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Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008

Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008. Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008. Prof. Ing. Giovanni Vannucchi Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze.

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Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008

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  1. Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008

  2. Corso di aggiornamento professionale Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Prof. Ing. Giovanni Vannucchi Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale, Università di Firenze La Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Pistoia, 13 Maggio 2010

  3. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica • Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 14.01.2008 La Geotecnica nelle NTC 2008 Cap. 2: Sicurezza e prestazioni attese Stati Limite SLU E SLE Verifiche con i coefficienti di sicurezza parziali Cap. 3: Azioni sulle costruzioni §3.2 Azione sismica Cap. 6: Progettazione geotecnica Cap. 7: Progettazione in presenza di azioni sismiche § 7.11.2 Caratterizzazione geotecnica a fini sismici Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 4/

  4. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica • Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 14.01.2008 • 2.2 STATI LIMITE • 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU) • I principali Stati Limite Ultimi, di cui al § 2.1, sono elencati nel seguito: • ……… • c) raggiungimento della massima capacità di resistenza di parti di strutture, collegamenti, fondazioni; • ……… • e) raggiungimento di meccanismi di collasso nei terreni; • ……… • 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE) • I principali Stati Limite di Esercizio, di cui al § 2.1, sono elencati nel seguito: • ……… • b) spostamenti e deformazioni che possano limitare l’uso della costruzione, la sua efficienza e il suo aspetto; • ……… Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 5/

  5. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica • Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 14.01.2008 Cap. 3: Azioni sulle costruzioni 3.2 Azione sismica 3.2.2. Categorie di sottosuolo e condizioni topografiche “Ai fini della definizione dell’azione sismica di progetto, si rende necessario valutare l’effetto della risposta sismica locale mediante specifiche analisi, come indicato nel § 7.11.3. In assenza di tali analisi, per la definizione dell’azione sismica si può fare riferimento a un approccio semplificato, che si basa sull’individuazione di categorie di sottosuolo di riferimento (Tab. 3.2.II e 3.2.III)”. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 6/

  6. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 7/

  7. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Per identificare la categoria di sottosuolo occorre utilizzare il valore della velocità equivalente VS,30 di propagazione delle onde di taglio entro i primi 30 metri di profondità o, in sub-ordine, il valore della resistenza penetrometrica dinamica equivalente, NSPT,30, nei terreni prevalentemente a grana grossa, e il valore della resistenza non drenata equivalente, cu,30, nei terreni prevalentemente a grana fine. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 8/

  8. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Tali valori sono calcolati con le seguenti equazioni: Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 9/

  9. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica in cui: hi è lo spessore (in metri) dell’i-esimo strato compreso nei primi 30 m di profondità; VS,i è la velocità delle onde di taglio nell’i-esimo strato; NSPT,i è il numero di colpi NSPT nell’i-esimo strato; cu,i è la resistenza non drenata nell’i-esimo strato; N è il numero di strati compresi nei primi 30 m di profondità; M è il numero di strati di terreni a grana grossa compresi nei primi 30 m di profondità; K è il numero di strati di terreni a grana fina compresi nei primi 30 m di profondità. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 10/

  10. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Nel caso di sottosuoli costituiti da stratificazioni di terreni a grana grossa e a grana fina, distribuite con spessori confrontabili nei primi 30 m di profondità, ricadenti nelle categorie da A ad E, quando non si disponga di misure dirette della velocità delle onde di taglio si può procedere come segue: • determinare NSPT,30 limitatamente agli strati di terreno a grana grossa compresi entro i primi 30 m di profondità; • determinare cu,30 limitatamente agli strati di terreno a grana fina compresi entro i primi 30 m di profondità; • individuare le categorie corrispondenti singolarmente ai parametri NSPT,30 e cu,30; • riferire il sottosuolo alla categoria peggiore tra quelle individuate al punto precedente. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 11/

