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SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO

SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO. Eva Fraternali cl.IIIB a.s. 2008/2009. UN AGRICOLTURA CON MOLTI ADDETTI MA POCO PRODUTTIVA. INDUSTRIA SCARSA. SOTTOSVILUPPO. POPOLAZIONE IN CONTINUA CRESCITA. SETTORE TERZIARIO POCO SVILUPPATO. POPOLAZIONE CON FORTI SQUILIBRI SOCIALI. STORIA. Neo-colonialismo

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Presentation Transcript


  1. SVILUPPO E SOTTOSVILUPPO Eva Fraternali cl.IIIB a.s. 2008/2009

  2. UN AGRICOLTURA CON MOLTI ADDETTI MA POCO PRODUTTIVA INDUSTRIA SCARSA SOTTOSVILUPPO POPOLAZIONE IN CONTINUA CRESCITA SETTORE TERZIARIO POCO SVILUPPATO POPOLAZIONE CON FORTI SQUILIBRI SOCIALI

  3. STORIA Neo-colonialismo 1970 IMPERIALISMO DECOLONIZZAZIONE COLONIALISMO 1400 1700 1800 1900 2000 Carta di Peters

  4. COLONIALISMO

  5. ALGÉRIE

  6. Occupée à partir de 1830 et considérée comme un eldorado exotique, l'Algérie réclame à cor et à cri son indépendance à la fin de la Seconde Guerre mondiale. En 1961, alors que prend fin un conflit sanglant qui a provoqué l'institution d'un régime présidentiel en France, le psychiatre et sociologue antillais Frantz Fanon (1925-1961) rédige un plaidoyer passionné contre le colonialisme. Plus que la reconstruction, le véritable défi est la décolonisation: en Asie comme en Afrique, le ton monte et les peuples réclament leur indépendance. Si le Maroc et la Tunisie se libèrent d'une façon relativement pacifique du protectorat, il n'en va pas de même en Algérie. La guerre d'Algérie constitue une page d'historie taboue dont, récemment encore, on ne soufflait mot dans les manuels scolaires; le film de l'Italien Gillo Pontecorvo, « la Bataille d'Alger », Lion d'or à Venise en 1966, a longtemps été interdit en France. En 1954, les Algériens s'organisent en un Front de libération nationale (FLN) pour s'opposer aux pieds-noirs, des Français qui se sont installés en Afrique du Nord au début du siècle croyant y faire fortune, et à l'armée des colonisateurs. La longue "bataille d'Alger" est l'épisode le plus atroce d'une guerre qui divise l'opinion publique métropolitaine: si la droite approuve les méthodes brutales du général Massu, commandant en chef qui n’hésite pas à faire usage de la torture durant les interrogatoires de civils, nombreux sont ceux qui soutiennent le FLN. Un tentative de coup d'état à Alger va jusqu'à provoquer la chute de la quatrième République. De Gaulle est rappelé au pouvoir et met en place la cinquième République; en quatre ans, il parviendra à mettre fin à la crise algérienne par les accords d'Evian de 1962, dans une atmosphère chaud.

  7. LE QUÉBEC Colonisée par les Français au XVII siècle, la province canadienne du Québec passe à la Couronne britannique en 1763. En 1840, l’anglais devient la seule langue officielle des deux Canadas, l’Ontario anglophone et le Québec. Ce n’est que huit ans plus tard que le français retrouvera son statut. Malgré la longue domination anglaise, les habitants du Québec demeurent francophones et ont donné naissance, surtout à partir du XXème siècle à une littérature originale.

  8. LES DOM-TOM

  9. DOM ET TOM • La France d'outre-mer, souvent désignée par l'abréviation DOM-TOM permet de désigner collectivement l'ensemble des terres sous souveraineté française situées hors métropole. Les DOM-TOM ont une population de 2 624 505 habitants au 1er janvier 2009 • L‘acronyme DOM-TOM signifie Département d'outre-mer - Territoire d'outre-mer. Cette expression d'usage courant semble la seule utilisée pour synthétiser la variété des statuts juridiques de ces terres, bien que, depuis la modification constitutionnelle de 2003, cette appellation ne soit plus relative au statut des territoires qu'elle englobe.

