1 / 41

ENERGIA E AMBIENTE CI SONO SOLUZIONI?

ENERGIA E AMBIENTE CI SONO SOLUZIONI?. di Gennaro APREA. ABBIAMO PROBLEMI ENERGETICI E AMBIENTALI. quali? quanti? li possiamo risolvere? come? quando?. UN RAPIDO EXCURSUS SULLE FONTI DI ENERGIA :.

devon
Download Presentation

ENERGIA E AMBIENTE CI SONO SOLUZIONI?

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. ENERGIAE AMBIENTECI SONO SOLUZIONI? di Gennaro APREA

  2. ABBIAMO PROBLEMI ENERGETICI E AMBIENTALI • quali? • quanti? • li possiamo risolvere? • come? • quando?

  3. UN RAPIDO EXCURSUS SULLE FONTI DI ENERGIA : • le fossili, che utilizziamo maggiormente, ma che inquinano più delle altre • quelle non inquinanti o meno inquinanti • quelle nuove, sulle quali abbiamo alcune speranze di soluzione, ma che attualmente presentano problemi di costi

  4. LE ENERGIE FOSSILI • CARBONE • PETROLIO GREZZO • GAS NATURALE Sono caratterizzate dal loro contenuto di CARBONIO (C) e IDROGENO (+ nel gas, - nel petrolio e carbone) Quando esse, ed i loro derivati, sono utilizzate come combustibile, si uniscono all’ossigeno dell’aria (O) e producono CO e CO2, oltre ad altri numerosi inquinanti

  5. Miniera di carbone

  6. ILCARBONE • o meglio “i carboni”, sono rocce originate da vegetali sedimentati in milioni di anni – enormi riserve • torba, lignite, litantrace, antracite (bituminosi e non bituminosi) (contenuto dal 50 a 86% di C - vari usi, industria acciaio e cemento, produzione energia elettrica, ecc., contengono altre sostanze nocive, zolfo e metalli) • contenuto calorico crescente da torba a antracite • carboni artificiali(nerofumo, carbon coke, carbone di legna, ecc.) • nella combustione producono: il 70% di CO2 in più di TEP rispetto al gas naturale e 30% in più rispetto al petrolio e derivati • sono la causa maggiore dell‘inquinamento mondiale • l’estrazione e l’utilizzo hanno un costo inferiore a quelli del gasnaturale e petrolio; consumi in aumento (Cina, India, USA) • costose tecnologie per il carbone pulito (combustione ultra/ipercritica, letto fluido, gassificazione) • A Civitavecchia la prima centrale a carbone pulito

  7. Raffineria

  8. IL PETROLIO ED I SUOI DERIVATI • Antica Roma fino a metà 800 :(1a società petrolifera Rockfeller) solo illuminazione • Primo 900 : lubrificanti, medicinali, candele, carburanti, solventi • 1a guerra mondiale e successivi : trasporto di massa, produzione di energia elettrica, ecc. PRODOTTI DERIVATI via raffinazione/distillazione - butano propano – GPL (usi domestici, carburanti, industria) - benzine (carburanti) - kerosene (carburanti) - virgin naphta (benzine e industria petrolchimica) - gasolio (carburanti, riscaldamento, industria petrolchimica, agricolt.) - oli lubrificanti (autotrazione, industria, agricoltura) - olio combustibile (riscaldamento, industria, prod. energia elettrica) - bitume (strade, impermeabilizzazioni)

  9. PETROLIO LE SUE CRISI, IL SUO FUTURO • Tutte le previsioni degli anni passati sulle riserve : errate • Non è dato sapere quanto ce n’è ancora – ma è comunque limitato • Certezza : costo estrazione aumenta vertiginosamente, quindi efficienza decrescente • MOLTE CRISI DOPO L’OPEC - domanda in aumento(es. picchi in Cina per terremoti e guasti centrali a carbone) - speculazioni(l’ultima – fino a $ 149.50/b – produzione 85 milioni b/d : future 1 miliardo di b/d) - tensioni geo-socio-politiche (Nigeria, Venezuela, Iran, Darfur, ecc.) - peggioramento delle condizioni climatiche (uragani Golfo Messico) FUTURO - diminuzione dei consumi (1 americano 26 b/anno – 1 europeo 13) - miglioramento delle emissioni inquinanti : difficile e costoso - era del petrolio finirà non per mancanza ma per sostituzione(come età della pietra: finita non per mancanza di pietre)

