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I ragazzi della V D “ a spasso “… … per conoscere meglio Fiumicino.

SCUOLA ELEMENTARE STATALE “G. B. GRASSI “ Anno scolastico 2004/05. I ragazzi della V D “ a spasso “… … per conoscere meglio Fiumicino. PROGETTO TIRRENO Laboratorio: Conosci il tuo comune

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I ragazzi della V D “ a spasso “… … per conoscere meglio Fiumicino.

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Presentation Transcript


  1. SCUOLA ELEMENTARE STATALE “G. B. GRASSI “ Anno scolastico 2004/05 I ragazzi della V D “ a spasso “… … per conoscere meglio Fiumicino.

  2. PROGETTO TIRRENO Laboratorio: Conosci il tuo comune L’idea di conoscere il proprio comune e studiarne la storia ci è venuta perché effettivamente i ragazzi spesso non conoscono e non hanno opportunità di conoscere l’ambiente in cui vivono: non sanno dove sono ubicati certi edifici, cosa rappresentano e che funzione hanno. La nostra scuola è situata in una posizione ottimale poiché è proprio nel centro storico, così abbiamo pensato di organizzare ripetute visite agli edifici e alle strutture pubbliche della zona. Attraverso la ricerca su testi e documenti, potranno ricostruire gli eventi e guardare con occhi diversi ciò che li circonda; sicuramente con maggior rispetto e perché no, con affetto poiché dopo sarà più forte il senso di appartenenza alla propria città. .

  3. Organizzazione del lavoro VISIONE DI MATERIALE FOTOGRAFICO – raccolta di fotografie d’epoca per evidenziare come nell’insieme, edifici, strade, piazze e perfino l’abbigliamento abbiano subito cambiamenti. VISITE NEL QUARTIERE – per focalizzare i siti di maggior interesse. CONSULTAZIONE DI MATERIALI SCRITTI – i ragazzi conosceranno attraverso l’ascolto e la lettura le origini del Comune di Fiumicino e rielaboreranno le notizie in modo del tutto personale. Successivamente tali informazioni saranno messe a confronto con quelle relative alla Bonifica dell’Agro Romano. Ciò permetterà di comprendere come tale evento storico e sociale abbia segnato la “fortuna” del Comune. Emergerà sicuramente la figura di Giovan Battista Grassi e potrà essere meglio compresa la sua importanza

  4. ANALISI DEI PIU’ IMPORTANTI EDIFICI E STRUTTURE PUBBLICHE DEL COMUNE: • Borgo Valadier - con la Chiesa S. Maria Porto della Salute, la dogana, l’ufficio, la fabbrica della sanità, l’albergo, le osterie e le abitazioni; • i ponti – quelli attuali e quelli che non ci sono più; • le torri – quelle attuali e quelle che non ci sono più; • la fontana delle cinque lune

  5. DA DOVE VIENE LA FORTUNA DI QUESTO PAESE? Antonio Paolucci

  6. IL PORTO CANALE DI FIUMICINO Un po’ di storia … Fiumicino per secoli ha significato non solo il toponimo (nome proprio di un luogo) della foce secondaria del fiume Tevere, ma anche l’approdo per le imbarcazioni con le merci dirette a Roma. Indicato nelle fonti medioevali come “… Focem Miccinam ” oppure come “… Flumicellum Tiberis” ed in quelle rinascimentali con il nome di “… Fiumicinum ”, assunse l’aspetto di un vero centro abitato solo tra il 1823 ed il 1828 ad opera di mons. Belisario Cristaldi. Il nuovo borgo marinaro, progettato da Giuseppe Valadier, doveva rispondere alle esigenze di portualità di Roma in un momento in cui la navigazione del Tevere era possibile, con barche di ordinaria grandezza dal mare fino a Perugia. Affinché la risalita del fiume fosse sicura e affidabile furono realizzati diversi lavori: fu realizzato un porto-rifugio per consentire un agevole ormeggio (attracco sicuro per le imbarcazioni). Purtroppo però il canale di Fiumicino ha sempre incontrato alcune difficoltà, infatti l’apporto detritico del Tevere ostruiva perennemente la foce provocando interramenti; inoltre il litorale sabbioso non assicurava la profondità sufficiente per l’ingresso nel canale di bastimenti di un certo tonnellaggio. Nel 1841 il governo pontificio commissionò la costruzione dei primi tre rimorchiatori che giunsero nel 1842. I tempi di percorrenza del servizio di traino tra Fiumicino e Roma era di circa otto ore. Dopo l’unità d’Italia, anche il generale Garibaldi si interessò al porto di Fiumicino. Dietro i suoi solleciti furono realizzati più progetti per il potenziamento del porto e del canale. La classe politica italiana però, non condivideva tale sviluppo anzi lo contrastava perché temeva la eventuale concentrazione di masse operaie, inoltre in quegli anni il flusso commerciale si era molto ridotto al punto da non giustificare la spesa per il suo ampliamento.