  11. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Misure in sito della velocità delle onde sismiche • Prove in foro: • prova Down-Hole (DH) • prova Up-Hole (UH) • prova Cross-Hole (CH) • prova SVLM • Prove auto-perforanti: • Cono sismico (SCPT) • Dilatometro sismico (SDMT) • Prove sismiche superficiali: • metodo SASW • metodo MASW • metodo f-k • metodo CSW • metodo NASW Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 12/

  12. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Schema geometrico della prova down-hole (a) e up-hole (b). Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 13/

  13. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Esempio di apparecchiatura utilizzata per la prova down-hole (rappresentata in sezione e in pianta) Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 14/

  14. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prova Down-Hole Vantaggi - disponibilità di un sondaggio stratigrafico; - determinazione diretta del profilo di rigidezza; - esiste standard internazionale - disponibilità di molte registrazioni Svantaggi - costo elevato; - profondità di esplorazione limitata; - difficoltà di rilevazione onde dirette - difficile campionamento di strati sottili Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 15/

  15. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Schema geometrico della prova cross-hole Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 16/

  16. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Esempio di apparecchiatura utilizzata per la prova cross-hole (rappresentato in sezione e in pianta). Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 17/

  17. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prova Cross-Hole Vantaggi - (come prova DH) - profondità di esplorazione illimitata; - maggiore facilità di interpretazione dei segnali - funziona bene per stratigrafie fitte e complesse Svantaggi - costo molto elevato; - necessità di misure inclinometriche - elevato impatto ambientale Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 18/

  18. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Schema geometrico della prova con il cono (o con il dilatometro) sismico in modalità down-hole Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 19/

  19. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Apparecchiatura per prove CPTU modificata per l’esecuzione di prove down-hole Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 20/

  20. Sorgente Ricevitori dz dt Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Schema geometrico della prova e dilatometro piatto modificato per l’esecuzione di prove down-hole Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 21/

  21. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prove SCPT e SDMT Vantaggi - (come prova DH) - costo basso - disponibilità di molte altre misure in campo statico - disturbo nel terreno ridotto Svantaggi - profondità di esplorazione limitata; - difficoltà di rilevazione onde dirette - difficile campionamento di strati sottili, scarsa applicabilità nei terreni a grana grossa (ghiaie o sabbie molto addensate) Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 22/

  22. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Descrizione sommaria Foro non rivestito e pieno di acqua. La sonda contiene una sorgente meccanica di vibrazioni e due ricevitori a distanza 1m. L’onda di compressione nell’acqua, al contatto con la parete del foro, generano nuove onde di pressione che raggiungono i ricevitori. Schema geometrico della prova SVLM Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 23/

  23. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Strumentazione utilizzata nella prova SLVM (da OYO Corporation, mod.). Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 24/

  24. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prova SVLM Vantaggi - disponibilità di un sondaggio stratigrafico; - determinazione diretta del profilo di rigidezza; - disponibilità di molte registrazioni - profondità di esplorazione illimitata; - maggiore facilità di interpretazione dei segnali - funziona bene per stratigrafie fitte e complesse - il foro non necessita di rivestimento Svantaggi - non esiste standard internazionale - non consente di caratterizzare gli strati superficiali - scarsa diffusione, specie in Europa Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 25/

  25. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prove di Riflessione di Rifrazione Sismica Vantaggi - scarso impatto ambientale - basso costo - facilità di esecuzione - esiste standard internazionale Svantaggi - scarsa applicabilità in contesti urbani - profondità di esplorazione limitata - non funzionano bene nel caso di geometrie complesse - forniscono valori della velocità mediati su ampi volumi di terreno Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 26/

  26. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Prove SWM Vantaggi - (come prova di sismica rifr./rifl.) - rilevano strati nascosti o inversioni di velocità - si applicano bene anche su pavimentazioni - possono arrivare anche a profondità di 30-50 m Svantaggi - forniscono il profilo di rigidezza solo in modo indiretto - la affidabilità decresce con la profondità di esplorazione - molto sensibili ai disturbi ambientali - non si possono applicare nel caso di geometrie bidimensionali - procedure di interpretazione molto complesse e non sempre controllabili - non esiste standard internazionale Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 27/