  10. Rigassificatore GNL

  11. IL GAS NATURALE • È una miscela di gas di cui il METANO è il principalecomponente(fra il 70 e il 90%) – Gli altri sono etano, propano, butano che siseparano per motivi tecnici; i due ultimi sono il GPL (bombole, serbatoietti, gasdotti) • RISERVE PROVATE (2007) : 180.000 miliardi di mc, per circa 65 anni • PRINCIPALI PRODUTTORI : Russia, Iran, Qatar, Arabia Saudita, UAE, USA, Nigeria, Algeria, Venezuela, Iraq, Norvegia, Turkmenistan. Italia produce piccola parte del suo fabbisogno • TRASPORTI : gasdotti o via mare (GNL) 1mc liquido = 610 mc gas • LA COMBUSTIONE lo rende la fonte fossile più pulita, (no polveri) ma comunque produce CO2(gas serra). Il metano è in sé un gas serra • CONSUMI (bcm) : mondo 2850 – USA 606 – Russia 417 – Italia 84 di cui 86% importato. Previsioni Italia al 2020 115 bcm • Difficile aumento produzione in Italia per ragioni ecologiche (alto Adriatico) e ambientaliste

  12. CENTRALE NUCLEARE

  13. L’ENERGIA NUCLEARE • Oggi è la fissione (scissione del nucleo in 2 o 3 parti) del nucleo di atomi per bombardamento di neutroni con liberazione di grande quantità di energia • 1Kg di uranio arricchito (da 238 a 235) produce la stessa energia di 1800 t di olio greggio o 2600 t di carbone (uranio impoverito pesante non radioattivo per armi/penetrazione) • Riserve di uranio non distribuite uniformemente nel mondo; • 2 milioni di t cioè 50 anni, ma a US$ 40/t. Oggi il prezzo è circa 200 US$ quindi potrebbero più che raddoppiare (si possono usare anche torio e plutonio) • Energia nucleare non produce CO2, ma scorie radioattive difficili da stoccare e a costi altissimi, anche per smantellamento di vecchie centrali (110 ferme ma solo 8 smant.) • Costi e tempi alti di costruzione (tecnicamente 10 anni, in pratica 15) • Oggi 438 centrali attive in 30 paesi di 1a e 2a generazione (anni 70 e 80); in costruzione 2 centrali di 3a generazione in Finlandia e Giapponecon rischi di incidenti e scorie ridotti al minimo. 4a gen. fra 20 anni. • Energia nucleare a fusione (sole, stelle) ancora a livello sperimentale. Previsioni di realizzazione a livello commerciale: 30-40 anni

  14. LE ENERGIE NON INQUINANTIO MENO INQUINANTI • ENERGIA IDROELETTRICA • MAREE, MOTO ONDOSO, CORRENTI MARINE • GEOTERMIA • ENERGIA EOLICA • ENERGIA SOLARE • IDROGENO • BIOCARBURANTI • ALTRE

  15. CENTRALE IDROELETTRICA

  16. ENERGIAIDROELETTRICA(rinnovabile) • L’acqua è’ una delle fonti più antiche di energia, prima solo meccanica e dalla seconda metà del 1800 anche per la produzione di elettricità. • L’energia idroelettricacostituisce solo il 16% di tutta la produzione elettrica mondiale (in Cina il 13, in USA l’11, in Italia il 2) • Produzione ad acqua fluente e con condotte forzate da bacini idrici (dighe) • Una grande diga (Cina, Americhe, Africa, ecc.) può produrre più di 1000 MW; (la più grande nel mondo fra Brasile e Paraguay produce 13000 MW) molte dighe servono anche per irrigare, per l’industria e l’alimentazione • L’energia idroelettrica è assolutamente pulita e molto efficiente ma: • ha un impatto ambientale pesante per le dighe (anche causa di terremoti in Cina); è soggetta all’alternanza della piovosità, salvo negli impianti dotati di pompaggio idrico • Costi elevati di investimento, ma costo finale dell’energia elettrica prodotta basso per la longevità degli impianti (esistono dighe funzionanti da più di un secolo) • Efficienza della produzione: più del 70%