  7. LA BONIFICA DEL LITORALE Era il 25 novembre del 1834. Alla stazione ferroviaria di Fiumicino erano giunti in più riprese i 462 braccianti ravennati, contadini già esperti, per iniziare la bonifica delle terre del litorale romano. I romagnoli erano iscritti all’Associazione Operaia braccianti di Ravenna ed erano guidati da due personaggi destinati a restar famosi: Nullo Baldini e Armando Armuzzi. Erano tutti esperti in lavori di bonifica, poiché in Romagna si era sviluppata una lunga esperienza di lotta dell’uomo contro il mare ed i fiumi per conquistare la terra da coltivare. La grande bonifica dell’agro romano ha restituito alla coltivazione una grande estensione di territorio, ha vinto la malaria incombente sulle povere famiglie di contadini ( molte delle quali provenivano dal Veneto), ha canalizzato le acque, spianato, coltivato. Successivamente l’intervento dell’Opera Nazionale per i Combattenti, istituita nel 1917, risulterà decisiva, in particolare all’Isola Sacra. Rese fertile e abitabile il territorio con servizi civili, soprattutto con le attrezzature necessarie alla coltivazione dei terreni, continuò e portò avanti la bonifica integrale del territorio dal 1920 in poi. Venne costruita una stazione di irrigazione nei pressi della basilica di Sant’ Ippolito. Al suo interno ancora oggi, due potenti motori elettrici, in funzione da più di mezzo secolo aspirano l’acqua dal fiume che poi raggiunge la quasi totalità dei campi coltivati. Un tempo, in caso di mancanza di elettricità, un potente motore a scoppio, tuttora conservato, poteva tranquillamente sostituirli.

  8. NEL 1800 IL TERRITORIO DI FIUMICINO APPARIVA COSI’ ………

  9. LA NOSTRA SCUOLA E’ INTITOLATA A QUESTO RICERCATORE A CUI TANTO DEVE IL NOSTRO PAESE.

  10. CONOSCIAMO MEGLIO GLI EDIFICI PIU’ SIGNIFICATIVI

  11. DUE PICCOLI GIOIELLI LE FASI LUNARI SCOLPITE NELLA FONTANA LA CHIESA … … UN FARO PER I PESCATORI

  12. LE NOSTRE TORRI … … QUELLA ANCORA IN PIEDI … … E QUELLA CHE NON C’E’ PIU’!

  13. NEL CORSO DEI SECOLI L’UOMO HA COLLEGATO CON SISTEMI DIVERSI LE DUE SPONDE DEL CANALE

  14. In giro per la città …… vista del Borgo Valadier dalla banchina … Giorgia Forconi

  15. … palazzo comunale e piazza Grassi … Sean Tossoni

  16. … Fiumicino dalla banchina. Maria D’Ambrosio

  17. BIBLIOGRAFIA • Fiumicino, un mare di storia • ( COMUNE DI FIUMICINO ) • Il porto canale di Fiumicino • di Giuseppe Lattanzi tratto da “ TRA CIELO E MARE “ • Fiumicino e il suo territorio • ed. Palombi • Litorale romano -vicende di una bonifica • di Mario Laustei.

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