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INTRODUZIONE

DISTRIBUZIONE DEI FARMACI DEL PHT NELLA PROVINCIA DI VERONA DISTRIBUZIONE DIRETTA E SPERIMENTAZIONE DI UNA MODALITÀ DI DISTRIBUZIONE ATTRAVERSO LE FARMACIE CONVENZIONATE (DPC). S. Pinato 1 , S. Brasola 1 , A. Ferrari 2 , L. Mezzalira 3 , M. Andretta 3

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  1. DISTRIBUZIONE DEI FARMACI DEL PHT NELLA PROVINCIA DI VERONADISTRIBUZIONE DIRETTA E SPERIMENTAZIONE DI UNA MODALITÀ DI DISTRIBUZIONE ATTRAVERSO LE FARMACIE CONVENZIONATE (DPC) • S. Pinato1, S. Brasola1, A. Ferrari2, L. Mezzalira3, M. Andretta 3 • Ser. Farm. Territoriale, ULSS 21 Legnago (VR); 2. Ser. Farm. Territoriale, ULSS 22 Bussolengo (VR); 3. Dip. Farm. Territoriale , ULSS 20 Verona INTRODUZIONE La L.405/2001 prevede che le Regioni e le Province Autonome possano stipulare accordi con le associazioni delle farmacie convenzionate per consentire agli assistiti di rifornirsi dei medicinali del PHT con le medesime modalità previste per la distribuzione attraverso le strutture pubbliche del SSN. Sino al 2005 le tre Aziende ULSS della provincia di Verona gestivano la distribuzione dei farmaci del PHT in forma diretta (DD) per circa l’80% della distribuzione complessiva, con un costo mediamente pari al 55% del prezzo al pubblico, sia tramite le singole Aziende ULSS sia tramite l’Azienda Ospedaliera di Verona. La rimanente quota del 20% veniva distribuita tramite le farmacie convenzionate a prezzo intero. • MATERIALI E METODI • Accordo DPC (Distribuzione Per Conto) tra le Aziende ULSS della provincia di Verona, l’Associazione Titolari di Farmacia (Federfarma Verona) e l’Associazione Distributori Farmaceutici a partire dal 1° maggio 2005. • Gestione del sistema informativo della DPC e implementazione di una piattaforma elettronica. • Gestione delle scorte e degli scaduti. • Analisi dei dati di distribuzione e di spesa per i farmaci del PHT distribuiti tramite la DPC e direttamente dalle strutture pubbliche. • OBIETTIVI • Coinvolgere le farmacie convenzionate nel processo distributivo dei farmaci del PHT offrendo al cittadino la libertà di scegliere la via distributiva a lui più congeniale. • Ottenere un risparmio per il SSN con l’acquisto da parte delle Aziende Sanitarie anche di quel 20% di farmaci distribuiti a prezzo intero. • Mantenere l’attività di distribuzione diretta (circa il 30-40% del distribuibile) in modo da non comportare incremento dei costi rispetto al passato. • LA DISTRIBUZIONE PER CONTO (DPC) • L’ULSS capofila acquista i farmaci del PHT per le tre ULSS ad un prezzo scontato mediamente del 45% e li invia ad un distributore capofila che si occupa della fornitura ai distributori intermedi a fronte di un compenso per il servizio (3,2% del prezzo al pubblico deivato). I farmaci vengono dispensati ai pazienti delle tre ULSS da parte delle farmacie convenzionate a fronte di un compenso per il servizio (6,8% del prezzo al pubblico deivato). • La gestione del sistema avviene attraverso una piattaforma elettronica che collega ULSS, distributori e farmacie permettendo di gestire ordini, scorte e fatture, riconoscere i pazienti residenti nella provincia di Verona e monitorare le prescrizioni. • Scaduti e modifiche degli stampati vengono gestiti su segnalazione del grossista capofila da parte del Servizio Farmaceutico dell’ULSS capofila che provvede a contattare gli ospedali della provincia mettendo a disposizione il materiale. • Le scorte sono gestite sui 15 giorni e procedono in automatico quando il sistema segnala il sotto scorta. Quando un prodotto è poco movimentato il grossista capofila lo segnala all’ULSS capofila che provvede a ridistribuire le scorte. RISULTATI Confronto della spesa per l’acquisto dei farmaci del PHT da maggio a dicembre 2005: spesa reale vs spesa se "in convenzionata" 7,86% Considerando anche il costo del servizio a farmacie e grossisti (10% calcolato sul prezzo al pubblico deivato) il risparmio è pari al 34,23% di quanto si sarebbe speso in convenzionata Le diverse forme di distribuzione dei farmaci del PHT hanno consentito un risparmio di circa il 45% sull’acquisto dei farmaci 38,00% 26,77% • 45.14% 27,37% I farmaci del PHT da maggio a dicembre 2005 hanno inciso per il 17,50% sulla spesa farmaceutica della provincia di Verona (dati prezzo al pubblico); nei primi mesi dell’accordo (maggio-dicembre 2005) la DPC ha coperto circa il 40% di tutta la spesa del PHT. Aver mantenuto una quota di distribuzione da parte delle strutture pubbliche ha consentito un risparmio del 17% rispetto a quanto si sarebbe speso con la sola DPC Andamento della spesa per farmaci del PHT nel corso del 2005 (spesa prezzo al pubblico) Confronto della spesa per l’acquisto dei farmaci del PHT da maggio a dicembre 2005: spesa reale vs spesa se "in DPC“ (farmaci + servizio) CONCLUSIONI Nella prima fase sperimentale, l’accordo DPC e il mantenimento di una distribuzione mista hanno consentito di contenere ulteriormente la spesa a carico del SSN delle 3 ULSS della provincia di Verona, garantendo un servizio più capillare al cittadino. Si sono incontrate alcune difficoltà nell’implementazione della piattaforma elettronica, nella gestione delle scorte e degli scaduti, nell’inserimento dei farmaci di nuova registrazione. Tali criticità sono state parzialmente risolte. L’accordo DPC è stato prorogato fino alla fine del 2006.

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