  17. TURBINE MARINE E SERPENTI ACQUATICI

  18. LE MAREE, LE CORRENTI MARINE E LE ONDE (rinnovabili) • Il flusso e riflusso delle MAREE E CORRENTI MARINE possono essere utilizzati per convertire l’energia cinetica generata dalle correnti in energia meccanica rotativa per generare a sua volta corrente elettrica. • In Italia è stato costruito un impianto pilota brevettato (Kobold) di medie dimensioni nello Stretto di Messina dove vi sono correnti costanti (piattaforma di 10 m di diam. con turbina idraulica ad asse verticale di 6 m di diam. che muove 3 pale sommerse). Inizierà le sperimentazioni pratiche neimari indonesiani • In Portogallo l’ ENERGIA DELLE ONDE è già sfruttata da un primo serpente metallico semisommerso in mare aperto (Pelamis) (140 m x 3.5 diam. produce 750 kW). Saranno istallati altri 25 Pelamis per produrre 21 MW con risparmio di 60.000 t di CO2/anno • L’Anaconda è un serpente di plastica (più economico del Pelamis) di brevetto britannico ancorato al fondo del mare (40-100m) Ogni Anaconda è lungo 200mcon diam. 7m. Produce 1 MW a un costo solamente doppio rispetto alle centrali a carbone.

  19. POMPA DI CALORE

  20. LA GEOTERMIA rinnovabile • LA TERRA E’ CALDA, sempre più calda man mano che si va in profondità • I fluidi del sottosuolo possono arrivare fino a 300°C a 1000 m di profondità • La geotermia non è legata a condizioni climatiche come l’eolico e il solare • Esistono numerosi luoghi nel mondo dove vi sono fenomeni spontanei. In Italia in Toscana, Lazio e Campania (zone vulcaniche). Nonsono sfruttate al massimo (in Italia coprono solo l’1% del fabbisogno) salvo in Toscana dove le centrali geotermiche coprono il 25% della domanda di energia elettrica della regione. • Si può sfruttare l’energia geotermica superficiale a bassa temperatura (fino a 40°) con le POMPE DI CALORE. Consumano 1 e restituiscono 3. Possono servire sia per riscaldare che per raffreddare attraverso gli scambiatori di calore. • L’investimento per un impianto di un’abitazione di 160 mq è circa 15000€ per il solo calore. • Si prevede che per la città di Milano nel 2010 il 5% dell’intero fabbisognocalorico e condizionamento sarà coperto dalle pompe di calore con l’acqua di falda. Con un risparmio notevole di emissione di CO2 • L’Unione Geotermica Italiana prevede la possibilità di raddoppiare le grandi centrali esistenti e decuplicare le pompe di calore pari al fabbisogno di 9 milioni di persone con un abbattimento di 10 milioni di t di CO2 in meno all’anno

  21. ENERGIA EOLICA

  22. L’ENERGIA EOLICA (rinnovabile) • Lo sfruttamento del vento per produrre energia risale alla notte dei tempi; i mulini a vento per macinare i cereali esistono da secoli. Nel 1886 fu creato a Cleveland la prima torre con un rotore per la produzione di energia elettrica • Oggi è’ ormai una tecnologia acquisita, sviluppata, avanzata e l’EFFICIENZA è aumentata notevolmente, fino al 40% • I rotori attuali (fino a 110 m diam.) possono produrre 5-6 MW ciascuno (negli anni 90 500-600 KW) • Per l’avvio sono necessari venti di 5-6 m/secondo e ci sono dei rallentatori per venti oltre i 20-25 m/s (uragani, tempeste, bora, ecc.) • Non inquina l’aria ma può alterare l’ambiente. In futuro turbine alte (menoattrito) in campi marini • Discontinuità di produzione, ma utile anche per ri-pompare acqua nei bacini delle vecchie centrali idroelettriche che non hanno la possibilità di installare questi impianti • Germania 22 GW, USA e Spagna 11 GW, India 6 GW, Danimarca 3 GW, Italia 2,7 GW. • Da pochi anni sono disponibili piccoli rotori(diam. 2 m) da istallare sul tetto o in giardino con una potenza di circa 1 KW

