1 / 17

IV Convention delle UTIC Lombarde 8-9 aprile 2011

IV Convention delle UTIC Lombarde 8-9 aprile 2011. LA NUOVA ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA PER INTENSITA’ DI CURA E LE UTIC: A CHE PUNTO SIAMO IN REGIONE LOMBARDIA? L’esperienza di Como Carlo Campana, Roberto Bonatti, Santo C. Zerboni U.O.C. di Cardiologia. Intensità di Cura.

donagh
Download Presentation

IV Convention delle UTIC Lombarde 8-9 aprile 2011

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. IV Convention delle UTIC Lombarde 8-9 aprile 2011 LA NUOVA ORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA PER INTENSITA’ DI CURA E LE UTIC: A CHE PUNTO SIAMO IN REGIONE LOMBARDIA? L’esperienza di Como Carlo Campana, Roberto Bonatti, Santo C. Zerboni U.O.C. di Cardiologia

  2. Intensità di Cura Caratterizzazione dei diversi modelli TERAPIA INTENSIVA • MODELLO TOSCANO • Liv. Area critica: Terapie intensive, terapie subintensive • Liv. Area degenza: Degenza medica, chirurgica, materno-infantile • Liv. Post-Acuzie: Post-acuzie (low care territoriale) • Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive • 6 posti letto • rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 MODELLO SANT’ANNA • 1. Liv. Area Critica: Medicina d’urgenza Ter. Intensiva – Subintensive 2. Liv. Area degenza: medica, chirurgica (+ urg.chir.) materno-infantile 3. Liv Post-Acuzie: attualmente in ospedale

  3. Area critica - UTIC Guardia cardiologica H24 • Criteri per l’ assegnazione dei pazienti alla terapia intensiva: • Gestione ACS, STEMI, NSTEMI • Gestione HF (refrattario); embolia polmonare (PESI, Geneva) • Gestione aritmie complesse (storm aritmici) • Gestione sindromi aortiche acute • Monitoraggio post-interventistica coronarica e vascolare TERAPIA INTENSIVA • Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive • 6 posti letto • rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 Ambito: TERAPIA SUBINTENSIVA • Monitoraggio multiparametrico avanzato • Supporto emodinamico e ventilatorio (inv./non inv.) • 6 posti letto operativi, 8 previsti • Rapporto infermiere/p.l. 2-3 / 6 • 2 Infermieri Coordinatori di area

  4. Area critica ter. subintensiva Guardia rianimatoria H24 TERAPIA INTENSIVA • Criteri per l’ assegnazione dei pazienti alla terapia intensiva: • TIPO • Gestione HF (refrattario); embolia polmonare (PESI, Geneva) • Svezzamento intermedio da terapia intensiva (dopo estubazione con necessità monitoraggio/ventil non invasiva) • Gestione perioperatoria patologia vascolare (interventistica, ibrida) • Supporto delle funzioni vitali con tecniche invasive • 6 posti letto • rapporto infemiere / p.l. 1 : 2 TERAPIA SUBINTENSIVA • Supporto delle funzioni vitali senza tecniche invasive. E’ compresa la ventilazione non invasiva • 6 posti letto • Rapporto infermiere/p.l. 1 : 2

  5. Area High Care • Nessuna suddivisione dei p.l. per specialità • Condivisione dei p.l. tra unità specialistiche diverse (Medicina Interna, Cardiologia, Nefrologia, Neurologia, Reumatologia) • Durante le ore diurne guardia specialistica, durante le ore notturne guardia internistica (cardiologo presente in area critica) • Assegnazione dei pazienti alle unità specialistiche da parte dei medici DEA in base a criteri predefiniti condivisi • Criteri per l’ assegnazione dei pz alla S.C. Cardiologia • cardiopatia ischemica (con esclusione dell’infarto miocardico acuto) • scompenso cardiaco 1^ diagnosi in assenza di rilevanti comorbilità • aritmie ipocinetiche che richiedono impianto di pacemaker • aritmie ipercinetiche che non richiedono monitoraggio continuo

  6. Evoluzione della patologia nelle UTIC Evoluzione verso Patologie complesse e pluripatologie Patologia prevalente UTIC anni ’60-’70

  7. A C S Complicanze periprocedurali I A B P Acute HF Acute HF N I M V ECMO Arrhythmias (storm) Post-anoxic coma Cardiorenal syndrome Pulmonary edema C V V H acute aortic syndromes Infezioni su devices Pulmonary embolism

  8. Nuovi percorsi gestionali in UTIC • Transizione epidemiologica-modifica case mix • Concetto di letto funzionale (attivabile in termini operativi ed amministrativi nel caso di comprovata necessità nell’ambito dell’area critica) Definizione PDTA e percorsi fast track • Nuove strategie terapeutiche

  9. Nuovi percorsi gestionali in UTIC • Concetto di letto funzionale (attivabile in termini operativi ed amministrativi nel caso di comprovata necessità nell’ambito dell’area critica) Definizione e condivisione dei PDTA percorsi fast track con area DEA Attivazione briefing di area/interdipartimentali per aggiornamento potenziale disponibilità letti

  10. Dotazioni strumentali ECMO Ventilatore meccanico Contropulsatore Apparecchio per emofiltrazione

  11. Mechanical respirators (including CPAP delivery systems to use with face mask): one machine for two beds • Intra-aortic balloon pump: one consol every three beds up to the first six patients • Haemodyalisis haemofiltration machine: should be available, more cost effective if supplied by different departments

  12. La Competenza Clinica del Cardiologo dell’UTIC Competenza clinica di base multi-disciplinare (pneumologia, nefrologia,diabetologia, terapia intensiva- rianimazione, etc.) Capacità di gestire in modo flessibile sotto il profilo clinico assistenziale procedure “high tech” Conoscenza nuove tecniche (ultrafiltrazione, IABP ECMO, ventilazione, procedure emodinamiche) Interazione con diverse figure specialistiche dell’area critica - incontri inter-dipartimentali

More Related