  27. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Nella programmazione di indagini sismiche occorre tenere conto di alcune considerazioni generali: (i) sulle prove sismiche in foro: • Sono in genere più costose (specie le CH e DH) e dunque, soprattutto su una vasta area, deve esserne limitato il numero • Alcune di esse (SCPT, SDMT) non possono essere eseguite su tutti i tipi di terreno (sabbie dense e ghiaie) • Alcune di esse (CH, DH, SVLM) forniscono anche un profilo stratigrafico utile in fase di interpretazione • Il modello interpretativo è molto semplice e fornisce una misura diretta di VS e quindi di G0 • La misura di VS è locale e puntuale, variabile con la profondità e, in alcuni casi (CH, SVLM), può raggiungere profondità superiori a 50m Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 28/

  28. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica (ii) sulle prove sismiche superficiali: • Sono in genere più economiche (con costi confrontabili) e possono essere coperte vaste aree • Sono di difficile esecuzione nei contesti urbani • Il modello interpretativo è molto complesso e, specie per le prove SWM, non fornisce una misura diretta di VS, bensì passa attraverso un modello numerico 1-D non applicabile in situazioni morfologiche complesse. ATTENZIONE Le prove geofisiche sismiche richiedono esperienza e competenza per l’esecuzione e per l’interpretazione. È importantissimo affidarle a ditte e a personale tecnico altamente qualificato. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 29/

  29. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Esempio: Stratigrafia, ubicazione del campione indisturbato CI1 e profilo delle velocità VS, VP e del coefficiente di Poisson, n, con la profondità, z, da prova Down-Hole Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 30/

  30. Giovanni Vannucchi La Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Categoria B Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 31/

  31. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Esempio: Deposito costituito da argilla tenera fino alla profondità di 18 m e da sabbia densa oltre tale profondità Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 32/

  32. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Categoria D Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 33/

  33. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica È possibile, anche se le NTC 2008 non lo prevedono, stimare il profilo delle VS attraverso correlazioni empiriche con i risultati di altre prove geotecniche in sito e di laboratorio. Ne sono state proposte moltissime, fra le più note, in funzione dei risultati di prove SPT: Tipo di terrenoa b Argille oloceniche 102 0,29 Sabbie oloceniche 81 0,33 Argille pleistoceniche 114 0,29 Sabbie pleistoceniche 97 0,32 VS (m/s) = a NSPTb Imai (1977) VS (m/s) = 68,8 NSPT0,171 Z0,2 E F Otha e Goto (1978) Tipo di terreno F Argilla 1,000 Sabbia fine 1,091 Sabbia media 1,029 Sabbia grossa 1,073 Sabbia e ghiaia 1,151 Ghiaia 1,485 Depositi olocenici E = 1 Depositi pleistocenici E = 1,3 Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 34/

  34. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica In funzione dei risultati di prove CPT: 1. Per argille intatte e fessurate VS (m/s) = 1,75 qc0,627 con qc in (kPa) Mayne e Rix (1995) 2. Per argille VS (m/s) = A qc0,28 fs0,11 con qc e fs in (MPa) Andrus et al. (2001) Depositi olocenici A = 208 Depositi pleistocenici A = 246 3. Per tutti i terreni VS (m/s) = 154 + 0,64qc con qc in (kg/cm2) Barrow e Stokoe (1983) Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 35/

  35. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Esempio: Confronto di correlazioni con i risultati di prova CPT Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 36/

  36. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Corr. 1 Corr. 2 Corr. 3 VS,30 (m/s) 253 258 175 Le correlazioni (1) e (2) sono in buon accordo Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 37/