  23. PANNELLI SOLARI

  24. L’ENERGIA SOLARE (rinnovabile) • La RADIAZIONE SOLARE può essere sfruttata con varie tecnologie • Solare termico è la più semplice; essa riscalda un fluido che cede calore ad un serbatoio di acqua coibentato (pannelli solari termici: 35-70° C) • Solare termico a concentrazione(principio di Archimede) ad alta temperaturautilizza specchi parabolici che concentrano la radiazione indirizzandola verso tubi (che contengono fluidi speciali e si riscaldano a300-550° - ) al centro di collettore di acqua che a sua volta produce grandi quantità di vapore per le turbine della centrale elettrica (specchi e collettori inseguono il sole) • Carlo Rubbia usa come fluido sali fusi (NaNO3 60%-KNO3 40%) che fino a 700°C conservano calore per molte ore, quindi azione anche notturna • Solare fotovoltaico a silicio (funziona anche con la semplice luce solare) ormai diffuso in numerose istallazioni nel mondo. In atto nuove tecnologie • Vantaggi-Svantaggi : Solare termico attivo solo con il sole – basso costo; Solare a concentrazione necessita di larghe superfici - efficienza buona; Solare fotovoltaico alti costi - efficienza media (+ del 40% - nuove tecnologie per satelliti) • Capacità istallata da fonte solare in MW(2006) : Germania 2500, Giappone 1710, USA 620, Spagna 120, India 120, Cina 100, Australia 70, Italia 58, Olanda 51, Francia 33.

  25. L’IDROGENO CARBURANTE O SORGENTE DI ENERGIA

  26. L’IDROGENO • La combustione dell’idrogeno usato come carburante in un motore a combustione interna è assolutamente non inquinante (acqua allo scappamento) • La produzione avviene a partire dal metano (steam reforming), petrolio o carbone, oppure per elettrolisi dell’acqua; nei tre casi c’è bisogno di molta energia, soprattutto per l’elettrolisi (elettricità) • Possiede alto contenuto calorico, 30000 Kcal/Kg (benzina 10000) ma l’alto costo di produzione fa’ si che con il petrolio a 60$/b 1 Kg di H vale 4 volte 1 Kg di benzina • Pesanti problemi di trasporto e rifornimento: 1 Kg diHcorrisponde a 12 mc, quindi occorre comprimerlo a 200-300 atm. in serbatoi pesanti o liquefarlo a –253°C • Si può immagazzinarlo in fuel cells o in composti chimici che si comportano come spugne, ma sono molto costosi • L’idrogeno è altamente infiammabile, quindi pericoloso in tutti i vari passaggi, dalla produzione all’utilizzazione

