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Il ruolo della finanza pubblica nella crisi economica italiana

Il ruolo della finanza pubblica nella crisi economica italiana. La crisi italiana. I riferimenti macroeconomici: iI tasso di crescita i conti con l’estero la distribuzione del reddito Il costo del lavoro. Growth rates of per capita GDP. Pil Pro Capite in PPS (indice EU-27=100).

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Presentation Transcript


  1. Il ruolo della finanza pubblica nella crisi economica italiana

  2. La crisi italiana • I riferimenti macroeconomici: iI tasso di crescita i conti con l’estero la distribuzione del reddito Il costo del lavoro

  3. Growth rates of per capita GDP

  4. Pil Pro Capite in PPS (indice EU-27=100) • Fonte: Eurostat

  5. Italia: bilancia dei pagamenti

  6. Saldi del Commercio con l’Estero (% del Pil) e Indice del Prezzo in Euro del Petrolio (1998=100)

  7. Indice di Gini e rapporto tra primo e ultimo decile di reddito (p10p90)

  8. Diseguaglianza del reddito

  9. Labourcost per hour in the business economy (2010). Euro

  10. Taxes on the average worker as a percentage of labour cost

  11. Lo stato della finanza pubblica italiana gli indicatori fondamentali i saldi la spesa la pressione fiscale i saldi finanziari e il debito la spesa sociale

  12. Indicatori di Finanza Pubblica (%pil)

  13. Saldi di Bilancio 2007-2010-2011 (% Pil)

  14. amministrazioni pubbliche: dati assoluti (miliardi di euro)

  15. Fig.4: Spesa Complessiva 2007-2010 (% Pil)

  16. Spesa Complessiva al netto degli interessi 2007 - 2010 (% PIL)

  17. Pressione Fiscale 2011 (% PIL) • Fonte: OECD

  18. Saldi Finanziari dei Maggiori Paesi (2011, % Pil)

  19. Il debito pubblico

  20. Spesa per la Protezione Sociale (lorda) in PPP pro capite, 2010 Nota: Nei dati italiani è incluso il TFR (circa 1,7% del Pil)

  21. La Composizione della Spesa Sociale: 2009 (% Pil) • Fonte: MEF, Le Tendenze di Medio e Lungo Periodo del Sistema Pensionistico e Socio-Sanitario. Aggiornamento 2011

  22. Fromgross public and private social spendingto total net spending, 2007

  23. A quotation from a recent article in The New York Times February 23, 2012 America is Europe by David Brooks • We Americans cherish our myths. Another myth is that the government is smaller here than in Europe. • The U.S. does not have a significantly smaller welfare state than the European nations. We’ re just better at hiding it. The Europeans provide welfare provisions through direct government payments. We do it through the back door via tax breaks. • For example, in Europe, governments offer health care directly. In the U.S., we give employers a gigantic tax exemption to do the same thing. European governments offer public childcare. In the U.S., we have child tax credits. • You might say that a tax break isn’t the same as a spending program. You would be wrong.

  24. Il welfare italiano: le pensioni Fonte: Istat, Serie Storiche e Trattamenti pensionistici e beneficiari al 31.12.2009 (2011)

  25. Età di pensionamento media nel 2009 Fonte: Eurostat

  26. Le prospettive del sistema pensionistico • La popolazione nel 2060 dovrebbe essere pari a 64,9 milioni contro i 60,5 milioni del 2010 • La quota di popolazione anziana (>65) dovrebbe salire dal 20% del 2010 al 30% del 2040 per poi stabilizzarsi

  27. Italia: l’assistenza

  28. Reddito Minimo Garantito

  29. Reddito Universale

  30. Imposta Negativa

  31. Integrazione dei Salari

  32. Conclusioni • La finanza pubblica è vittima o causa della crisi ? • L’endogeneità dei saldi è evidente. Le politiche di austerità hanno aggravato i problemi. • L’anomalia italiana è costituita dal livello del debito pubblico, anche se i saldi finanziari complessivi sono equilibrati nel contesto internazionale. • La riduzione del livello del debito è il risultato di molti fattori. Rimane il fatto che l’Italia è sistematicamente oggetto di attacchi speculativi.

  33. Conclusioni 2 • Interventi sulle entrate richiederebbero un aumento delle imposte sul patrimonio. Esiste il problema della compatibilità fra sovranità nazionale in materia fiscale e la libertà di movimento dei capitali • Sul lato delle spese l’area di maggior rilievo è costituita dalle spese sociali. Sono comprimibili o esistono efficaci soluzioni alternative all’intervento pubblico?

  34. Conclusioni 3 Le crisi economiche, e quindi di finanza pubblica, sono sempre il risultato di cattive politiche o di una scorretta lettura del funzionamento dei sistemi capitalistici. Il mantenimento di un accettabile grado di coesione sociale e la corretta regolazione del livello della domanda aggregata sono i compiti fondamentali delle autorità di politica economica. La costruzione europea deve essere completata

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