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IL SISTEMA INTRASTAT

IL SISTEMA INTRASTAT. Corso INFN GENOVA 3-4 Giugno 2013. FUNZIONE DEI MODELLI INTRASTAT. La nascita dell’UE prevede la libera circolazione nel territorio europeo di merci, persone, servizi e capitali

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IL SISTEMA INTRASTAT

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  1. IL SISTEMA INTRASTAT Corso INFN GENOVA 3-4 Giugno 2013 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  2. FUNZIONE DEI MODELLI INTRASTAT • La nascita dell’UE prevede la libera circolazione nel territorio europeo di merci, persone, servizi e capitali • Soppressione delle frontiere all’interno dell’UE che rimangono soltanto negli scambi merci con i paesi terzi • Monitoraggio dello scambio merci – acquisti e cessioni - tra i paesi dell’UE attraverso un sistema informatico denominato INTRASTAT Finalità: FISCALI -> la riscossione dei tributi STATISTICHE-> il rilevamento statistico delle merci in entrata e in uscita dallo Stato Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  3. FINALITA’ Il Sistema Intrastat è un insieme di procedure e attività fiscali atte a consentire il monitoraggio da parte dell’Agenzia delle Dogane e dell’Agenzia delle Entrate di tutte le operazioni commerciali di scambio intrattenute tra i soggetti intracomunitari onde evitare eventuali comportamenti di sommerso, frodi o altro. . A questo fine le Autorità degli Stati membri hanno adottato, in recepimento di apposite direttive comunitarie, norme volte a disciplinare gli aspetti fiscali e statistici connessi con tali operazioni. Normativa completa disponibile sul sito www.agenziadogane.gov.it settore Intrastat/riferimenti normativi Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  4. L’acquisto intracomunitario:(acquisto di beni) Perché l’acquisto di beni da soggetto comunitario possa costituire un’“operazione intracomunitaria” devono essere presenti, contemporaneamente, tre requisiti: • soggettivo: ciascun partner comunitario possiede una PARTITA IVA COMUNITARIA ATTIVA al momento dell’operazione, costituita dal numero di partita IVA preceduto dal codice dello Stato (codice ISO) composto da due lettere; • oggettivo: l’operazione è a titolo oneroso (non vi rientrano pertanto le cessioni gratuite) • territoriale: i beni vengono trasportati o spediti nel territorio di un altro Stato membro. Tali operazioni sono disciplinate ai fini fiscali in Italia dal DL n. 331/93 convertito dalla Legge 427 del 29.10.1993 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  5. Il VIES (Vat Information Exchange System) l’obbligo di dichiarazione di volontà per i soggetti che intendono effettuare operazioni intracomunitarie, è stato introdotto con DL 78/2010 • Per il rispetto del requisito soggettivo è anche necessario che ciascun partner comunitario sia iscritto nell’apposito archivio Vies . • Condizione che legittima il soggetto passivo ad effettuare operazioni intracomunitarie (C.M. 01/08/2011 n. 39/E Ag. Entrate). • Mancata iscrizione, esclusione, revoca : la controparte non può accertare la soggettività passiva dell’altro soggetto e non può qualificare l’operazione come soggetta al regime degli scambi intracomunitari. Pertanto: - l’operazione è considerata come operazione interna - l’IVA va applicata nello Stato del cedente/prestatore In mancanza dell’iscrizione al VIES non è possibile effettuare operazioni intracomunitarie con il loro regime di non imponibilità (cessioni) o di assoggettamento a reverse charge (acquisti) Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  6. Segue VIES • Se Cessioni erroneamente effettuate da operatore italiano non iscritto al VIES e trattate come intracomunitarie e non assoggettate ad IVA  SANZIONE D.Lgs 471 dal 100 al 200% dell’imposta • Se Acquisti effettuati da operatore italiano non iscritto al VIES presso un operatore comunitario, non si tratta di acquisti intracomunitari e l’IVA è dovuta nel paese del fornitore (Ris.Agenzia Entrate 27/4/2012 n. 42/E) • L’operatore italiano non iscritto che riceve una fattura senza IVA non deve integrarla e ne’ registrarla nei registri IVA vendite/acquisti. Errata applicazione del Reverse Charge = Illegittima detrazione IVA =SANZIONE ‘ ”L’Agenzia delle Entrate provvederà a segnalare tale operazione come irregolare e l’Amministrazione dell’altro Stato membro potrà, eventualmente, decidere di recuperare l’IVA non assolta per effetto dell’errata qualificazione dell’operazione come intracomunitaria.” RM 42/E/2012. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  7. Chi deve presentare l’INTRASTAT? • Tutti i soggetti passivi di imposta, che effettuano acquisti e/o cessioni intracomunitarie con i requisiti previsti per tali operazioni intracomunitarie (trasferimento della proprietà tra due soggetti passivi di imposta o di altro diritto reale su beni, onerosità, movimentazione (fisica) del bene da un paese UE all’altro) • Gli enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all’art.4 IV c. DPR 633/72(*) non soggetti passivi di imposta che – ai sensi dell’articolo 38 del DL 331/93 – hanno effettuato nell’anno precedente acquisti intracomunitari in ambito istituzionale per un valore al netto dell’IVA superiore ad € 10.000,00 –L. 7/7/2009 n. 88 (il limite iniziale era di € 8263,31) • Gli enti, associazioni ed altre organizzazioni di cui all’art.4 IV c. DPR 633/72, soggetti passivi di imposta relativamente ad attività commerciali svolte, che hanno effettuato acquisti intracomunitari indipendentemente dal loro ammontare. (*)enti pubblici e privati, compresi i consorzi, le associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica e le società semplici, che non abbiano per oggetto esclusivo o principale l'esercizio di attività commerciali o agricole Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  8. quindi,ENTI soggetti passivi se: • Svolgono anche attività commerciale o agricola • Svolgono solo attività istituzionali ma sono identificati ai fini IVA avendo superato i 10.000 euro di acquisti intracomunitari di beni*(Diventa soggetto passivo, ai fini delle regole relative al luogo delle prestazioni di servizi, anche la persona giuridica che non è soggetto passivo e che è identificata ai fini dell’IVA” .-Artt. 43 e 44 Direttiva 2008/8/CE) • Svolgono solo attività istituzionali e pur non avendo superato i 10.000 euro di acquisti intracomunitari di beni sono identificati ai fini IVA avendo optato per l’assolvimento dell’imposta in Italia su tali acquisti * circ. Ag.E.12/E 12.03.2010: in relazione alle prestazioni di servizio acquistate da enti non commerciali residenti, nella normativa comunitaria vigente non è prevista alcuna soglia che, oltrepassata, faccia nascere l’obbligo di identificazione Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  9. Non si considerano soggetti passivi • Le persone fisiche che esercitano attività di impresa, arte o professione che acquistino beni o siano committenti di serviziper uso personale (non per l’attività) non si considerano soggetti passivi (nonostante l’esistenza di un’attività commerciale esercitata) Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  10. Inoltre, dal 01/01/2010 INTRASTAT anche per tutte le prestazioni di servizio per le quali è previsto l’assolvimento dell’imposta con il reverse-charge, rese a favore di committenti soggetti passivi IVA di altro stato UE. • La direttiva non introduce espressamente l’obbligo di presentare il modello Intra anche per le prestazioni di servizi ricevute da soggetti comunitari ma il decreto di recepimento ha previsto tale obbligo Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  11. Le tre Direttive • Direttiva 2008/8/CEmodifica il luogo impositivo delle prestazioni di servizi rese a soggetti passivi che dal 01.01.2010 coincide, come regola generale, con il Paese del committente anziché con quello del prestatore. L’obbligo di presentazione degli elenchi riepilogativi si estende ai soggetti passivi che effettuano prestazioni di servizi per le quali l’assolvimento dell’imposta spetta al committente, soggetto passivo comunitario, mediante il meccanismo del reverse charge (art. 262 1 c lett.c Dir. 2006/112/CE modificato dalla 2008/8/CE) • Direttiva 2008/9/CEstabilisce norme dettagliate per il rimborso dell'imposta sul valore aggiunto, previsto dalla direttiva 2006/112/CE, ai soggetti passivi non stabiliti nello Stato membro di rimborso, ma in un altro Stato membro nel quale effettuano operazioni che danno diritto alla detrazione (attività commerciale) - Direttiva 2008/117/CE si prefigge lo scopo di contrastare le frodi IVA connesse alle operazioni intracomunitarie, con verifiche incrociate di