  27. ALCUNE BIOMASSE: canna comune,jatropha, microalghe di acqua dolce o marina

  28. LE ALTRE, BIOMASSE, ECC. • Le BIOMASSE comprendono una vasta gamma di materiali di natura organica, derivanti sia da vegetali che di origine animale • Legna e altri vegetalidi qualsiasi specie, residui da potature di alberi e vite,residui dimietituradi cereali, paglia, foglie ed erba secche, cippato,cioèlegna ridotta inscaglie, pelletcioè segatura e altri residui legnosi sminuzzati e pressati in forma di cilindretti, brachette di maggiore dimensione • Biocarburanti,ottenuti da fermentazione anaerobica di vegetali ricchi di zuccheri, quali canna da zucchero, barbabietole, mais, girasole, soia, colza, ecc. (grande spreco di energia per la produzione) per etanolo e biodiesel • Biogas miscela di gas con alta percentuale di metano ottenuti da digestione e fermentazione di residui vegetali e liquami di animali (costi medio-alti) • Impianti di teleriscaldamento da rifiuti per riscaldare ambienti e acqua sanitaria • NUOVE PRODUZIONI VEGETALI ad alto rendimento energetico: • utilizzo di Canna comune come combustibile per centrali elettriche di medie dimensioni • frutti non commestibili di Jatropha(alberello che cresce in qualsiasi terreno in climi caldi: Sicilia/Puglia/Calabria) dai quali si ricavano biocarburanti e lubrificanti (in NZ due ore B747, 50/50 con A1 jet fuel; 10% dei fabbisogni di carburanti entro breve) 35% di olio dai frutti in peso. • Microalghe (plancton)capaci di riprodursi 4 volte in volume in 24 ore in presenza di CO2 e luce -con altissimo potenziale e rendimento energetici per produzione di biodiesel (4 volte superiore alla canna da zucchero, 10 volte olio di palma, 45 volte olio di colza – assorbono CO2 delle centrali elettriche inquinanti e producono idrogeno; 1 ettaro = 30 t di biodiesel)

  29. UN’OCCHIATA AI PRINCIPALI INQUINANTI, ORIGINI E DANNI • CO2 anidride carbonicae CO ossido di carbonio: originate dalla combustione di fonti energetiche contenenti C carbonio; effetto serra, avvelenamento e tumori, cardiopatie. CO pericolo di incendio e scoppio • Gli ossidi: SO2, NOx, da combustione di carbone e olio comb., da trasporti, produzione energia, processi produttivi; con acqua e umidità creano acidi e deforestano, NOx facilitano formazione di polveri • Metano CH4 da estrazione dal sottosuolo, da perdite, da bovini, ovini, ecc.; effetto serra, pericolo di scoppio • POLVERI sono costituite da microparticelle in sospensione; classificate PM10 e PM2,5; origine: combustione di legna, carboni, prodotti petroliferi (esclusi GPL), traffico veicolare (35% dell’inquinamento), riscaldamento, processi industriali, ecc.; cancerogene, creano cardiopatie, enfisema polmonare • Benzene : da processi chimici e da traffico veicolare; altamente cancerogeno (diminuito rispetto a 20 anni fa)

  30. INQUINANTI - continua • METALLI : i principali sono • CADMIO (Cd)nei fertilizzanti,pesticidi, carboni; cancerogeno per polmoni, reni, ossa; si accumula nel corpo per + di 50 anni ed è impossibile eliminarlo • PIOMBO (Pb)fonderie, traffico per additivi dei carburanti, carboni, produzioni industriali; tossico del sistema nervoso, reni, alterazione del metabolismo della vitamina D e degli oligoelementi, Ferro, Calcio, Zinco • MERCURIO (Hg) industrie chimiche, oro, soda caustica per elettrolisi, insetticidi, fungicidi agricoli, cere, ammorbidenti di tessuti, filtri di condizionamento d’aria; in genere nelle catene alimentari, si lega alle proteine di carni e soprattutto pesci; attacca il sistema nervoso del feto e dei bambini (S. Pietroburgo) • ARSENICO (As) industrie chimiche, insetticidi, veleni per topi, industria delle armi (pallini da caccia), industria farmaceutica (arseniti e arseniati). Noto veleno

  31. SOLUZIONI : quali sono quelle realistiche? • Certamente le energie rinnovabili e quelle menoinquinantinon riuscirannonel breve periodo a far diminuire di molto la domanda di sorgenti di energia da combustibili fossili; perché? • Costano ancora troppo, molto di più di quelle consumate maggiormente, quindi la loro efficienza è limitata • Le tecnologie che avanzano – ma avanzano(es. cuprum-indio-gallio-selenio)- fanno diminuire i costi ed aumentare l’efficienza, ma in alcuni casi sono ancora embrionali e lontane dall’essere perfezionate • La produzione di alcune tecnologie necessita di molta energia, spesso inquinante

