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Giovanna Frison Direzione Regionale Prevenzione Verona, 28 maggio 2008

Giovanna Frison Direzione Regionale Prevenzione Verona, 28 maggio 2008. Strategie regionali a supporto di Guadagnare Salute. Guadagnare Salute in Veneto. Guadagnare ( anni di vita in) salute rendere facili le scelte salutari (DPCM 4.maggio 2007).

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Giovanna Frison Direzione Regionale Prevenzione Verona, 28 maggio 2008

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Presentation Transcript


  1. Giovanna FrisonDirezione Regionale PrevenzioneVerona, 28 maggio 2008 Strategie regionali a supporto di Guadagnare Salute Guadagnare Salute in Veneto

  2. Guadagnare ( anni di vita in) saluterendere facili le scelte salutari(DPCM 4.maggio 2007) Documento programmatico di promozione della salute nasce dall’esigenza di rendere più facili le scelte salutariquotidiane e di promuovere campagne informative che mirino a modificare comportamenti inadeguati che determinano l’insorgenza di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica

  3. Documenti internazionali su promozione della salute OMS individua alcuni fattori di rischio che incidono pesantemente sulla durata della vita 1. 1986Prima Conferenza Internazionale sulla Promozione della salute in Canada , e definisce la promozione della salute il processo che permette alla popolazione di aumentare il controllo dei fattori che determinano la salute per promuoverla e sostenerla e elabora La Carta di Ottawa per la promozione della salute 2. 1997Quarta conferenza Internazionale in Indonesia Dichiarazione di Jakarta sulla promozione della salute nel 21 secolo 3.2005 Conferenza internazionale a Bangkok elabora La carta di Bangkok la promozione della salute in un mondo globalizzato

  4. 2006L’OMS promuove la Strategia europea per la prevenzione e il controllo delle malattie croniche , ed il Comitato Europeo dell’OMS, a Copenaghen, elaborato in attuazione di questa strategia il documento Guadagnare salute Guadagnare salute elaborato dal Ministero della Salute è quindi una attuazione del Documento europeo alla realtà italiana.

  5. Promozione della salute:Funzione Istituzionale legge n.833 del 1978 Istituzione del Servizio sanitario nazionale • Art 1 IL SSN è costituito dal complesso delle funzioni, delle strutture,dei servizi e delle attività destinati alla promozione della salute, al mantenimento ed al recupero della salute fisica e psichica di tutta la popolazione, senza distinzione di condizioni individuali e sociali.. • La legge 833 prevede superamento del concetto di salute come problema di ordine pubblico in promozione della salute per i singoli e per la società • La legge n.833 ha anticipato i documenti internazionali 3. La promozione della salute è una funzione del Servizio Sanitario nazionale

  6. L’art 32 della Costituzione Tutela della salute Salute è una Libera scelta individuale La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge e solo per ragioni di sanità pubblica 1. diritto alla salute è il diritto alla prestazione sanitaria erogata dal SSN 2. il diritto alla salutenon comporta un connesso dovere giuridico ma un dovere morale individuale a mantenersi in buona salute, libertà di scelta individuale in quanto Costituzionalisti :De Siervo Caretti

  7. COSTITUZIONEPRINCIPI FONDAMENTALIlegge n.833/1978 LIVELLI ISTITUZIONALI DIVERSI La tutela della salute e quindi anche l’attività di promozione della salute è assicurata dalle istituzioni, secondo livelli di amministrazione e di responsabilità diversi, Stato e Regioni e enti strumentali art 117 art 1 della legge 833/78 La Regione è titolare di competenze legislative e amministrative in materia di tutela della salute Art 117 le Aziende sanitarie assicurano sul territorio le prestazioni a tutela della promozione e della cura della salute (art. 1 della Legge n.833/1978) Gli enti locali esercitano le funzioni amministrative secondo il principio di sussidiarietà in rapporto diretto con i cittadini e di collaborazione con le altre istituzioni e di raccordo con la Regione

  8. Livello istituzionale regionale La Regione è il baricentro del sistema sanitario, definisce le azioni per promuovere comportamenti salutari • informazione, 2. educazione sanitaria, verifica l’efficacia delle azioni avviate secondo un sistema di sorveglianza sanitaria coordina e governa l’azione amministrativa delle Aziende sanitarie, degli enti strumentali regionali ( Arpav, SER) degli Enti locali coinvolgendo nella propria azione soggetti pubblici e privati quali Università, la Scuola, e i privati , singoli o in associazioni (art 118 Costituzione)

  9. Strumenti giuridici della promozione della salute La Regione interviene non con disposizioni di legge ma con atti di programmazione (informazione ) che implicano il coinvolgimento ed il consenso dell’individuo In tale modo si favoriscono le scelte salutari individuali per far crescere la società nel suo complesso al fine di eliminare l’insorgenza di malattie degenerative di grande rilevanza epidemiologica

  10. 1 STRATEGIE REGIONALI: Progetti regionali attuativi di Guadagnare salute I progetti regionali elaborati in attuazione di “Guadagnare salute” hanno 1. sviluppato le linee ministeriali 2. contestualizzando la iniziative in relazione ai problemi di sanità pubblica regionali 3. in una ottica intersettoriale 4. e interistituzionale

  11. Un esempio di Azioni integrate Progetto: Genitori più (Dgr1074/2007) La campagna si rivolge alle gestanti e alle famiglie e propone una serie di azioni sui rischi prevalenti nei primi anni di vita del bambino: • l’assunzione di acido folico nel periodo di gestazione • L’astensione dal fumo durante la gravidanza e nei luoghi frequentati dal bambino • L’allattamento al seno nei primi sei mesi di vita • La posizione supina del neonato nel sonno nel primo anno di vita • L’utilizzo di seggiolini negli spostamenti in auto • La promozione delle vaccinazioni • La promozione della lettura ad alta voce ai bambini in età prescolare