  10. LES DOM…ROM • Depuis l’an 2003 les DOM (aujourd’hui appelés DOM-ROM) font partie de l’Union Européenne. • Le statut des DOM est le même que celui des départements et des régions métropolitaines. Ce sont : • Guadeloupe; • Martinique ; • Guyane; • Réunion . • La Guadeloupe, la Martinique et la Guyane forment les départements français d’Amérique (DFA).

  11. LES TOM…COM • Un territoire d'outre-mer (TOM) est un ancien type de division administrative de la France concernant la plupart des territoires de la France d’outre-mer n'ayant pas le statut de départementd’outre-mer. La révision constitutionnelle du 28 mars 2003 a aboli ce statut et les territoires concernés ont obtenu celui de collectivité d’outre-mer (COM)

  12. IMPERIALISMO SOVRAPPRODUZIONE Una politica espansionistica PROTAGONISTI Potenza europee SCOPI Acquistare nuovi mercati in cui far circolare i propri prodotti RISULTATI Creazione di numerose colonie

  13. IMPERIALISMO E COLONIALISMO: CONFRONTO Caratt. Politica espansionistica

  14. IMPERIALISMO NEL MONDO

  15. DECOLONIZZAZIONI STATO DELLE COLONIE EUROPEE NEL 1945

  16. L’INDIPENDENZA DELLE COLONIE: personaggi principali MOHANDAS KARAMCHAND GANDHI NELSON MANDELA

  17. NORD E SUD DEL MONDO

  18. LO STRETTO DI BERING RUSSIA USA ASIA

  19. INIDCATORI DI SVILUPPO PRODOTTO INTERNO LORDO INDICE SVILUPPO UMANO

  20. IN MEMORIA di Giuseppe Ungaretti E non sapevasciogliereil cantodel suo abbandono L’ho accompagnatoinsieme alla padrona dell’albergodove abitavamoa Parigidal numero 5 della rue des Carmesappassito vicolo in discesa. Riposanel camposanto d’Ivrysobborgo che paresemprein una giornatadi unadecomposta fiera E forse io soloso ancorache visse Locvizza il 30 settembre 1916. Si chiamavaMoammed Sceab Discendentedi emiri di nomadisuicidaperché non aveva piùPatriaAmò la Franciae mutò nome Fu Marcelma non era Francesee non sapeva piùviverenella tenda dei suoidove si ascolta la cantilenadel Coranogustando un caffè

  21. Giuseppe Ungaretti

  22. Paesi classificati tramite il PIL del 2007

  23. AREE DI MALNUTRIZIONE BANGLADESH SAHEL

  24. Agricoltura biologica Comprende tutti i sistemi agricoli che promuovono la produzione di alimenti in modo sano dal punto di vista ambientale riducendo l’impiego di imputs esterni attraverso l’esclusione di fertilizzanti, pesticidi e medicinali chimici di sintesi tramite il rispetto degli equilibri ecologici naturali Non determinare impatti negativi sull'ambiente Utilizzo di materiale sano Utilizzo di varietà resistenti Solarizzazione Favorire aerazione TECNICHE Rotazione Razionalizzare nutrizione Calendario biodinamico Utilizzo reti a maglie fitte Lotta biologica Lavorazione terreno Qualità Autorganizzazione L’Italia si colloca al decimo posto in europa per consumo pro-capite di prodotti bio con 25 euro. Al primo posto la Svizzera con 105 euro. 7% : superficie coltivata in Italia con metodo bio sul totale complessivo. Primato mondiale

  25. OGM: vantaggi e rischi Tolleranza agli erbicidi Alimentazione umana e animale Diminuzione uso pesticidi VANTAGGI Resistenza a stress ambientali Aumento produttività Miglioramento delle caratteristiche nutrizionali Aumento conservabilità Riduzione impatti ambientali Minore esposizione operatori Trasmissione del gene nuovo a piante affini Trasferimento del gene nuovo ai microrganismi del suolo RISCHI Aumento delle allergie Acquisizione del carattere di resistenza agli antibiotici dei batteri della flora intestinale. Perdita della biodiversità Selezione di insetti resistenti