  32. CONCLUSIONI • Chi e cosa si deve fare • Perché si deve fare • Cosa noi possiamo fare

  33. CHI E COSA SI DEVE FARE • PREMESSO CHE: 1) la migliore soluzione è l’energia nucleare da fusione, cioè con zero scorie ma di cui non si può prevedere la realizzazione prima di 30-40 anni • 2) il costo del petrolio, quindi anche del gas ed in parte del carbone, tornerà ad aumentare per gli investimenti nella ricerca ed estrazione e per le tecnologie antinquinamento • CHI DEVE AGIRE ?le NAZIONI UNITE (es. Conferenza dell’O.N.U.sul clima 30-11-2009), USA, CINA, INDIA, UNIONE EUROPEA e governi dei singoli Stati, governi di tutti gli Stati che consumano energia, compreso quelli poveri del Sud del mondo (es.U.E. ha fissato obiettivi a livello globale per diminuire inquinamento del 20% entro il 2020 e 30% entro il 2030) gli ENTI LOCALI • COSA DEVONO FARE ? PROMULGARE REGOLAMENTI, LEGGI, E FINANZIARE L’INCREMENTO DI TUTTE LE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI,ALTERNATIVE E NON INQUINANTI E MENO INQUINANTI CON LO SCOPO OBBLIGATORIO DELLA DIMINUZIONE DELL’USO DELLE FONTI FOSSILI (sviluppo economico e dell’occupazione) • SVILUPPARE LA CULTURADEL RISPARMIO DI ENERGIA

  34. COSA DEVONO FARE continua SVILUPPO DELL’UTILIZZAZIONE DI TUTTE LE TECNOLOGIE INNOVATIVE POSSIBILI PER DIMINUIRE L’INQUINAMENTO esempi: • Provvisoriamente: Alcuni centrali elettriche a biomasse o anche a carbone con filtri per l’eliminazione delle polveri ed assorbimento del CO2 (Falck centrale. + fotovolt : Cosenza 87000 ab. risparmio 40000 t oil e 5000t CO2); • BIO-edilizia 100%, cioè auto- sufficiente per l’energia del riscaldamento e del rinfrescamento; maggior uso dell’elettricità per la cottura; (es. GB ha stabilito che nel 2050 tutti gli edifici dovranno essere autosufficienti per l’energia) ; • auto e veicoli commerciali a trazione elettrica; • incremento del rimboschimento intensivo; • incremento raccolta differenziata e riciclo dei rifiuti con termo-valorizzatori; • “sequestro” CO2 nei vecchi giacimenti o assorbimento con altre tecnologie (microalghe); • ecc.

  35. PERCHE’ SI DEVE FARE • Se non diminuiscono drasticamente le emissioni di gas che creano effetto serra CO2, CH4, ecc. la temperatura aumenterà fino alla desertificazione di numerose zone del pianeta • Se la temperatura aumenterà nelle zone ove esiste il permafrost, si svilupperanno immense emissioni di CO2 con ulteriore aumento della temperatura (nel mare vibrione colera) • I molti prodotti che utilizziamo normalmente faranno aumentare le malattie, in particolare il cancro e le cardiopatie. Altri abbisognano di enormi quantità di acqua • L’aumento del consumo di carne farà aumentare le emissioni di CH4 (un bovino produce tanto gas quanto un’automobile) e CO2 • In conclusione l’umanità potrebbe subire dei danni incalcolabili (carestie e guerre) derivanti, fra l’altro, dalla diminuzione delle terre coltivabili mentre il pianeta tende a diventare sempre più popolato

  36. COSA NOI POSSIAMO E DOBBIAMO FARE POSSIAMO E DOBBIAMOper uno sviluppo sostenibile: • 1) RISPARMIARE ENERGIAin casa e fuori (es. contratto biorario) 2) risparmiare acqua 3) ove possibile, istallare pannelli solari, foto-voltaici e pompe di calore 4) aumentare isolamento dell’abitazione 5) aumentare la raccolta differenziata dei rifiuti (compost) 6) spingere le amministrazioni comunali a sviluppare percorsi ciclopedonali, ad obbligare le imprese edili costruire al 100% bioedilizia (progetto Dongtan: impatto zero e autosufficienza energetica – Settimo Torinese 27 e Nerviano 22 ) a risparmiare sull’illuminazione pubblica con i led (-70%) 7) diminuire l’uso dell’auto e consumare meno carburante dobbiamo farlo per noi, i nostri figli, i nostri nipoti, e per tutti quelli che seguiranno; ma il risultato sarà che spenderemo di meno !!!!!