  37. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Le correlazioni empiriche hanno validità limitata ai materiali indagati e forte dispersione. Possono essere utili solo nelle fasi preliminari dello studio geotecnico e nella progettazione di opere di classe d’uso I e II. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 38/

  38. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica • Norme Tecniche per le Costruzioni – D.M. 14.01.2008 6 PROGETTAZIONE GEOTECNICA 6.1 DISPOSIZIONI GENERALI 6.2 ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 6.2.1 Caratterizzazione e modellazione geologica del sito 6.2.2 Indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica 6.2.3 Verifiche di sicurezza delle prestazioni 6.3 STABILITÀ DEI PENDII NATURALI 6.4 OPERE DI FONDAZIONE 6.5 OPERE DI SOSTEGNO 6.6 TIRANTI DI ANCORAGGIO 6.7 OPERE IN SOTTERRANEO 6.8 OPERE DI MATERIALI SCIOLTI E FRONTI DI SCAVO 6.9 MIGLIORAMENTO E RINFORZO DEI TERRENI E DELLE ROCCE 6.10 CONSOLIDAMENTO GEOTECNICO DI OPERE ESISTENTI 6.11 DISCARICHE CONTROLLATE DI RIFIUTI E DEPOSITI DI INERTI 6.12 FATTIBILITÀ DI OPERE SU GRANDI AREE Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 39/

  39. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica In Italia i progetti di opere di ingegneria civile sono spesso carenti sotto l’aspetto geotecnico poiché il progettista non se ne occupa personalmente. • In particolare è frequente che: • le indagini siano svolte senza consultare il progettista, • l’indagine geotecnica sia sostituita o confusa con l’indagine geologica, • il programma di prove ed i controlli siano non inerenti al progetto, • le Amministrazioni Pubbliche affidino direttamente le indagini prima ancora di scegliere il progettista, • le Amministrazioni Pubbliche formulino bandi con costi dell’indagine inclusi in quelli della progettazione. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 40/

  40. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica • Per un processo di qualità nella progettazione è necessario che: • il progettista partecipi alla formulazione del programma di indagine, • richieda alle Imprese di indagine solo dati oggettivi (parametri derivati direttamente o da correlazioni), • conduca una scelta “autonoma” dei parametri geotecnici, • individui il(i) modello(i) geotecnico(i) di sottosuolo partendo dalle caratteristiche generali delle opere in progetto, • partecipi alla analisi ed alla progettazione dell’opera anche per gli aspetti geotecnici Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 41/

  41. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica 6.2.1 Caratterizzazione e modellazione geologica del sito GEOLOGIA E GEOTECNICA Vi è una netta differenza tra GEOLOGIA e GEOTECNICA (e tra i relativi elaborati di progetto) In estrema sintesi la Geologia deve rispondere ai seguenti quesiti: • come si sono formati i terreni presenti nel sottosuolo dell’opera in progetto? • quando e con quali meccanismi? • quali fenomeni si sono succeduti nel tempo? • quale è la successione litostratigrafica locale? • quale è lo schema della circolazione idrica superficiale e sotterranea? • vi sono dissesti in atto o potenziali e quale è la loro tendenza evolutiva? Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 42/

  42. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Dalla risposta a tali quesiti l’ingegnere potrà desumere e giustificare la variabilità e l’eterogeneità stratigrafica in direzione verticale ed orizzontale (ad esempio attraverso l’ambiente di deposizione e l’identificazione dei paleo alvei), lo stato di sovraconsolidazione, la presenza di livelli torbosi, l’anisotropia meccanica e idraulica, etc.. La Relazione geologica di progetto dovrà in particolare fare riferimento a quella porzione di territorio in cui dovrà sorgere l’opera, inquadrandola nel contesto geologico generale e sviluppando per essa un modello geologico di maggiore dettaglio, rappresentato con carte e sezioni geologiche, utile al progettista per inquadrare i problemi geotecnici e per definire il programma delle indagini geotecniche. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 43/