  26. Produzione di OGM Distribuzione della coltivazione di vegetali transgenici nel mondo Il 99% delle aree destinate a colture GM si trova in 8 paesi: Stati Uniti, Argentina, Brasile, Canada, Cina, Paraguay, India e Sud Africa PRINCIPALI TRANSGENICHE COLTIVATE Soia, Mais, Cotone, Colza, Zucca, Papaia, In Europa: soia, mais e colza Superficie mondiale (in milioni di ettari) destinata alla coltivazione di piante geneticamente modificate La superficie mondiale destinata alla coltivazione di piante GM è in continua crescita: dai 1.7 milioni di ettari del 1996 si è passati a 102 milioni di ettari nel 2006, con un incremento, rispetto al 2005, del 13%.

  27. Prodotti in commercio RISO TRANSGENICO: privo di allergeni; fabbrica vitamine, antivirali e vaccini. SOIA: basso contenuto di acidi grassi insaturi SALMONE:modificato per sviluppare un accrescimento rapido e la resistenza al freddo. POMODORI: introdotti come primi OGM sul mercato nel 1994. si mantengono più a lungo grazie all’inattivazione dell’enzima che determina la marcescenza. MAIS BT: Produce una sostanza velenosa per gli insetti nocivi. ZUCCHINA: resistente a un particolare virus

  28. Legislazione OGM Direttiva 2001/18/EC Garantire etichettatura OGM Principio di precauzione 1998 diversi Stati votano per blocco autorizzazioni OGM a livello europeo Domanda (comprendente una valutazione rischio ambientale ) di autorizzazione all'autorità nazionale competente Parere reparti scientifici dell’AESA (Agenzia europea per la sicurezza alimentare) 1998-2004 Moratoria di fatto Contrario Favorevole Valutazione effetti su salute umana e ambiente, provocati dall'immissione in commercio dell’ OGM 2003:Azione formale Presso OMC dei maggiori produttori e Multinazionali agrobiotec. Riduzione attività ricerca Biotec. in Europa Commissione sottopone decisione a comitato di rappresentanti degli Stati membri progetto trasmesso a Consiglio dei ministri e approvato a maggioranza Necessità riscirttura normativa Commissione iscrive varietà in questione in un Catalogo Le sementi possono essere commercializzate in tutta l'UE

  29. REGOLAMENTO 1830/2003 Tracciabilità Etichettatura Consente di seguire il percorso dei prodotti contenenti OGM nella catena di produzione e distribuzione Viene ammesso dal regolamento un limite dello 0.9% per presenza accidentale di OGM (purché autorizzati) Gli operatori trasmettono e conservano informazioni sui prodotti contenenti OGM in ogni fase del commercio. Sull’etichetta deve figurare l’indicazione "Questo prodotto contiene organismi geneticamente modificati" Trasmissione di queste informazioni limitanecessità di prelevare campioni dei prodotti e di analizzarli Lo scopo è di informare consumatori e allevatori delle caratteristiche dell’alimento o del mangime, affinché possano fare le loro scelte Regolamentazione si applica a tutti gli OGM la cui immissione in commercio è stata autorizzata dall'UE, compresi alimenti e mangimi Il regolamento non prescrive che siano etichettati come prodotti geneticamente modificati prodotti ottenuti da animali nutriti con mangimi geneticamente modificati

  30. Situazione Italiana 2000 Decreto Amato Blocca uso ogm Clausola di Salvaguardia UE sentenza TAR del Lazio annulla decreto ( prodotti dichiarati non pericolosi) 2001 Pecoraro Scanio stop alle sperimentazioni in campo agrobiotecnologico Protesta scienziati italiani Nobel Rita Levi Montalcini 2002 Gianni Alemanno Chiese la sospensione delle sperimentazioni in corso 2003 L'Italia ha recepito la Direttiva 2001/18/CE sull'emissione nell'ambiente di OGM. 2004 Gianni Alemanno Prevede parità di diritti tra i diversi tipi di agricoltura. D.L. dichiarato incostituzionale coesistenza colture competenza Regioni Italia non si considera un paese OGM free (solo fasi di sperimentazione). Gran parte dei mangimi utilizzati negli allevamenti è prodotta a partire da soia e mais GM importati da USA Canada e America Latina. In quanto membro UE non è possibile limitare l’importazione di prodotti OGM autorizzati Contesto internazionale Sistema europeo di autorizzazione OGM conforme a OMC .L'UE ha aderito al protocollo di Cartagena su biosicurezza entrato in vigore l'11 settembre 2003 per stabilire norme comuni su scala mondiale