informazioni tra le autorità fiscali dei Paesi UE. Modifica la periodicità di presentazione degli INTRASTAT, che di regola dovranno essere compilati con cadenza mensile Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  12. IL D.Lgs 18 pubblicato in GU il 19.02.2010 dà attuazione alle tre Direttive Decorrenza degli adempimenti 01.01.2010 • Obiettive condizioni di incertezza- possibili errori da parte degli operatori • Applicazione dell’art. 10 c.3 L. 27.07.2000 n. 212 (statuto dei diritti del contribuente) : L’Amministrazione Finanziaria in sede di controllo non applicherà sanzioni in caso di eventuali violazioni nella compilazione dei suddetti elenchi relativi ai mesi da GENNAIO a MAGGIO (per i mensili) o al 1° TRIMESTRE (per i trimestrali) a condizione che le eventuali violazioni siano sanate entro il 20 luglio 2010 con invio di elenchi riepilogativi INTEGRATIVI Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  13. I modelli • I nuovi modelli e le relative istruzioni sono stati approvati con provvedimento Agenzia delle Dogane in data 22.02.2010: Elenchi Riepilogativi delle CESSIONI: INTRA-1 frontespizio dell’elenco riepilogativo Cessioni intracomunitarie di beni e dei servizi resi registrati nel periodo INTRA-1bis sezione 1:cessioni di beni INTRA-1ter sezione 2: rettifiche -beni INTRA-1quater sezione 3: servizi resi INTRA-1quinquies sezione 4: rettifiche -sevizi Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  14. ……segue I Modelli Elenchi Riepilogativi degli ACQUISTI: INTRA-2 frontespizio dell’elenco riepilogativo Acquisti intracomunitari di beni e dei servizi ricevuti registrati nel periodo INTRA-2bis sezione 1: acquisti di beni INTRA-2ter sezione 2: rettifiche -beni INTRA-2quater sezione 3: servizi ricevuti INTRA-2quinquies sezione 4: rettifiche -sevizi Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  15. INTRA 1 – Cessione di Beni e Servizi Resi Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  16. INTRA 1-bis Cessioni di Beni Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  17. INTRA 1-ter Rettifiche Cessioni di Beni Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  18. INTRA 1-quater Servizi Resi (N.B. Sono escluse le operazioni di cui agli articoli 7-quater; 7-quinquies e 7-sexies del DPR 633/72) e le operazioni Esenti – Non Imponibili – Non Soggette in altro Stato membro Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  19. INTRA 1-quinquies Rettifiche Servizi Resi Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  20. INTRA 2 – Acquisti di Beni e Servizi Ricevuti Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  21. INTRA 2-bis Acquisti di Beni Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  22. INTRA 2-ter Rettifiche Acquisti di Beni Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  23. INTRA 2-quater Servizi Ricevuti (N.B. Sono escluse le operazioni di cui agli articoli 7-quater; 7-quinquies e 7-sexies del DPR 633/72) e le operazioni Esenti – Non Imponibili – Non Soggette in Italia Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  24. INTRA 2-quinquies Rettifiche Servizi Ricevuti Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  25. Obblighi di inserimento in elenco Per i BENI: ai fini doganali negli elenchi vanno indicati i dati delle operazioni registrate nel periodo di riferimento, ad eccezione di quelle con fatturazione anticipata per le quali l’inserimento è rimandato all’INTRASTAT relativo al mese nel corso del quale è stata eseguita la consegna o spedizione ella merce (art, 50 c.7 DL 331/93)Eccezione per il materiale bibliografico che può essere registrato fiscalmente (fattura) e per la dogana (intrastat) nello stesso periodo (quindi, se anche non arrivato, nei termini della registrazione della fattura) Es. fattura ricevuta a maggio: registrata a maggio  INTRA 2 di Maggio “ “ “ registrata entro il 15 giugno  INTRA 2 Giugno Per i SERVIZI: la registrazione ai fini doganali deve essere effettuata con riferimento al mese di integrazione/registrazione della fattura. • La parte anagrafica e fiscale è compilata da tutti i contribuenti. • La parte statistica deve essere compilata solamente dai soggetti che presentano il modello con periodicità mensile (D.M. 21.10.1992) e con le semplificazioni in relazione ai volumi di acquisti e cessioni previsti dallo stesso D.M. ed ai loro innalzamenti previsti dall’anno 