  37. UNA CERTEZZA LE ENERGIE RINNOVABILI E LA CURA DELL’AMBIENTE SARANNO IL MIGLIOR RIMEDIO ALLA CRISI ECONOMICA MONDIALE

  38. NIMBY NOT IN MY BACK YARD Sindrome nata nei paesi anglosassoni che si è propagata in molti paesi del mondo In Italia questa epidemia ha messo radici profonde tanto da far arrivare il nostro Paese ai primi posti nella classifica mondiale

  39. BIBLIOGRAFIA • EDITORIA • ARMAROLI Nicola e BALZANI Vincenzo : “ENERGIA PER L’ASTRONAVE TERRA” Zanichelli – 10/2008 • MAUGERI Leonardo : “CON TUTTA L’ENERGIA POSSIBILE” – Sperling & Kupfer - 1/2008  • CAROTTI Attilio e MADE’ Antonio : “LA CASA PASSIVA IN ITALIA” – Rockwool 10/2006  • FRIEDMANN L. Thomas : “HOT, FLAT AND CROWDED: WHY WE NEED A GREEN REVOLUTION AND HOW IT CAN RENEW AMERICA – Ferrar, Strauss & Giroux – 9/2008 • PIERI Mario : “CHIMICA E MINERALOGIA” – Hoepli Editore : 1948  • PIERI Mario : “PETROLIO E METANO NELLE NOSTRE RISORSE ENERGETICHE” : Libreria Scientifica Pellegrini – 1955 • PIERI Mario : “MERCEOLOGIA” – Vallerini 1956 • LEGGI E DECRETI • LEGGE N. 10 – 1/1991 e DLGS 311 12/2006 : Contenimento del consumo energetico degli edifici • LEGGE FINANZIARIA 2007 – Ministero dello Sviluppo Economico ed ENEA : Detrazione IRPEF del 55% per interventi di risparmio energetico degli edifici • DPR 5/88 n. 203 – L’imquinamento atmnosferico • CONFERENZE – CONVEGNI • “IL RISPARMIO ENERGETICO, NON SOLO NEI NUOVI EDIFICI” –MARIINO Alessandra - Architetto - Il Fontanile – 2/2008 • “IL CLIMA : NON E’ PIU’ QUELLO DI UNA VOLTA – CAROTTI Stefano, Consigliere di MeteoNetwork – Il Fontanile – 2/2008 • “MA IL PETROLIO C’E’ O NO?, FATTI E MISFATTI DELL’ORO NERO” – CEFFA Luigi – Esperto Ambiente e Sicurezza ENI - Il Fontanile 10/2008 • “ARIA DI PIANURA” - Convegno Consiglieri Regione Lombardia del PD – CARRA Luca, Presidente Sezione Milano Italia Nostra e Direttore di Tempo Medico : “Come migliorare la qualità dell’aria in Pianura Padana” – CASERINI Stefano, Politecnico di Milano : “Inquinamento locale ed emissioni globali” – 1/2009

