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PSICOLOGIA DEL FUOCO E DEL PIROMANE

PSICOLOGIA DEL FUOCO E DEL PIROMANE. Dr. Marco Cannavicci psichiatra – criminologo. Argomenti . 1. Il fuoco e la psiche 2. Il piromane e la piromania 3. Gli studi dell’FBI 4. Le tipologie degli incendiari 5. Le conclusioni. IL FUOCO. Secondo gli esperti dell’FBI

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PSICOLOGIA DEL FUOCO E DEL PIROMANE

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Presentation Transcript


  1. PSICOLOGIA DEL FUOCOE DEL PIROMANE Dr. Marco Cannavicci psichiatra – criminologo

  2. Argomenti 1. Il fuoco e la psiche 2. Il piromane e la piromania 3. Gli studi dell’FBI 4. Le tipologie degli incendiari 5. Le conclusioni

  3. IL FUOCO Secondo gli esperti dell’FBI il fuoco si classifica in: - Fuoco naturale (es. fulmine) - Fuoco accidentale (es. incidente) - Fuoco sconosciuto (no causa certa) - Fuoco incendiario (doloso)

  4. IL FUOCO E LA PSICHE E’ il fuoco, l’incendio, che crea l’incendiario e la piromania, per le forti emozioni che è in grado di suscitare. Il fuoco suscita un intenso piacere nella persona, che poi desidera riviverlo e ripeterlo. Si genera e si stabilisce una forte attrazione per il fuoco.

  5. IL FUOCO E LA PSICHE SUSCITA UN FORTE PIACERE SIMILE O PIU’ INTENSO DI UNA ECCITAZIONE SESSUALE GENERA SERIALITA’ E RITUALITA’

  6. IL PIROMANE IL PIROMANE INNESCA IL FUOCO CORRE AD AVVERTIRE I VIGILI DEL FUOCO PARTECIPA ALLO SPEGNIMENTO I MEDIA E LA STAMPA RINFORZANO IL MECCANISMO PATOLOGICO

  7. LA PIROMANIA La piromania è una categoria psichiatrica Rientra tra i “Disturbi del Controllo degli Impulsi” Comporta atti ripetuti e ricorrenti Ha una base psicopatologica che esclude tutti i moventi materiali

  8. IL PROFILO DEL PIROMANE - FBI Maschio di circa 30 – 40 anni, single Vive prevalentemente in campagna Ha un basso livello intellettivo Ha una bassa scolarità Spesso abusa di alcolici Ha tratti antisociali (non ha rimorso) Ha manifestato una ribellione adolescenziale (ogni proibizione stimola il desiderio)

  9. IL PIROMANE Fin dal “colpo di fulmine” ha sempre manifestato un interesse patologico per il fuoco Vuole “guardare” il fuoco Partecipa allo spegnimento Taciturno ed ansioso prima soddisfatto e ciarliero dopo

  10. IL PIROMANE Agisce inizialmente vicino casa Poi in luoghi più distanti, che conosce bene Quindi allarga progressivamente il raggio d’azione

  11. IL PIROMANE Agisce in prevalenza in estate, ma è attivo tutto l’anno In estate prevale il richiamo del caldo, del sole, delle attività collegate con il fuoco Risente anche dell’effetto dei media

  12. IL PIROMANE SECONDO GLI STUDI DELL’FBI: AGISCE ENTRO UN RAGGIO DI AZIONE CHE NON OLTREPASSA I 5 KM RISPETTO AL SUO DOMICILIO

  13. IL PIROMANE Agisce maggiormente d’estate, per la facilità di innesco del fuoco Gode di fronte al fuoco È un solitario, agisce sempre da solo È un ossessivo, agisce con ritualità È un perdente, che ha rivalse di potere È un frustrato, incapace di relazioni sociali È un depresso, che abusa di alcol e psicofarmaci

  14. IL PIROMANE AGISCE METTENDO IN ATTO UNA REAZIONE IMPULSIVA DETTA “A CORTO CIRCUITO” SI TRATTA DI AZIONI PRIMARIE, ARCAICHE, TIPICHE DELL’INFANZIA E DEGLI IMMATURI QUESTA IMPULSIVITA’ DEPONE PER UNA PROFONDITA’ DEL DESIDERIO

  15. IL PIROMANE Secondo gli studi effettuati dall’FBI, durante l’infanzia e l’adolescenza ha manifestato disturbi emotivi e comportamentali, come: ENURESI VIOLENZA VERSO GLI ANIMALI

  16. IL PIROMANE Secondo gli esperti dell’FBI esistono significative sovrapposizioni tra serial killer e piromani (definiti negli USA “serial arson”) al punto da creare una sezione per i piromani sul modello della BSU dei serial killer

  17. IL PIROMANE DUE FAMOSI SERIAL KILLER SONO STATI ANCHE DEI PIROMANI: DAVID BERKOWITZ (con oltre 1400 incendi) PETER KURTEN (autore di 40 incendi)

  18. “LA PIROMANIA” Criteri diagnostici: tratti da “DSM-IV TR” elaborati da American Psychiatric Association

  19. “LA PIROMANIA” Comportamento ricorrente di: Appiccare intenzionalmente incendi Con una intensa eccitazione/tensione, crescente prima dell’atto Con una intensa gratificazione ed un forte piacere dopo l’atto Manifesta una eccessiva attrazione per il fuoco e tutto quanto sia collegato al fuoco Partecipare attivamente ai soccorsi ed allo spegnimento del fuoco

  20. “LA PIROMANIA” NON COMPRENDE L’APPICCARE INCENDI PER: - LUCRO (Assicurazione) - TERRORISMO POLITICO - VENDETTA - DELIRIO ED ALLUCINAZIONI (stati psicotici, schizofrenia) - COPRIRE ALTRO DELITTO