2007 dal D.M. 20.12.2006 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  26. Contenuto Elenco Beni – Dati Fiscali • Intra 2-bis colonne: • Numero progressivo riga; • 2. Codice ISO dello Stato membro del • fornitore; • 3. Codice identificativo del fornitore; • 4. Ammontare in euro dell’acquisto; • 5. Ammontare dell’acquisto nella valuta del fornitore (solo se il fornitore è di un paese non aderente all’euro- cambio alla data di effettuazione dell’operazione o, in mancanza, alla data della fattura; • 6. Natura della transazione letterale (solo nel caso di operazioni triangolari). • Intra 1-bis colonne: • Numero progressivo riga; • 2. Codice ISO dello Statomembro • dell’acquirente; • 3. Codice identificativo dell’acquirente; • 4. Ammontare in euro della cessione (incluseeventuali spese accessorie direttamente imputabili e opportunamente ripartite es.trasporto, imballaggio, assicurazioni, etc.) ; • 5. Natura della transazione letterale • (solo nel caso di operazioni triangolari). Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  27. Contenuto Elenco Beni – Dati Statistici Intra 1-bis colonne: 1. Numero progressivo riga; 5. Natura della transazione; 6. Codice NC della merce (costituito da 8 cifre che identifica in dettaglio le merci. La nomenclatura combinata viene aggiornata annualmente per cui è necessario verificare all’inizio di ciascun anno l’esattezza dei codici utilizzati. Si può consultare la nomenclatura combinata su www.agenziadogane.gov.it settore Tariffa doganale); 7. Peso in Kg al netto degli imballaggi se non richiesta l’unità supplementare; 8. Quantità nell’unità di misura supplementare (es. paia); 9. Valore statistico in euro (di solito calcolato dai software: è il valore del bene aumentato delle spese di consegna fino confine di entrata in Italia); 10. Condizioni di consegna; 11. Modalità di trasporto; 12. Codice ISO Paese di destinazione; 13. Provincia di origine o di spedizione. Intra 2-bis colonne: 1. Numero progressivo riga; 6. Natura della transazione; 7. Codice NC della merce; 8. Peso in Kg al netto degli imballaggi se non richiesta l’unità supplementare; 9. Quantità nell’unità di misura supplementare (es. litri); 10. Valore statistico in euro; 11. Condizioni di consegna; 12. Modalità di trasporto; 13. Codice ISO del Paese di provenienza; 14. Codice ISO del Paese di origine; 15. Provincia di destinazione. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  28. NATURA DELLA TRANSAZIONE – col.6 acquisti Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  29. Colonne 11-12 acquisti e 10-11 cessioni • Colonna 11-10 : Condizioni di consegna (sono condizioni commerciali di consegna pattuite tra le parti desunte dalla classificazione INCOTERM che rappresenta una serie di regole internazionali che definiscono diritti e obblighi delle parti di un contratto di vendita con riguardo alla consegna delle merci. ) • Colonna 12-11: modo di trasporto    Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  30. Le condizioni di consegna Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  31. Semplificazioni nella compilazione degli INTRASTAT Valore statistico Condizioni di consegna Modalità di trasporto Queste tre colonne, sia nell’INTRA 1bis-cessioni- che nell’INTRA 2bis-acquisti- sono compilate solo dai soggetti mensili che nell’anno precedente abbiano registrato operazioni intracomunitarie di valore superiore a € 20.000.000,00 (Decreto MEF 22.02.2010 art. 6 c.4) NB: L’indicazione del valore statistico rimane comunque obbligatoria nel caso di operazioni riepilogate solo ai fini statistici. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  32. …… ulteriori semplificazioniOPERAZIONI NON SOGGETTE A RILEVAZIONE(tabella E allegata al decreto 3/8/2005 MEF) come SCAMBIO di BENI • Nell’elenco sotto riportato sono indicate le merci escluse dalla rilevazione statistica sugli scambi di benitra Stati membri.): a. Strumenti di pagamento aventi corso legale e valori; b. Oro monetario; c. Soccorso d’urgenza in regioni sinistrate ( dal 2010 sono incluse nelle statistiche sugli scambi); d. Merci che beneficiano di immunità diplomatica, consolare o simile; e. Merci destinate ad un uso temporaneo o restituite dopo tale uso, alle seguenti condizioni: • 1. Non è prevista né effettuata alcuna lavorazione; • 2. La durata prevista per l’uso temporaneo non è superiore a 24 