1 / 8

RTI SVILUPPO DEL MATESE

Endemismi con proprietà officinali del Matese. RTI SVILUPPO DEL MATESE. La ricerca di specie rare

edana
Download Presentation

RTI SVILUPPO DEL MATESE

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Endemismi con proprietà officinali del Matese RTI SVILUPPO DEL MATESE La ricerca di specie rare Gli aspetti botanici degli ambienti dell’Appennino campano, nel corso degli ultimi venti anni sono state realizzate ricerche sulla distribuzione delle specie rare e/o al limite meridionale del loro areale. La ricerca condotta in questo progetto, riguarda la realizzazione di un aggiornamento delle conoscenze delle specie endemiche presenti nei diversi ambienti del Massiccio del Matese, mediante uno studio approfondito della flora e l’individuazione di quelle entità che posseggano sostanze chimiche ad azione farmacologica rilevante. Un attenzione particolare è stata diretta verso quelle entità che risultano rare sul territorio investigato. Infatti, come avviene per gli animali, alcune specie di piante sono protette dalla legge italiana, quindi non possono essere prelevate dall'ambiente in cui crescono. Alcune piante rare sono protette in tutto il territorio di certe regioni o distretti, e la loro giurisdizione fa capo alle azioni del Ministero dell’Ambiente in accordo con la Comunità Europea (Liste rosse: Mondiali, Nazionali, Regionali). Specie endemiche Le specie Endemiche sono entità esclusive del territorio italiano o presenti anche su aree ridotte in territori limitrofi. Le specie così definite, risultano sempre abbastanza rare o addirittura rarissime. Per queste caratteristiche, la presenza delle Endemiche in un dato territorio (in percentuale) è anche usato come parametro per misurare il grado di naturalità del sito. Il contingente delle Endemiche può essere diviso empiricamente in tre grandi categorie, sulla base dell’estensione del proprio areale: Endemica puntiforme, specie con areale piuttosto ristretto; Endemica regionale, entità con areale che si sviluppa su di un territorio che include una o più regioni italiane; Endemica italiana, specie con una distribuzione alquanto omogenea in tutta l’Italia Protezione delle specie endemiche Gli studi sulle entità endemiche non possono prescindere dal problema dell’inquadramento della corologia della specie e i suoi rapporti di protezione dettati sia dalla Lista Rossanazionale (Conti et al., 1992) che regionale (Conti et al.,1997). Le Liste Rosse approvate dal Ministero dell’Ambiente sono un efficace strumento giuridico destinato alla protezione della natura e del paesaggio. In particolare sono impiegate nell’individuazione di biotopi degni di protezione. La concezione Paesaggio italiano nell’ambito della realizzazione dei suoi obiettivi richiede che: a. le azioni dell’uomo sulla natura e sul paesaggio siano tali da non determinare l’inserimento di altre specie nelle Liste Rosse; b. le specie minacciate e i loro spazi vitali continuino ad essere conservati senza che si registrino spostamenti verso le categorie di minaccia più critiche. La Lista Rossa, sulla base delle conoscenze scientifiche attuali, è anzitutto una documentazione il più possibile oggettiva del grado di minaccia delle specie e dell’evoluzione della diversità delle specie.

  2. Digitalis luteaL. subsp.australis(Ten.) Arcang. RTI SVILUPPO DEL MATESE Digitale gialla piccola famiglia SCROPHULARIACEAE Descrizione botanica: specie perenne, alta 5-10 cm, foglie basali di 2-3 x 9-14 cm, grossamente dentate. Infiorescenza con la maggioranza dei fiori rivolti in un senso, pochi anche in senso contrario. I fiori, almeno gli inferiori, distanziati; corolla 5-7 x 16-19 mm di colore giallo-bianchiccia. Parti utilizzate: foglie. Proprietà: cardiotonica. N.B. E’ sconsigliato l’uso di questa pianta. Distribuzione della specie Habitat:vive nelle radure dei boschi e nei cedui.

  3. Helleborus bocconeiTen. s.l. RTI SVILUPPO DEL MATESE Elleboro di Boccone famiglia RANUNCULACEAE Descrizione botanica: specie perenne, alta dai 2 ai 4 dm. Fusto eretto, cilindrico, alla base sparsamente pubescente e con squame membranose lanceolate (1 x 2-3 cm). Foglie radicali formantisi dopo la fioritura e perduranti fino all’inverno successivo. Infiorescenza 2-3 flora, con foglie bratteali per lo più divise in 3 segmenti. Fiori con diametro 5-7 cm, profumati, con peduncoli (7-10 mm) incurvato e grosso (2 mm), dapprima quasi penduli, ma all’antesi per lo più patenti, tepali verde-giallastri, largamente ovali o subrotondi. Foglie con segmenti tutti o quasi tutti divisi almeno fino a metà, a margine profondamente dentato e irregolare. Parti utilizzate: rizoma. Proprietà: è particolarmenteTOSSICA. Usata come anestetico, antispastico, sedativo. N.B. E’ sconsigliato l’uso di questa pianta. Distribuzione della specie Habitat:cedui, boschi submediterranei, siepi.

