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2° TRIMESTRE 2014

LEZIONE 4. DELLA SCUOLA DEL SABATO. CRISTO E LA LEGGE NEL SERMONE SUL MONTE. SABATO 26 APRILE 2014. 2° TRIMESTRE 2014. Nel sermone sul monte, Gesù si ritirò coi suoi discepoli e la folla (Matteo 5:17-48) per parlare della legge. L’importanza della legge (Matteo 5:17-20)

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Presentation Transcript


  1. LEZIONE 4 DELLA SCUOLA DEL SABATO CRISTO E LA LEGGE NEL SERMONE SUL MONTE SABATO 26 APRILE 2014 2° TRIMESTRE 2014

  2. Nel sermone sul monte, Gesù si ritirò coi suoi discepoli e la folla (Matteo 5:17-48) per parlare della legge. L’importanza della legge (Matteo 5:17-20) L’omicidio e la collera(Matteo 5:21-26) L’adulterio e ildivorzio(Matteo5:27-32) I giuramenti(Matteo 5:33-37) Le liti e l’amore verso i nemici (Matteo 5:38-48)

  3. L’IMPORTANZA DELLA LEGGE “Poichè in verità io vi dico che finchè non siano passati il cielo e la terra, neppure uno iota o un apice della legge passerà, finchè tutto non sia compiuto” (Matteo 5:18) Che cosa volle dire Gesù con l’espressione “Chi dunque avrà violato uno di questi minimi comandamenti ed avrà così insegnato agli uomini, sarà chiamato minimo nel regno dei cieli?” (Matteo 5:19) Il grande Datore della legge riaffermò ciò che aveva pronunciato al Sinai, dicendo che i comandamenti erano ancora in vigore per coloro che volevano far parte del suo regno. Annunciò che chiunque osava annullarli, in nessun modo sarebbe entrato nel regno dei cieli.

  4. L’OMICIDIO E LA COLLERA “ma io vi dico: Chiunque s’adira contro al suo fratello, sarà sottoposto al tribunale; e chi avrà detto al suo fratello ‘raca’, sarà sottoposto al Sinedrio; e chi gli avrà detto ‘pazzo’, sarà condannato alla geenna del fuoco.” (Matteo 5:22) Perchè Gesù disse che adirarsi con qualcuno equivaleva ad ammazzare una persona? (Levitico 19:17) “Lo spirito di odio e di vendetta, la cui fonte è Satana, fece mettere a morte il figlio di Dio. Chiunque tollera nel cuore il rancore e la malizia, accoglie uno spirito i cui frutti sono mortali.” E.G.W. (La vita migliore - pag. 56) La mia adorazione a Dio è incompatibile con la collera? (Matteo 5:23-24)

  5. L’ADULTERIO E IL DIVORZIO “Ma io vi dico che chiunque guarda una donna per appetirla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.” (Matteo 5:28) Che differenza c’è tra il pensiero e l’atto stesso di peccare? Come dobbiamo interpretare l’espressione “se il tuo occhio destro ti fa cadere in peccato, cavalo e gettalo via” (Matteo 5:29)? A chi ha questo problema Gesù consiglia che faccia tutto il necessario per abbandonarlo, se vuole entrare nel suo Regno. Questo può significare prendere una decisione diversa nel lavoro, o terminare un’amicizia accarezzata, ma il guadagno eterno sorpassa di molto le passioni del momento.

  6. I GIURAMENTI “Ma io vi dico: Del tutto non giurate, né per il cielo, perché è il trono di Dio… Ma il vostro parlare sia: Sì, sì; no, no; poiché il di più viene dal maligno”(Matteo 5:34 pp, 37) Che relazione esiste tra “non userete inganno né menzogna gli uni a danno degli altri”e “non giurerete il falso, usando il mio nome”? (Levitico 19:11-12) Cosa significa “poichè il di più viene dal maligno”? “Uno sguardo, una parola, e perfino l’intonazione della voce bastano talvolta a esprimere il falso. Gli stessi fatti possono essere raccontati in modo da destare una falsa impressione su chi ascolta. Ricordiamoci che tutto quello che si scosta anche minimamente dalla verità «viene dal maligno»” E.G.W. (La vita migliore - pag. 68)

  7. “I giudei sapevano che il terzo comandamento proibisce di profanare il nome di Dio, tuttavia si permettevano di usarlo nei giuramenti e giuravano molto facilmente. Benchè Mosè avesse proibito lo spergiuro, trovavano mille modi per sottrarsi all’obbligo della loro promessa e non temevano nè di bestemmiare, nè di spergiurare quando riuscivano a trovare nella legge qualche cavillo. Ma Gesù condannò il loro modo di procedere dichiarando che i loro giuramenti erano una trasgressione della legge di Dio. Il Salvatore non volle con questo proibire il giuramento giudiziario nel quale Dio è invocato solennemente come testimone per sanzionare ciò che si è detto è verità. Egli stesso, portato davanti al Sinedrio, non rifiutò di prestare giuramento.” E.G.W. (La vita migliore - pag. 66-67)

  8. LE LITI E L’AMORE VERSO I NEMICI “Ma io vi dico: Non contrastate al malvagio; anzi, se uno ti percuote sulla guancia destra, porgigli anche l’altra.” (Matteo 5:39) Gesù non si contraddice. Come si spiega che a Mosè fu detto di praticare la legge del taglione “Occhio per occhio” Es. 21:24 e nel sermone sul monte ci disse di porgere l’altra guancia? Stai compiendo l’ordine di Gesù in Matteo 5:39-44?

  9. “I giudei avevano cercato di raggiungere la perfezione mediante i loro sforzi, e avevano fallito. Gesù aveva detto che la loro giustizia mai avrebbe aperto loro le porte del regno dei cieli; adesso Egli indica le caratteristiche di quella giustizia che dovranno possedere quanti vorranno partecipare al suo regno. Dall’inizio del suo sermone sul monte ha mostrato tutti i frutti; adesso ne indica la sorgente e la natura: essere perfetti come Dio è perfetto. La legge non è che una rappresentazione del carattere di Dio. Contempliamo nella persona del nostro Padre celeste l’attuazione perfetta dei principi che costituiscono il fondamento stesso del regno.” E.G.W. (La vita migliore - pag. 77)

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