regolare della retina • Necessaria per la crescita e differenziamento del tessuto epiteliale, crescita delle ossa, riproduzione e sviluppo embrionale • Co-fattore nei sistemi enzimatici • Rinforza il fisico contro le infezioni polmonari, aumenta le funzioni immunitarie, riduce le conseguenze di alcune malattie infettive e può proteggere dallo sviluppo dei tumori • Aiuta nel trattamento dell’acne, dell’impetigine, dei foruncoli e delle ulcere cutanee quando applicata esternamente

  12. fegato, burro, formaggio, latte intero, tuorlo d’uovo, pesce La vitamina A è presente nei prodotti di origine animale carote, meloni, albicocche, spinaci, foglie verdi di insalata Il b-carotenesi trova nella frutta e nelle verdure gialle o verdi L’adulto medio assume circa la metà della vitamina A sotto forma di retinolo e retinil estere, e il resto come b-carotene La vit. A circola nel sangue legata a proteine specifiche (RBP) • La vitamina A è sensibile all’ossidazione, i catalizzatori d’ossidazione, la luce e il calore • Negli alimenti un ruolo di protezione della vit. A è svolto dalla presenza di materia grassa non ossidata e di vit. E • Durante la cottura degli alimenti le perdite di vit. A non dovrebbero superare il 20%

  13. carenza di vitamina A si verifica più facilmente nel corso di malattie croniche che influenzano l’assorbimento dei grassi l’insufficienza biliare e pancreatica, la sprue, il morbo di Crohn, la cirrosi portale dopo gastrectomia parziale o per estrema carenza dietetica cronica Le riserve tissutali di retinoidi nell’uomo adulto sono piuttosto elevate, solo un lungo periodo di deprivazione per indurre una carenza • Diminuito adattamento alla luce di bassa intensità (emeralopatia) • Secchezza della congiuntiva e della cornea (xeroftalmia) • Cheratinizzazione e disidratazione della cute • Predisposizione alle infezioni virali e alle complicanze polmonari • Diarrea, perdita di peso • Lenta crescita delle ossa • Tra le anomalie riproduttive: difetti della spermatogenesi, degenerazione dei testicoli, aborto, riassorbimento del feto e nascita di figli malformati

  14. terapia a lungo termine con retinolo Una dieta adeguata fornisce il fabbisogno normale di vitamina A Chi necessita di quantità addizionali ? Il retinolo viene usato per la terapia della carenza di vitamina A e delle sindromi correlate

  15. Un apporto di vitamina A molto superiore ai fabbisogni: ipervitaminosi A Intossicazione Acuta quantità 100 volte superiore Intossicazione Cronica quantità 10 volte superiore Rischio teratogeno

  16. Deriva dal colesterolo ed è sintetizzato dagli organismi animali Deriva dall’ergosterolo ed è presente nelle piante VITAMINA D3 o COLECALCIFEROLO

  17. Produzione della Vitamina D dalla radiazione ultraviolette-B (UVB) • Le radiazioni UVB (290-315 nm) convertono il 7-deidrocolesterolo in pre-vitamina D (pelle) • La Previtamina D3 viene sottoposta a isomerizzazione terminale che comporta la formazione di vitamina D3 (25 idrossivitamina D (25(OH)D)) (pelle) • Questa viene convertita a 1,25-diidrossivitamina D3 (1,25(OH)2D3) nel fegato e nel rene

  18. 2 tappe nella pelle

  19. =ormone

  20. PTH 1a (poco attiva) Deficit dietetico di vit. D, calcio e fosfato Elevato apporto di vit. D, calcio e fosfato La 1a-idrossilasi è strettamente regolata