  4. Pulmonaria vallarsaeA. Kern. RTI SVILUPPO DEL MATESE Polmonaria famiglia BORAGINACEAE Descrizione botanica: pianta perenne. Rizoma allungato del diametro di 2-10 mm. Fusti eretti, in alto ramosi e densamente ghiandolosi-vischiosi. Foglie radicali con lamina da lanceolata a ovata, più o meno acuminata (4-9 x 8-20 cm), generalmente ondulata e chiazzata di chiaro. I picciuoli sono lunghi 6-18 cm, con peli densi formanti uno strato uniforme vellutato. Le foglie cauline lanceolate (2-4 x 5-10 cm), le inferiori sono circa una volta e mezza di quelle superiori. Fiori di colore violaceo. Parti utilizzate: foglie, fiori. Proprietà: astringente, emolliente, espettorante. Distribuzione della specie Habitat:boschi e luoghi freschi, dei piani submontano e montano.

  5. Myosotis sylvaticaHoffm. subsp. elongata (Strobl) Grau RTI SVILUPPO DEL MATESE Nontiscordardimè famiglia BORAGINACEAE Descrizione botanica: il nome del genere deriva dal greco che significa ”orecchio di topo”, causa la forma delle foglie. Pianta erbacea perenne a portamento cespuglioso. I fusti sono eretti e ramificati. Le foglie e fusti sono irsuti. La pianta raggiunge un altezza di 45-50 cm. Le foglie sono alterne, semplici, senza stipole e villose. I fiori sono di colore azzurro, riuniti in dense infiorescenze scorpioidi, hanno calice persistente, diviso in 5 parti. La corolla è caduca, gamopetala, 5 stami, ovario supero, formato da 2 carpelli bilobi e biloculari. Habitat: boschi sprattutto di latifoglie e consorzi di erbe delle radure. Parti utilizzate: rizoma. Proprietà: astringente, oftalmica, cicatrizzante. Distribuzione della specie Habitat:cedui, boschi submediterranei, siepi.

  6. Viola aethnensis (DC.) Strobl s.l. RTI SVILUPPO DEL MATESE Viola dell’Etna famiglia VIOLACEAE Descrizione botanica: erba perenne, alta 5-30 cm. I fusti sono ascendenti, fogliosi, generalmente con pubescenza densa, raramente glabrescenti. Le stipole posseggono i segmenti apicali più o meno allungati, lineari a lanceolati ed i segmenti laterali numerosi (sino a 10). Le foglie basali posseggono una lamina ovale-arrotondata, crenata a quasi intera. Le foglie superiori hanno una lamina più o meno lanceolata. I fiori sono di 2-4 cm, di colore blu-violetto o giallo, con uno sperone allungato. Habitat: pasoli sassosi, incolti, rupi nelle formazioni di astragalo spinoso. Parti utilizzate: rizoma, fiori. Proprietà: emolliente, espettorante. Distribuzione della specie Habitat:cedui, boschi submediterranei, siepi.

  7. Viola hirta L. RTI SVILUPPO DEL MATESE Viola irta famiglia VIOLACEAE Descrizione botanica: pianta perenne, alta 5-15 cm. Erba rosulata, senza stoloni. Le foglie sono tutte basali. Le stipole sono largamente lanceolate con brevi frange ghiandolose. Le foglie primaverili hanno una lamina cordata, quelle estive cordato-lanceolata con insenatura profonda. Fiori sono tutti basali, la corolla possiede un diametro di 1,5 cm, di colore violetto con uno sperone violaceo-rossastro, non profumato. Il frutto è una capsula pubescente. Habitat: luoghi erbosi, siepi, incolti. Parti utilizzate: rizoma, fiori. Proprietà: emolliente, espettorante. Distribuzione della specie Habitat:cedui, boschi submediterranei, siepi.

  8. Viola eugeniaeParl. s.l. RTI SVILUPPO DEL MATESE Viola di Eugenia famiglia VIOLACEAE Descrizione botanica: pianta perenne, di 3-8 cm di altezza. Il fusto è breve, con foglie addensate. Foglie con stipole, di cui il segmento apicale spesso è più o meno spatolato, crenato e 2(4) segmenti brevi, lineari o con denti laterali. La lamina fogliare è da rotondata a ovale, crenata, più o meno glabra. La corolla è di 2-4 cm, di colore blu-violetta, gialla, più raramente biancastra o variegata con petali molto larghi e ricoprentesi sui bordi. Lo sperone è breve Habitat:pascoli sassosi d’sltitudine du calcare. Parti utilizzate: rizoma, fiori. Proprietà: emolliente, espettorante. Distribuzione della specie Habitat:cedui, boschi submediterranei, siepi.

More Related