  12. Progetto: Genitori più Azioni : 1. Diffusione di spot televisivi e articoli divulgativi per sensibilizzare la popolazione, inserimento di link appropriati nel sito web 2. Formazione dei pediatri e degli operatori dei servizivaccinali perché favoriscano l’informazione e promuovano comportamenti corretti 3. Attivazione di una rete di regioni aderenti per l’implementazione di campagne di promozione

  13. Un esempio di Azioni interistituzionaliProgetto: tutela della salute nelle attività fisiche e sportive lotta alla sedentarietà(Dgr 1311 /2007) È parte di un progetto complessivo nell’ambito del più vasto tema della prevenzione delle patologie cardiovascolari . Sono state avviate iniziative di collaborazione con la Scuola Comuni, MMG, associazioni di volontariato, per favorire l’attività sportiva dei giovani; e avviati corsi di attività fisica per anziani e diabetici nelle diverse aziende sanitarie. Il progetto prende in considerazione altri aspetti quali l’alimentazione, il fumo, la lotta all’abuso di alcol.

  14. 2. Un esempio di STRATEGIA REGIONALE autonomapromozione della salute in relazione alle Vaccinazioni Le vaccinazioni sono tra gli interventi preventivi più efficaci a disposizione della Sanità pubblica e costituiscono uno strumento fondamentale delle attività di promozione della salute DA ANNI IL Veneto unica regione ha avviato un percorso culturale per mantenere alto il livello di sanità pubblica sulla base del consenso e della adesione consapevole

  15. La legge regionale 23 marzo 2007 n.7Sospensione dell’obbligo vaccinale per l’età evolutiva La strategia della Regione Veneto è stata di sospendere l’obbligo vaccinale e di seguire un percorso di promozione della salute. La legge n.7/2007 sospende per tutti i nuovi nati dall’ 1 gennaio 2008 l’obbligo vaccinale prevedendouna offerta attiva e gratuita nelle aziende sanitarie secondo il calendario vaccinale approvato dalla Giunta Regionale in conformità all’indicazione del Piano nazionale vaccini.

  16. La legge regionale non ha reso facoltative le vaccinazioni obbligatorie ma ha sospeso l’obbligo vaccinale per intraprendere la strada della responsabilità La sospensione consente di verificare l’efficacia dell’azione pubblica di responsabilizzazione e crescita dell’individuo di promuovere la scelta dell’individuo di ricorrere a tutte le vaccinazioni , anche a quelle raccomandate

  17. Vaccinazioni La finalità della legge regionale è favorire una maggiore attenzione verso tutte le vaccinazioni perché sono tutte importanti

  18. Art. 4 - Ripristino dell’obbligo vaccinale. • 1. In caso di pericolo per la salute pubblica conseguente al verificarsi di eccezionali e imprevedibili eventi epidemiologici relativi alle malattie per le quali la presente legge ha sospeso l’obbligo vaccinale, ovvero, derivante da una situazione di allarme per quanto attiene i tassi di copertura vaccinale evidenziata dal documento di cui all’articolo 3 redatto dal Comitato, il Presidente della Giunta regionale sospende, con motivata ordinanza, l’applicazione della presente legge.

  19. Un altro esempio di STRATEGIA REGIONALE autonomapromozione salute in relazione al contesto ambientale • è oramai dimostrato da anni da numerosi studi epidemilogici la correlazione tra inquinamento ambientale e danno alla salute • La correlazione è certa per questo motivo la sanità deve favorire gli interventi di prevenzione delle malattie / delle forme di morbilità determinate dagli inquinanti.

  20. Progetto radon nelle scuole e nelle abitazioni In particolare alcuni fattori ambientali quali il gas radon interagiscono con comportamenti non salutari come il fumo. L’esposizione al radon è causa di neoplasie polmonari ed il rischio aumenta in modo esponenziale con il fumo. il progetto radon nelle scuole e nelle abitazioni, è rivolto ad educare la popolazione, a favorire comportamenti salutari (quali arieggiare spesso i locali e non fumare)per ridurre il rischio sanitario

  21. 3. Strategie regionali: Verifica dell’efficacia delle scelteProgetto Passi (dgr 1954 /2006 e 1504 /2007)progressi delle aziende sanitarie per la salute Per avere consapevolezza dell’efficacia degli interventi è necessario verificare i risultati tramite sistemi di sorveglianza Passi è un Sistema di sorveglianza continuo sullo stato di salute della popolazione adulta (18-69 anni), attraverso la rilevazione sistematica e continua delle abitudini e degli stili di vita: • stima l’evoluzione dei fattori comportamentali di rischio per la salute • rappresenta uno strumento prezioso per individuare le priorità degli interventi di prevenzione e di sanità pubblica.

  22. Concludendo: La Regione Veneto , in collaborazione con il Ministero, le altre Regioni, gli enti locali ed il privato, ha investito e investe sull’informazione come strumento di promozione dei comportamenti virtuosi del singolo e quindi della collettività, perché la promozione è un investimento in salute per le nuove generazioni

  23. Campagna Nazionale di Comunicazione per la Promozione della Salute nei primi anni di vita azioni

  24. Rivista periodica redatta a cura della Direzione Regionale Prevenzione. La pubblicazione è indirizzata ai dirigenti e agli operatori delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere del Veneto, ai Medici di Medicina Generale, ai Pediatri di Libera Scelta, ai medici Competenti e agli Amministratori degli Enti Locali del Veneto.

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