  40. continua bibliografia • “ENERGIA PER IL NOSTRO FUTURO” – Convegno dell’Associazione Territorio e Innovazione: PAREGLIO Stefano – Università Cattolica BS “Energia e Governo del Territorio” – RUSCONI Enzo – ENEA : “L’uso attuale dell’energia e possibili sviluppi futuri” – PRINA Francesco – Consigliere Regionale : “Analisi del territorio e proposte per uno sviluppo eco-sostenibile” - BONAIUTI Raffaele, Ingegnere Ambientale “Consigli per il risparmio energetico” 12/2008 • ARTICOLI VARI SU PERIODICI e QUOTIDIANI (Agricoltura, Brava Casa, Casa&Clima, Il Sole-24 Ore, Italia Oggi, La Repubblica, L’espresso, PEAP, Google, Wikipedia) • ANTONINI Laura – L’atollo è solare 8/08 • BIANCHI Giuliana e ZOPPIS Giuliana – Per risparmiare energia (nuove tecnologie, risorse altern. 9/80 • BINACHI Federica - Com’è verde la Silicon Valley 10/2008 • BRAMBILLA Maria – In alto le foglie 3/08 • CEOTTO Enrico (Istituto Sperimentale Agronomico) – La canna comune: una pianta adatta a produrre energia • CIANCIULLO Antonio – Il pieno si fa in campagna: ecco l’albero della benzina 4/08 - Nasce la carta di Saragozza 9/08 - Intervista a Jeremy RIFKIN : Roma ha sbagliato rotta, solo il business verde ci può salvare - Il paese dell’energia fai da te: qui l’ecologia è un business (Torraca–Cilento Led e pannelli sol.) 9/08 • CONSULTAZONE PEAP – Lo sfruttamento energetico delle biomasse di origine agricola; inquadramento tecnico-economico 6/08 • DEL VECCHIO Gianni e PITRELLI Stefano – Spegni la luce e accendi il sole2/08  • FERRAZZA Federico – Che bel bosco di plastica 12/07 • FITTIPALDI Emiliano – Via quella Commissione (VIA per centrali, ponti e strade) • GABAGLIO Letizia – Forza foreste! 7/08 • HERTSGAARD Mark – Il carbone ci ucciderà 5/08 – Il bluff nucleare 7/08 – Rivoluzione verde 10/08 • LIVINI Ettore – Un giorno d’insalata alla settimana per salvare il pianeta 6/08 • MAMMI’ Alessandro – Il designer giardiniere : idee dell’Architetto William McDounough per costruire nuovi grattacieli

  41. continua bibliografia • MAUGERI Leonardo Consigliere ENI – Rompicapo nucleare 2/08 • MERCALLI Luca –I negazionisti del gas serra 1/09 • MICHIENZI Antonino – Quel gas è un killer, riscaldamento e CO2 provocano 20.000 morti l’anno 3/08 • NASCIMBENE Massimo – Stile elettrico (Pininfarina-Bolloré: B-Zero) • NUCCI Alessandra – Energia made in Italy: la più cara (più del 60% rispetto alla media europea; 3 volte la Svezia) 11/05 • PARISE Lello – Una finestra cattura l’energia: così cambia il fotovoltaico 9/08 • PEDEMONTE Enrico – Piano verde 10/08 • PERUGINI Emanuele – Rinascimento nucleare, ma il ritorno al nucleare non è facile: ecco perché 3/08 • - Corsa all’atomo, ma solo offshore 5/08 - Vieni, c’è un atomo nel bosco 6/08 – Baruffe sul gas a Venezia 7/08 • PILATI Paola – SNAM fa il pieno di gas 2/08 – Il grande business della CO2 (+ 13% in Italia dal 1990 L 2004) 3/08 • RICCI Maurizio – Fra 10 anni pronta la prima centrale nucleare, ecco i piani 3/08 - Se dentro l’energia si nasconde un demone 7/08 • RIFKIN Jeremy Presidente Foundation on Economic Trends – Una mucca salverà la terra 7/08 - Crisi Economica: l’Ecologia ci salverà 12/08 • SCALFARI Eugenio – Poche speranza molta paura 6/08 • VENTER Graig intervista al padre del genoma umanodi Letizia GABAGLIO – La terra salvata dal Biopirata: un batterio artificiale per sconfiggere l’inquinamento del pianeta 4/08 • VIOLA Alessandra – Ora la luce l’accendo io 6/08 - Pianeta Ecotec, idee di scienziati per diminuire la temperatura terrestre 6/08 - Solare con il turbo 11/08 • VOLPE Matteo – Tra Mosca e Algeri si è rotto il tubo 12/07 • WIKIPEDIA – Solare termodinamico

More Related