mesi; • 3. La spedizione o l’arrivo non sono stati dichiarati come consegna o acquisizione ai fini IVA; f. Beni che veicolano informazionipersonalizzate(dischetti, nastri, pellicole, disegni, cassette audio-video, cd-rom), se sono concepiti su richiesta di un cliente particolare o non sono oggetto di transazione commerciale, nonché beni forniti a completamento di una precedente fornitura (es. aggiornamento), non oggetto di fatturazione per il destinatario; g. Beni forniti a titolo gratuito che non siano oggetto di transazione commerciale es: materiale pubblicitario e campioni commerciali; h. Beni destinati ad essere riparati e in seguito alla riparazione nonché i pezzi di ricambio associati e i pezzi difettosi sostituiti. La riparazione consiste nel ripristino della funzione o condizione originaria del bene. i. Merci spedite alle forze armate nazionali o che abbiano accompagnato le stesse; j. Mezzi di lancio di veicoli spaziali; k . Vendita di nuovi mezzi di trasporto da parte di persone fisiche o giuridiche soggette all’IVA a cittadini privati di altri Stati membri( dal 2010 sono incluse nelle statistiche sugli scambi) Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  33. Le Riparazioni:NO in INTRA beni SI in INTRA SERVIZIRimane l’obbligo delle annotazioni sul registro delle movimentazioni a titolo non traslativo della proprietà previsto dall'art. 50 DL 331/93) Le riparazioni, pur se comportano la sostituzione di pezzi, rientrano nei servizi generici e pertanto, se rese a soggetti passivi di imposta o comunque identificati ai fini IVA, sono tutt’ora soggette al reverse charge In ambito Istituzionale come in ambito Commerciale se il Soggetto è comunque un soggetto identificato ai fini IVA la tassazione avviene in entrambi i casi nel ns. paese Quindi: Sia in ambito commerciale e che in ambito istituzionale: INTEGRAZIONE della FATTURA REGISTRAZIONE NEI REGISTRI COMMERCIALI O ISTITUZIONALI VERSAMENTO DELL’IMPOSTA PRESENTAZIONE DEL Mod. INTRA PER SERVIZI Solo per i soggetti non identificati ai fini IVA la prestazione sarà soggetta a tassazione nel paese del prestatore Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  34. …..segue per le Riparazioni –adempimenti Il bene spedito in riparazione in un paese UE è opportuno che sia accompagnato da un documento in duplice copia, numerato e datato utile anche per la corretta annotazione sul registro di cui all’art. 50, contenente: - I dati del Committente e quelli del Prestatore • Descrizione del bene • Nomenclatura combinata (desumibile dall’originaria fattura di acquisto) • Valore, peso e scopo dell’invio • Dizione esplicita: “operazione effettuata a titolo non traslativo della proprietà” • Indicazione del proprio n. di VAT e richiesta di emissione fattura Al momento della spedizione e del rientro effettuare le apposite annotazioni nel registro di cui all’articolo 50 del DL 331/93 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  35. DOCUMENTO DI TRASPORTO N._______/_____ DEL__________________ COMMITTENTE _______________________________________________ _______________________________________________ ________________ VAT____________ PRESTATORE DEL SERVIZIO Spett.le ___________________________ ___________________________ YOUR VAT NUMBER__________ DESCRIZIONE DEL BENE ************************************************************************************************************* NATURA E QUALITA' QUANTITA’ ************************************************************************************************************* --------------------------------------------- Vettore o incaricato del trasporto: ________________________________________________________ -------------------------------------------- Targa del veicolo: _____/___________ CAUSALE DEL TRASPORTO: ___ c/lavorazione ___ reso da c/lavorazione ___ c/riparazione ___ reso da c/riparazione ___ in deposito ___ contratto d'opera ___ trasporto ___ mandato ___ passaggi interni ___ cessione gratuita ___ in noleggio o locazione ___ allestimento stand fiere ___ in visione ___ in comodato ___ contratto d'appalto ___ commissione ___ in prova ___ altro titolo non traslativo: ___ contratto estimatorio es: gratuito - garanzia Operazione effettuata a titolo non traslativo della proprietà Firma del Committente Firma del conducente Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it .