  21. Altre funzioni • Influenza la maturazione e il differenziamento delle cellule mononucleate nonché la produzione di citochine • E’ necessaria per il buon funzionamento muscolare • Inibisce la proliferazione e induce il differenziamento delle cellule tumorali • Inibisce la proliferazione delle cellule epidermiche promuovendone il differenziamento (psoriasi volgare) Dove agisce la 1,25-diidrossivitamina D ? Intestino: aumenta l’assorbimento del calcio e del fosforo regolando l’espressione genica di una proteina che lega il calcio Ossa: mobilizza il calcio e il fosforo e permette la mineralizzazione del tessuto osteoide in associazione con il Paratormone Rene: aumenta il riassorbimento del fosforo e forse anche del calcio

  22. MECCANISMO SIMILE A QUELLO DEGLI ORMONI STEROIDEI sito di legame all’ormone e un dominio di legame al DNA

  23. Azioni della Vitamina D • Il recettore della vitamina D si complessa con altri recettori intracellulari (retinoid-X receptor). Gli eterodimeri si legano al DNA e modulano l’espressione genica • I complessi D3-recettori attivano o sopprimono l’espressione genica I recettori legano diverse forme di colecalciferolo. L’affinità per il 1,25-D3 è circa 1000x della 25-D3 e ciò spiega la potenza biologica relativa • VDR è presente in 30 tipi cellulari differenti Acido calcitrioico

  24. La somministrazione di Vitamina D ha effetto benefico sul rachitismo

  25. -incurvamento -gambe arcuate -malformazioni delle -giunture o delle ossa -fratture -lento sviluppo dei denti -debolezza muscolare Rachitismo (Insufficiente mineralizzazione del tessuto osseo e della matrice cartilaginea di neoformazione) Osteomalacia (Demineralizzazionedelle ossa già formate) Osteoporosi demolizione della matrice osteoide • debolezza muscolare • fragilità ossea con tendenza alla rottura • forti dolori a livello osseo • deformità ossea Se alla mancanza di una sintesi endogena si aggiunge una mancanza di apporto esogeno (insufficiente apporto alimentare o diminuito assorbimento) compare lacarenza

  26. olio di fegato di merluzzo, pesci grassi, tuorlo d’uovo, fegato, latte intero, burro e formaggi grassi Fonti alimentari La sintesi cutanea soddisfa quasi tutto il fabbisogno dell’organismo La vitamina D circola nel sangue legata a proteine specifiche (DBP)

  27. Preparazioni contenenti Vitamina D • Ergocalciferolo o calciferolo (Vit. D2) • Colecalciferolo (Vit. D3) • Diidrotachisterolo (DHT) • 1-idrossicolecalciferolo (alfacalcidolo) • 1,25-diidrossicolecalciferolo (calcitriolo) Prevenzione della carenza di vitamina D Profilassi e cura del rachitismo nutrizionale Trattamento del rachitismo e dell’osteomalacia di origine metabolica Ipocalcemia dell’ipoparatiroidismo Prevenzione e trattamento dell’osteoporosi post-menopausale (calcitriolo)

  28. VITAMINA E -Termine generico per indicare di un gruppo di lipidi: i tocoferoli -Anello aromatico sostituito con una lunga catena isoprenoide -otto tocoferoli naturali (a, b, g,d-tocoferoli e tocotrienoli) -a causa della loro idrofobicità si associano alle membrane cellulari, ai lipidi di riserva e alle lipoproteine del sangue -viaggiano in circolo legati alle lipoproteine HDL o LDL -Antiossidanti biologici

  29. VITAMINA E L’a-tocoferoloè quello più frequente e presenta l’attività biologica più elevata I b- e -tocoferoli hanno un’attività vitaminica ridotta (rispettivamente 30% e 15% circa dell’attività della forma α) Il -tocoferolo invece è praticamente inattivo

  30. L’a-tocoferolo è uno dei più potenti antiossidanti biologici, il più importante nel sangue umano -previene la perossidazione degli acidi grassi insaturi delle membrane bilogiche in quanto neutralizza i ROS glutatione perossidasi, catalasi, superossido dismutasi Inoltre, la vitamina E agisce in sinergismo con altri sistemi antiossidanti ed in particolare alcuni enzimi:

  31. Vitamina E come un antiossidante

  32. Altri ruoli metabolici minori associati alle sue proprietà antiossidanti Agisce come agente anti-coagulante Promuove la regolare formazione dei globuli rossi Sembra esserci una relazione tra le vitamine A ed E: L’assorbimento della vitamina A è potenziato dalla vitamina E ( aumenta la concentrazione nel fegato e in altre cellule): forse l’azione antiossidante della vitamina E impedisce la degradazione della vitamina A Sembra che l’interazione della vitamina C con il radicale libero del tocoferolo, ricicla il potente antiossidante a-tocoferolo

  33. Il fabbisogno di vitamina E è soddisfatto interamente dall’alimentazione uova e oli vegetali noci, mandorle, pistacchi grano integrale Buone fontidi vitamina E olio di germe di grano (la più importante fonte di vitamina E) • La vitamina. E viaggia in circolo legata alle lipoproteine HDL o LDL

  34. VITAMINA K Sintetizzato dalle piante verdi ed è l’unica vitamina K naturale disponibile per uso terapeutico Sintetizzata nei batteri Gram-positivi e in quelli del tratto intestinale

  35. Vitamina K come co-fattore della coagulazione Carbossilazione della protrombina Protrombina attiva (enzima proteolitico) Rottura dei legami peptidici nel fibrinogeno Fibrina (proteina fibrosa insolubile)

  36. (forma ridotta della vit. K) (foma epossidica della vit. K)

  37. Il ciclo della vitamina K tioredossina

  38. Funzione fisiologicaVa incontro ad una serie ciclica di di reazioni di ossido riduzione La vitamina K è il cofattore di una carbossilasi, che catalizza la carbossilazione di specifici residui di acido glutammico presenti in alcune proteine (acido g-carbossiglutammico) L’ acido g-carbossiglutammico ha la proprietà di fissare il calcio e conferisce tale proprietà alla proteina di cui è costituente Protrombina Fattore VII, IX, X Proteina S Proteina C Osteocalcina Aterocalcina Proteine che subiscono questa reazione

  39. spinaci, lattuga, cavoli, broccoli carne, patate, carote La vitamina K è presente nella maggior parte degli alimenti in quantità variabile La dieta media soddisfa i fabbisogni giornalieri; la vitamina sintetizzata dalla flora batterica intestinale è disponibile anche per l’ospite • La vitamina K viaggia in circolo legata alle lipoproteine HDL o LDL La vitamina K si usa per correggere la tendenza al sanguinamento o all’emorragia associata alla sua carenza

  40. VITAMINA FUNZIONE SINTOMI DA DEFICIT RDA mg A retinolo, retinale, ac. retinoico Anti-ossidante, regola proliferazione e differenziamento cellulare, compone il pigmento visivo (rodopsina) Cecità notturna, ipercheratosi, anemia. 6 -carotene D colecalciferolo, D3 7-deidrocol. è attivato a D3 dalla luce UV. D3 è attivato per idrossilazione nel fegato e nel rene a 1,25-(OH)2D Stimola assorbimento intestinale del Ca2+, inibisce l’escrezione renale e aumenta il riassorbimento di Ca2+ dall’osso (insieme a PTH) Rachitismo nei bambini, osteomalacia nell’adulto. 1-2 E Miscela di composti vegetali: tocoferoli Anti-ossidante nelle membrane, lipoproteine e tessuto adiposo; stabilizza CoQ (respirazione mitocon.) Non noti 1-2 K Sintetizzata dai batteri intestinali Richiesta per la sintesi epatica dei fattori della coagulazione 2°, 7°, 9° e 10°, e di osteocalcina Aumento del tempo di coagulazione; osteoporosi. 0.08

  41. Altri composti isoprenoidi L’ubichinone (Coenzima Q) e il plastochinone sono trasportatori di elettroni e di idrogeno -possono accettare uno o due elettroni: QH. radicale semichinonico oppure ubichinolo QH2

  42. Composto sintetico che agisce da inbitore competitivo della formazione della trombina attiva

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