  43. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Dalla Relazione Geologica l’ingegnere potrà desumere utili informazioni. Ad esempio dall’ambiente di deposizione: Rappresentazione semplificata del ciclo di formazione delle rocce e dei terreni Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 44/

  44. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Depositi marini In genere sono terreni abbastanza omogenei e uniformi per composizione e caratteristiche, sovraconsolidati per successive fasi di sedimentazione e di erosione. Le argille originariamente depositate in ambiente salmastro e successivamente assoggettate a un flusso di acqua dolce possono essere metastabili e collassare facilmente in presenza di azioni meccaniche (argille sensitive). Depositi alluvionali Sono terreni sedimentati in acqua dolce, in genere eterogenei per composizione e caratteristiche sia in direzione verticale che orizzontale. Frequenti alternanze di materiali a grana fine (limi e argille) e a grana grossa (sabbie e ghiaie). Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 45/

  45. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Depositi lacustri e palustri Sono terreni a grana media e fine (dalle sabbie fini alle argille) sedimentati in acqua dolce, in genere eterogenei per composizione e caratteristiche in direzione verticale e continui ed uniformi in direzione orizzontale. Depositi glaciali Sono terreni molto eterogenei e difficili da caratterizzare dal punto di vista geotecnico. Hanno curva granulometrica distesa (dai ciottoli alle argille). Nei depositi morenici (materiali direttamente deposti dai ghiacciai) vi è grande eterogeneità e variabilità spaziale, mentre nei depositi fluvio-glaciali (materiali trasportati dai corsi d’acqua originatisi dai ghiacciai) l’alternanza è più regolare. Depositi eolici Sono terreni molto uniformi, sabbie monogranulari e arrotondate, molto sciolte e collassabili, difficili da campionare indisturbate. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 46/

  46. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Depositi di ambiente misto Comprendono: Depositi costieri, costituiti da sabbie fini e limi nei canali di marea, e da limi e argille con materiali organici nelle lagune e nelle piane di marea Depositi di estuario, costituiti da limi e argille Depositi di delta,con caratteristica forma a ventaglio e spessori che si riducono verso l’arco periferico, costituiti da continue alternanze di materiali a grana fine, molto compressibili e con bassa resistenza a taglio, e materiali a grana grossa. Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 47/

  47. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Molto importante è lo schema della circolazione idrica del sottosuolo (idrogeologia) per la determinazione del regime delle pressioni interstiziali Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 48/

  48. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica 6.2.2 Indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica MODELLO GEOTECNICO “Per modello geotecnico si intende uno schema rappresentativo delle condizioni stratigrafiche, del regime delle pressioni interstiziali e della caratterizzazione fisico-meccanica dei terreni e delle rocce comprese nel volume significativo, finalizzato all’analisi quantitativa di uno specifico problema geotecnico.” Il Modello geotecnico è uno schema semplificato della realtà fisica che concili, quanto più possibile, variabilità e complessità naturale con procedure e metodi di calcolo che conducano ad una soluzione quantitativa affidabile, anche se non esatta, del problema ingegneristico. È responsabilità del progettista la definizione del piano delle indagini, la caratterizzazione e la modellazione geotecnica. ” (NTC 2008, § 6.2.2) “Per volume significativo di terreno si intende la parte di sottosuolo influenzata, direttamente o indirettamente, dalla costruzione del manufatto e che influenza il manufatto stesso.” (NTC 2008, § 3.2.2) Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 49/

  49. Giovanni VannucchiLa Normativa nelle indagini, caratterizzazione e modellazione geotecnica Indicazioni sul volume significativo del sottosuolo a seconda del tipo e delle dimensioni del manufatto, nel caso di terreno omogeneo(Raccomandazioni AGI, 1977) Corso di aggiornamento professionale: Progettazione geotecnica secondo le NTC 2008 Pistoia, 13 maggio 2011 50/

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