  36. INTRA per Rettifiche In caso di rettifiche di elenchi già presentati, dovute a : • intervenute variazioni nell’ammontare delle operazioni • Errori od omissioni sostanziali non già rilevati Per le specifiche consultare l’all.to XI “istruzioni per l’uso e la compilazione degli elenchi riepilogativi delle cessioni e degli acquisti intracomunitari di beni e servizi resi e ricevuti Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  37. Contenuto Elenco INTRA Servizi • Intra 1-quater(resi) colonne: • Numero progressivo riga; • 2. Codice ISO dello Stato membro • dell’acquirente; • 3. Codice identificativo dell’acquirente; • 4. Ammontare in euro del servizio reso; • --------------------------------- • 5. Numero fattura; • 6. Data fattura; • 7. Codice servizio; • 8. Modalità di erogazione; • 9. Modalità di incasso; • 10. Paese pagamento. • Intra 2-quater (ricevuti) colonne: • Numero progressivo riga; • 2. Codice ISO dello Stato membro del • fornitore; • 3. Codice identificativo del fornitore; • 4. Ammontare in euro del servizio ricevuto; • 5. Ammontare del servizio ricevuto nella valuta del fornitore (solo se il fornitore è di un paese non aderente all’euro). • 6. Numero fattura; • 7. Data fattura; • 8. Codice servizio; • 9. Modalità di erogazione; • 10. Modalità di incasso; • 11. Paese pagamento. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  38. …segue Contenuto degli elenchi servizi Mod. INTRA1 quater (servizi resi) • Col. 5 e 6 = numero e data fattura emessa • Col. 7 = codice del servizio -> codice a 6 cifre che identifica la tipologia del servizio secondo la classificazione CPA 2008 (classificazione dei prodotti associati alle attività).In caso di incertezza il contribuente deve indicare il codice CPA del servizio che ritiene più vicino al tipo di attività effettivamente svolta • Col. 8 = modalità di erogazione: - i = istantanea :il servizio reso viene erogato in una soluzione - r =a più riprese: “ “ “ “ a più riprese (servizi erogati ciclicamente es: manutenzioni periodiche, pubblicità continuativa, rinnovo licenza software o contratto di manutenzione) • Col. 9 = modalità di incasso: - b = bonifico: il servizio reso è pagato tramite bonifico bancario (op. bancaria che consente il trasferimento dei fondi da un conto ad un altro) - a = accredito: “ “ “ con accredito su c/c bancario (versamenti che provengono anche da fonti diverse da un altro conto corrente (qui anche i pag. con carta di credito) - x = altro: “ “ “ con modalità diverse (anche pag.con ricevuta bancaria) • Col.10 = paese di pagamento ->codice ISO del paese in cui il corrispettivo entra nella disponibilità del beneficiario • (circ. 36/E Ag.E. 21/10/2010) Mod. INTRA 2 quater (servizi ricevuti) • Col. 6 e 7 = numero e data fattura relativa al servizio ricevuto: sono quelli attribuiti dal committente nazionale secondo la numerazione progressiva seguita nella sua contabilità. Sia relativamente all’autofatturazione di cui all’art. 17 2°c. dpr 633/72 che all’integrazione della fattura - circ.ag.entrate 12.03.2010 n. 12 par.3.2 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  39. CPA 2008 classificazione dei prodotti associati alle attività • Questi codici, come quelli relativi ai beni, sono disponibili sul sito dell'agenzia delle dogane (www.agenziadogane.it>tariffa doganale TARIC >accedi alla tariffa doganale TARIC >consultazione >nomenclature >TARIC >visualizza o ricerca per parole) e devono essere utilizzati per comunicare le tipologie di servizio in dogana attraverso i modelli INTRA 2 quater (INTRA 2 bis per i beni). • I codici da tariffa doganale TARIC sono usati anche dal fornitore. • I codici CPA sono usati solo da noi. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  40. consigli utili • Nella compilazione dell’ordine per i BENI inserire la richiesta dell’espressa indicazione in fattura del codice del servizio onde evitare di doverlo chiedere al momento di inserimento della fattura con il rischio di non poter effettuare le dovute registrazioni nei termini previsti. • Nella fattura che emettiamo per un bene ceduto o un servizio prestato è buona regola indicare al nostro cliente il codice doganale che utilizzeremo nei modelli INTRA (per il servizio al cliente non serve ma può costituire un pro-memoria per noi) • Specificare nella fattura che emettiamo per servizi, se emessa nei confronti di un soggetto passivo, che l’operazione è soggetta al reverse charge nel paese di destinazione Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  41. Rettifiche per servizi • inserimenti di movimenti non dichiarati in precedenza: vanno registrati nei modelli Intra1Quater o Intra2Quater (sezioni 3) specificando nel frontespizio relativo il periodo nel quale il servizio è stato reso/ricevuto • modifiche di movimenti dichiarati in precedenza: vanno registrate nei modelli Intra1Quinquies o Intra2Quinquies (sezioni 4) specificando gli estremi dell’elenco da modificare (colonne 1-5) e i nuovi dati che sostituiscono quelli precedentemente dichiarati (colonne 6-15) • cancellazioni di movimenti dichiarati in precedenza: vanno registrate nei modelli Intra1Quinquies o Intra2Quinquies (sezioni 4) specificando gli estremi dell’elenco da modificare (colonne 1-5) lasciando vuote le successive informazioni (colonne 6-15) Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  42. Servizi soggetti a rilevazione Intrastat - 1 In INTRASTAT devono essere rilevate le prestazioni di servizi, rese o ricevute, che abbianocongiuntamente le seguenti tre caratteristiche: 1) prestazioni disciplinate dall’articolo 7 ter : Sono pertanto ESCLUSI i seguenti servizi in deroga di cui all’articolo 7 quater e quinquies: • servizi relativi a beni immobili, (art. 7-quater) • trasporto passeggeri, (art. 7-quater) • ristorazione e catering, (art. 7-quater) • ristorazione e catering a bordo di treni, navi o aerei in viaggio intra UE, (art. 7-quater) • attività culturali, artistiche, sportive, scientifiche, educative, ricreative e simili (comprese le fiere ecc.). (art. 7-quater) • noleggio a breve termine di mezzi di trasporto. (art. 7-quinquies) 2) scambiate fra soggetti passivi stabiliti in diversi Stati membri della Comunità Europea : sono pertanto esclusi i servizi prestati a soggetti privati, i servizi scambiati fra soggetti passivi stabiliti nel medesimo Stato membro e i servizi scambiati con soggetti non residenti nella Comunità. 3) imponibili nel paese in cui è stabilito il committente: sono pertanto esclusi taluni servizi che, pur essendo disciplinati dall’articolo 7 ter, sono non imponibili o esenti per espressa previsione normativa nel paese del committente. Si faccia pertanto attenzione ai servizi didattici o formativi (esenti IVA in Italia art. 10 c.1 n. 20 DPR 633/72 o art. 14 c. 10 L.537/93) o ai servizi acquistati nell’ambito di contratti con l’Unione Europea (art. 72 c.1 l. c) Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  43. Servizi soggetti a rilevazione Intrastat – 2sempre se soggetti ad Iva nel paese del committente: • elenco, non esaustivo, di prestazioni di servizi oggetto di rilevazione nei modelli intra • a) prestazioni di trasporto di beni, comprendendo in tale ambito i trasporti nazionali, quelli intracomunitari ed escludendo quelli internazionali; • b) prestazioni di qualsiasi genere su beni mobili materiali, ovunque rese, ed indipendentemente dall’uscita fisica dei beni, al termine della prestazione, dallo Stato membro in cui la stessa viene eseguita; • d) prestazioni di intermediazione relative a cessioni nazionali o comunitarie; • e) locazioni a lungo termine di mezzi di trasporto; • f)prestazioni di servizi, già disciplinate dall’articolo 7, quarto comma, lett. d) del DPR n. 633/72 indipendentemente da dove siano materialmente utilizzate: - prestazioni derivanti da contratti di locazione, anche finanziaria, noleggio e simili di beni mobili materiali diversi dai mezzi di trasporto; - cessioni di diritti immateriali royalties, diritti di autore, e simili; - prestazioni pubblicitarie; consulenza e assistenza tecnica o legale, formazione e di addestramento del personale; elaborazione e fornitura di dati e simili; - interpretariato e traduzioni; servizi di telecomunicazione, di radiodiffusione e di televisione; servizi resi tramite mezzi elettronici; - concessione dell'accesso ai sistemi di gas naturale o di energia elettrica, servizio di trasporto o di trasmissione mediante gli stessi e fornitura di altri servizi direttamente collegati; - cessioni di contratti relativi alle prestazioni di sportivi professionisti. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  44. Il modello INTRA 12 • L’agenzia delle Entrate con disposizione prot. 2010/59225 del 16/04/2010 ha approvato il modello INTRA 12 per la dichiarazione mensile in via Telematica, a partire dal 1° giugno 2010, relativa agli acquisti da soggetti non stabiliti nel territorio dello Stato effettuati dagli Enti non soggetti IVA e dagli agricoltori esonerati. • E’ una dichiarazione fiscale: si dichiara l’ammontare degli acquisti registrati nel mese precedente e l’ammontare dell’imposta dovuta • Trasmissione entro la fine del mese successivo a quello di registrazioneper le operazioni registrate nei 15 giorni successivi al mese di ricevimento entro la fine del secondo mese successivo a quello di registrazionese questa avviene nel mese di ricevimento Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  45. Il modello INTRA 12 Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  46. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  47. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  48. contenuti • 1 e 2: Imponibile e imposta acquisti intracomunitari • 3 e 4: Imponibile e imposta beni acquistati nel territorio dello Stato da Soggetto passivo non residente comunitario (art. 17 c. 2) es. beni giacenti in depositi doganali nello Stato. • 5 : totale imponibile dei servizi (integrazione fatture/autofatture – art. 47 c. 3 DL 331/93) • 6 e 7: totale imponibile sui soli servizi territoriali per regola generale (art. 7-ter) e relativa imposta • da 8 a 12 :come da 3 a 7 ma da Soggetti non residenti EXTRA comunitari Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  49. PERIODICITA’ degli elenchi INTRADecreto Ministro dell’Economia e delle Finanze 22.02.2010 - art. 2 • Trimestrale per icontribuenti che hanno effettuato operazioni, nei 4 trimestri precedenti e per ciascuna categoria di operazioni (cessioni di beni o servizi oppure acquisti di beni e servizi), per un ammontare totale trimestrale non superiore a 50mila euro. • Se nel nel corso di un trimestre detta soglia viene superata, deve essere presentato l’elenco con periodicità mensile già dal mese successivo a quello in cui il limite viene superato e per i periodi mensili già trascorsi, vanno presentati gli elenchi riepilogativi opportunamente contrassegnati • Mensile per i contribuenti che hanno effettuato operazioni, nel trimestre di riferimento e/o in uno dei 4 precedenti, per un ammontare superiore a 50mila euro. • Chi ha iniziato l’attività da meno di 4 trimestri presenta gli elenchi trimestralmente, sempre che, nei trimestri già trascorsi,non abbia superato la soglia dei 50mila euro • Chi è tenuto alla presentazione trimestrale può optare per la periodicità mensile –vale per l’intero anno solare- . • Annuale: non esiste più Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

  50. Esempi: • Nel corso di un trimestre un soggetto passivo realizza cessioni intracomunitarie di beni per € 60.000,00 e presta servizi per € 10.000,00  dovrà presentare mensilmente l’elenco delle cessioni intracomunitarie di beni e servizi resi, quindi per l’intero elenco cessioni. • Stessa cosa se nello stesso periodo di un trimestre un soggetto passivo acquista beni intracomunitari per € 30.000,00 e riceve prestazioni di servizi per € 55.000,00. Diventa mensile. • Se invece si acquistano beni per € 30.000,00 e servizi per € 30.000,00, il contribuente rimane trimestrale. • NB: le singole categorie di operazioni relative ai beni ed ai servizi non si sommano. Lorella Zanobini l.zanobini@adm.unipi.it

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