  31. Tecniche di produzione di un OGM Metodo dell’Agrobacterium tumefaciens Si estrae dal batterio un plasmide Si inserisce nel plasmide il “gene di interesse” Si introduce nel batterio di nuovo il plasmide così modificato Si moltiplica il batterio facendolo riprodurre in provetta Il plasmide modificato penetra nelle cellule vegetali ed il “gene estraneo” si trasferisce nel DNA della pianta Tutte le cellule che deriveranno per moltiplicazione da quelle infettate porteranno il “gene estraneo”. Da queste cellule modificate si fanno poi crescere in provetta le piantine che verranno trasferite in campo ed anche le piante, che deriveranno da queste, porteranno il “gene estraneo” Metodo biolistico Microsfere di oro o tungsteno, di 1 micrometro di diametro,“sparate” intorno ai 500 m/sec Tali sfere portano sulla superficie la porzione di DNA di interesse, che penetra nella cellula e si integra nel suo DNA.

  32. Mais BT Bacillus thuringiensis BT (un batterio del suolo) ha gene proteina insetticida Cry (delta-endotossina) Ingegneria genetica: gene isolato e inserito nel corredo genetico piante mais Piante GM esprimono tali proteine Proteasi Tossina Piralide si nutre di mais GM Ingerisce Pro-tossina Legame con recettori nell’epitelio intestinale delle larve Succhi gastrici PH 9.5-12 Diffusione endotossina nell‘ intestino Pori compromettono equilibrio flussi ionici cellulari annullamento metabolismo cellulare, malfunzionamento apparato digerente Morte insetto Efficacia inversamente proporzionale a età insetto Caratteri Mais BT Mammiferi non possiedono tali recettori Insensibili ad azione della tossina Specificità proteine Cry su diverse specie

  33. Struttura generale proteina Cry dominio I: consente il passaggio attraverso la membrana dell’epitelio intestinale dominio II: riconoscimento del recettore dominio III: legame con il recettore La linea di mais MON 810 ottenuta tramite trasformazione con metodo biolistico utilizzando il plasmide PV- MBK07 ori-pUCsequenze dell’origine di replicazione nptII conferisce resistenza agli antibiotici CRY1Ab l'endotossina di Bacillus thuringiensis, P-e35S promotore del gene 35S di CaMV (virus a mosaico del cavolfiore).

  34. Golden rice Finanziamento 1991:Fondazione Rockefeller - Ford - programma sulle biotecnologie FAIR dell'Unione Europea Riso transgenico che produce maggiori quantità di Beta Carotene Tecnica Parte di un precursore ormonale nel riso convertito in Beta Carotene attraverso via metabolica Problemi Assimilazione Pro-vitamina A dipende da adeguata assunzione proteine, vitamina E, zinco e grassi. Dati annui OMS Relativi a carenza vitamina A: 500.000 bambini diventano ciechi 2 milioni di bambini muoiono Xantofille (Contengono O) Catena atomi C(35-40) spesso terminante in un anello Carotenoidi Insolubili in acqua Solubili in grassi-etere e acetone zeaxantina Caroteni (solo H e C) Dà colore da giallo a rosso Colore foglie caducee ß-carotene Retinolo origine animale Pesce e derivati del latte Vitamina A (retinolo) Liposolubile Immagazzinata nel fegato Carotenoidi (Provitamina A) Origine vegetale Frutta e verdura colore giallo - arancio Retina oculare