  21. IL PIROMANE Inizia ad operare “in piccolo” durante l’adolescenza (uso continuo di fiammiferi ed accendini) Con la sua crescita aumenta anche la sua distruttività Non sente di essere “malato”, non matura un senso di responsabilità per quello che fa Non chiede e non è motivato ad una terapia

  22. IL PIROMANE E’ CONSAPEVOLE DI QUELLO CHE FA “intende e vuole” E’ IMPUTABILE

  23. IL PIROMANE NON SODDISFA I CRITERI DEL VIZIO DI MENTE (Articoli 88 – 89 C.P.) sull’incapacità di intendere o di volere

  24. IL PIROMANE SECONDO L’ART. 85 C.P. E’ IMPUTABILE

  25. Alcuni dati dell’FBI Negli USA l’incendio doloso è un reato federale Ogni anno negli USA ci sono circa 20.000 incendi dolosi La percentuale di arresti per incendio doloso è la più bassa fra tutti i reati

  26. Alcuni dati dell’FBI Suddivisione degli arrestati (dati 2003): • Maschi 87% • Femmine 13% • Sotto 15 anni 32% • Fra 15 e 18 anni 17% • Oltre 18 anni 51% • Razza bianca 76% • Razza nera 22% • Asiatici, ispanici 2%

  27. Alcuni dati dell’FBI Gli arrestati per incendio doloso (2003): • Con precedenti arresti per crimine 87% • Con precedenti per incendio 24% • Vivono entro 2 miglia 71% • A piedi verso il luogo 60%

  28. Alcuni dati dell’FBI MOTIVAZIONE: - VENDETTA (invidia, eroe) 41% - ECCITAZIONE 30% - VANDALISMO 7% - PROFITTO 5% - OCCULTARE ALTRO CRIMINE 5% - ALTRO 12%

  29. Alcuni dati dell’FBI Crime Classification Manual (FBI – Douglas) Incendiari dolosi: - incen. doloso seriale (serial arsonist) - incen. doloso da raptus (spree arsonist) - incen. doloso di massa (mass arsonist)

  30. Tipologia degli incendiari dolosi Serial arsonist: “è implicato in tre o più episodi separati, con un caratteristico periodo di calma emozionale tra i fuochi” Spree arsonist: “appicca incendi a tre o più località con nessun periodo di calma emozionale tra essi” Mass arsonist: “una persona che appicca tre o più fuochi nello stesso posto in un limitato periodo di tempo”

  31. a. Incendiari per vandalismo Sono molto giovani (intorno ai 16 anni) ed agiscono in gruppo. Il loro bersaglio è l’ambito educativo, ma anche i parchi. Vivono con i genitori, di classe sociale bassa, vicino ai luoghi ove appiccano il fuoco, la sera o il fine settimana, per vincere la noia. Abbandonano la scena e non ritornano.

  32. b. Incendiari per eccitazione Cercano il brivido, l’attenzione, il riconoscimento e la soddisfazione sessuale. Non abbandonano la scena e si mescolano ai soccorritori. Cercano la vegetazione ma anche i cassonetti dei rifiuti ed i cantieri in costruzione. Usano fiammiferi o sigarette e solo con il tempo scoprono gli inneschi a tempo. Agisce da solo e proviene da classi medie. Ha precedenti penali.

  33. c. Incendiari per vendetta Mira alla distruzione di beni o attività come risarcimento personale. E’ il tipo di incendio che viene commesso dalle donne. Hanno un buon titolo di studio, ma provengono dalle classi basse. Agiscono a notte fonda o di primo mattino, dopo aver bevuto abbondanti dosi di alcol. Usano inneschi ad azione lenta. Dopo, abbandonano la scena e cercano un alibi.

  34. d. Incendiari per altro crimine Finalizzato alla distruzione delle prove o per sviare le indagini. C’è abbondanza d’uso di liquido infiammabile, ma spesso le prove restano lo stesso. Vivono lontano dalla scena del fuoco e spesso agiscono in compagnia. Agiscono la sera tardi o alle prime ore del mattino. Abbandonano la scena. Di solito non è seriale e l’autore si aiuta con l’alcol o con droghe. Molti precedenti penali.

  35. e. Incendiari per profitto C’è in ballo un guadagno personale. Agiscono a tarda sera o di primo mattino, spesso dietro il compenso di un mandante. Spesso agisce utilizzando come innesco degli esplosivi. Sono atti premeditati, studiati, messi in atto da adulti con molti precedenti penali e che conoscono molto bene sia gli esplosivi che le tecniche di innesco del fuoco. Abbandonano la scena.

  36. La personalità dell’incendiario Quanto più è organizzata la scena e studiata la tecnica tanto più l’autore è razionale e finalizzato da interessi materiali. Le motivazioni psicopatologiche si possono dedurre dall’uso di materiali comuni e dalle numerose “prove” lasciate sulla scena (impronte, strumenti, testimoni)

  37. Conclusioni Il fuoco fa parte della natura umana della storia e della cultura dell’uomo Al fuoco si associa il potere, il senso del divino, l’intelligenza ma anche il sesso, l’odio, la rabbia e la vendetta

  38. Conclusioni Il fuoco ha stretti legami con il crimine Vi si ricorre per vari motivi: psicopatologici razionali e materiali

  39. Conclusioni I motivi psicopatologici descrivono la personalità del piromane con storie, ambienti, motivazioni, modus operandi caratteristici

  40. Conclusioni I motivi razionali e materiali descrivono le tipologie degli incendiari: per vandalismo per vendetta per profitto per altro crimine

  41. Grazie per la vostra attenzione Dr. Marco CANNAVICCI

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