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La possibilità di acquisire una serie di informazioni e conoscenze della ricerca scientifica.

Imparare la maternità. La possibilità di acquisire una serie di informazioni e conoscenze della ricerca scientifica. Trasformare l’allevamento del bambino da arte a scienza , ma sempre come espressione della propria personalità.

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La possibilità di acquisire una serie di informazioni e conoscenze della ricerca scientifica.

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Presentation Transcript


  1. Imparare la maternità • La possibilità di acquisire una serie di informazioni e conoscenze della ricerca scientifica. • Trasformare l’allevamento del bambino da arte a scienza, ma sempre come espressione della propria personalità. • Il miglioramento della “ qualità” della vita del neonato, che scaturisce dal miglioramento dell’atteggiamento materno.

  2. Le manifestazioni di attaccamento • Guardare intensamente la madre, imitare, piangere, ascoltare, seguire con gli occhi, sorrisi gorgheggi ecc. • La madre risponde prendendo in braccio il bambino e stringendolo con tenerezza. • Questo comunicare l’uno verso l’altro, se fonte di sicurezza e di piacere, lo sarà anche nel futuro del bambino, come base positiva della sua personalità.

  3. La relazione madre-bambino • Il bond, o attaccamento iniziale, comincia dalla gestazione. • Alla nascita, il contatto pelle a pelle stimola una benefica produzione di ormoni, che permette all’utero di divenire compatto. • L’attaccamento è qualcosa di più, comincia al 6° mese, dopo che si è stabilita una relazione più intima e intensa.

  4. La relazione madre-bambino • L’attaccamento per il bambino significa “sentire nostalgia” per la mancanza della madre. • Anche la madre, se torna presto al lavoro, prova questa “nostalgia,” che produce disagio.

  5. Il ruolo del padre Il ruolo del padre • Fin dalla nascita il figlio ha bisogno della figura paterna e reclama un tipo di contatto con il padre che sia simile a quello della madre. • Oggi i padri sono in grado di sostituire la madre in tutti i compiti di cura e accudimento del bambino. • Entrambi i genitori hanno il dovere di rispondere alle esigenze del bambino, secondo la loro specifica modalità di interazione.

  6. L’allattamento • Il bambino dovrebbe essere accostato al seno, dopo un parto normale, entro le prime ore ed essere messo nella condizione di poppare frequentemente (a richiesta). • Una suzione precoce garantisce un allattamento protratto nel tempo. • Il latte materno è l’unico latte fatto apposta per il bambino della sua madre.

  7. L’allattamento • Il latte materno è nutriente e digeribile e fornisce al neonato le difese immunitarie. • Il latte materno è fonte di gratificazione e di benessere, in quanto cercando uno stretto contatto con la madre. Succhiando frequentemente, il bambino diminuisce la propria angoscia. • La suzione (comportamento orale) è il primo essenziale veicolo con cui il bambino entra in contatto con il mondo esterno.

  8. Orariodi allattamento • Il bambino ha fame e piange = stimolo • La madre gli dà da mangiare = risposta Il circolo si chiude e la tensione interna del bambino si placa e mangia sereno fra le braccia della madre. Il pianto è anche una richiesta di attenzione e di affetto

  9. Orario di allattamento • Il bambino ha fame e piange = stimolo. • La madre non gli dà da mangiare = risposta e lo lascia piangere. Il circolo non si chiude e la tensione interna del bambino aumenta, procurandogli un senso di angoscia. Esperienze frustranti possono sviluppare sfiducia nelle proprie capacità di influire sull’ambiente circostante.

  10. Lo svezzamento • E’ un distacco dal seno materno che può procurare una vera crisi, ma anche l’inizio di una propria autonomia; va fatto con gradualità e meno brusco possibile. • Il dispiacere della perdita del seno materno, spinge il bambino all’esplorazione del mondo esterno. • Ma sarà capace di tale conquista solo se avrà potuto godere appieno dell’ affetto materno e paterno e avrà raggiunto quella sicurezza di un “bene” che lo sostiene dal di dentro.

  11. La stimolazione • Lo sviluppo esige un ambiente che stimoli il bambino a realizzare le sue potenzialità : a)stimolazione manipolatoria b)stimolazione visiva c)stimolazione uditiva, tattile, motoria, linguistica. • Questa manipolazione è fondamentale per stabilire il contatto con la madre e la relazione. • La preferenza visiva va al volto della madre ed agli oggetti complessi, in movimento. • Importante è la stimolazione linguistica in risposta ai richiami vocali del bambino.

  12. La stimolazione • La preferenza visiva va al volto della madre ed agli oggetti complessi, in movimento. • Importante è la stimolazione linguistica in risposta ai richiami vocali del bambino.

  13. Il controllo degli sfinteri Passa attraverso tre fasi: 1)a partire dai 15 mesi, avviene la regolazione progressiva della minzione notturna, fino a 24 mesi quando il bambino riesce a regolarsi di giorno; 2) tra i 24 e i 36 mesi il bambino acquista il controllo di giorno e di notte a condizione di essere alzato una volta; 3) dopo i 36 diventa autonomo per la realizzazione dei suoi bisogni; Anticipare questi tempi significa esercitare una coercizione e un controllo con conseguenze psicologiche negative.

  14. Maternità e lavoro • E’ auspicabile la completa disponibilità della madre per il bambino almeno nel 1° anno di vita. • Il nido, in tempi precoci, può rappresentare un distacco, che può avere ripercussioni negative nel processo di crescita. • Il mondo del lavoro deve ancora riconoscere il valore sociale della maternità e trovare soluzioni adeguate alla conciliazione fra ruolo lavorativo e ruolo materno.

  15. Note conclusive • 1)Può configurarsi ottimale quel rapporto madre-bambino che abbia a monte un progetto di maternità liberamente scelto dalla donna e condiviso dal partner. • 2)Le donne giovani e con più cultura sono più disponibili ai moderni suggerimenti in materia di allevamento del bambino. • 3)Quanto positivamente incida sul rapporto madre-bambino la presenza del partner, consapevole del proprio ruolo paterno.

  16. Note conclusive • 4)Le giovani donne avvertono maggiormente le istanze della conoscenza di sé, in un processo educativo che procede dalla propria realtà corporea prima e dopo il parto, per giungere alla dimensione intellettiva, affettiva e socializzante della loro interazione con il figlio. • 5)E’ apprezzabile il modello naturale di alimentazione dei neonati, perché l’allattamento al seno è il ponte tra la vita intrauterina e quella del mondo esterno e prepara il neonato ad una vita indipendente.

  17. Note conclusive • 6)Il bambino ha bisogno di essere stimolato da coloro che lo circondano, cioè ha bisogno di interazione continua e progressiva con l’ambiente che lo circonda. • I bambini, comunque, avranno sempre bisogno della madre, qualunque sia l’ambiente sociale in cui vivono: comprendere le emozioni, le funzioni e gli affetti implicati in questo processo, è uno dei più urgenti compiti della psicologia, se ci sta a cuore migliorare le condizioni in cui si svolge lo sviluppo iniziale del bambino.

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