  35. Bioetica – concetti generali Cultura scientifica Forte positivismo legittima qualsiasi azione possa portare a nuove conoscenze, Progresso conoscenze scientifiche Necessità regolamentazione Intravede uno schema superiore e riconosce dei forti limiti oltre i quali non è giusto che l’uomo si spinga Cultura di stampo religioso Esigenza DIRETTIVA Strumento legislatore per regolamentare il campo biomedico e biotecnologico. BIOETICA FILOSOFICA Riflessione sui problemi morali relativi alle scienze mediche aventi influenza nella vita dell’uomo. Esplosivo sviluppo Scoperte scientifiche Lentezza Sistema legislativo Natura Burocratica Disinformazione opinione pubblica Manipolabilità Morale confusa e disinteressata Paura di ciò che è sconosciuto (es. OGM)

  36. NUOVA CONCEZIONE DEL VIVENTE ECONOMIA BIOTECNOLOGIE Pervasività AMBIENTE ECONOMIA NUOVI RAPPORTI ETICA SALUTE DIRITTO Priorità etiche DIGNITà UMANA Uomo inteso sempre anche come fine e mai come mezzo per l'ottenimento di altri fini. Dovere di tutela nei confronti di tutti coloro sulla cui vita possiamo influire SALUTE Sostegno a organizzazioni internazionali che esportano tecnologie per sviluppo agricoltura del Terzo Mondo NUTRIZIONE Promuovere ricerca agricoltura globalmente sostenibile Rispetto per l'integrità fisica e psicologica dell'individuo

  37. Bioetica nel ramo OGM agroalimentari Dopo un lungo lavoro di approfondimento, svolto dal Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) e dal Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie (CNBB), entrambi organi della Presidenza del Consiglio dei Ministri, è stato presentato un documento che ne evidenzia gli aspetti etici e giuridici del problema. Rafforzamento del rapporto tra ricerca universitaria e industria Sostenere la ricerca pubblica e collaborazione tra istituti pubblici e privati Pianificazione degli obiettivi della ricerca Equità nell'accesso ai risultati ottenuti con le biotecnologie ASPETTI ETICI Strategie di sensibilizzazione dell'opinione pubblica Regole condivise su metodologia e strumenti di ricerca e analisi rapporti rischi/benefici Revisione del sistema dei brevetti limitandone la durata e l'estensione Diritto ad operare scelte informate riconosciuto ai consumatori Tutela della biodiversità anche a beneficio delle generazioni future

  38. SOLUZIONI AL SOTTOSVILUPPO Incentivo alle donne Microcredito

  39. SVILUPPO ECOSOSTENIBILE

  40. COMBUSTIBILI FOSSILI: il petrolio Il petrolio, anche detto oro nero, è un liquido infiammabile, denso, di colore che può andare dal nero al marrone scuro, passando dal verdognolo fino al giallo, che si trova in alcuni giacimenti entro gli strati superiori della crosta terrestre. È composto da una miscela di vari idrocarburi (in prevalenza alcani, ma con variazioni nell'aspetto, nella composizione e nelle proprietà fisico-chimiche). DERIVATI

  41. COMBUSTIBILI FOSSILI: il carbone Sostanze che si possono combinare con l’ossigeno in una reazione chimica NATURALI ARTIFICIALI (derivano da quelli naturali) CRBONE lignite torba litantrace Antracite

  42. GOMMA PLASTICA NAFTALINA BENZINA CATRAME VERNICI

  43. RIFIUTI SOLIDI URBANI (RUS) Residui alimentari, imballaggi, materiale cartaceo, contenitori di vetro, plastica, metalli Scaricati illegalmente Discariche controllate Riciclaggio • Ridurre la quantità di rifiuti • Riciclare le sostanze che si possono trasformare in nuove materie prime • Recuperare dalla restante parte energia elettrica e calore Fino non molto tempo fa ogni paese aveva la sua discarica, purtroppo però c’era il rischio che le sostanze emanate dai rifiuti inquinassero le falde acquifere. Queste discariche vennero abolite anche se non tutte vennero chiuse. Vengono scavate grandi buche in un terreno impermeabile Fasi a cui vengono sottoposti i RUS

  44. GLI INCENERITORI Gran parte dei materiali di rifiuto sono combustibili, una volta accesi bruciano da soli La popolazione non approva I FUMI CONTENGONO SOSTANZE INQUINANTI Oggi si sono sviluppate tecnologie, imposte anche da leggi recenti, che riducono al minimo i loro effetti nocivi

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