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PROGETTO DISLESSIA Il diritto di leggere

Edizioni Angolo Manzoni. PROGETTO DISLESSIA Il diritto di leggere. LA NUOVA COLLANA JUNIOR D. COLLANA PER BAMBINI E RAGAZZI. PERCHÉ E COM’È. Premessa. Cos’è la dislessia • La Dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA).

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Presentation Transcript


  1. Edizioni Angolo Manzoni PROGETTODISLESSIAIl diritto di leggere LA NUOVA COLLANA JUNIOR D COLLANA PER BAMBINI E RAGAZZI PERCHÉ E COM’È

  2. Premessa Cos’è la dislessia • La Dislessia è un Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA). • Il disturbo interessa uno specifico dominio di abilità (lettura, scrittura, calcolo) lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale. • Tale disturbo è determinato da un’alterazione neurobiologica che caratterizza i DSA (disfunzione nel funzionamento di alcuni gruppi di cellule deputate al riconoscimento delle lettere-parole e il loro significato). 2

  3. Premessa • La dislessia, quindi, non è causata da un deficit di intelligenza né da problemi ambientali o psicologici o da deficit sensoriali o neurologici. • La dislessia è una difficoltà che riguarda la capacità di leggere e scrivere in modo corretto e fluente. Leggere e scrivere sono considerati atti così semplici e automatici che risulta difficile comprendere la fatica di un dislessico. • Purtroppo in Italia il problema è poco conosciuto benché si calcoli che vi siano, seguendo le stime più prudenti, almeno 1.500.000 di dislessici (il 3-4% della popolazione nella fascia della Scuola Primaria e Secondaria di primo grado). Gran parte di queste persone ha avuto una carriera scolastica costellata di insuccessi, con abbandoni precoci e con conseguenze sociali e professionali a volte molto pesanti. 3

  4. Cos’è la dislessia • Il bambino dislessico può leggere e scrivere, ma vi riesce solo impegnando al massimo le sue capacità e le sue energie, poiché non può farlo in maniera automatica. Perciò si stanca rapidamente, commette errori, rimane indietro, non impara… ma i bambini dislessici sono intelligenti e, di solito, vivaci e creativi. 4

  5. • La dislessia si manifesta con una lettura scorretta (numero di errori commessi durante la lettura) e/o lenta (tempo impiegato per la lettura) e può manifestarsi anche con una difficoltà di comprensione del testo scritto. • Il dislessico spesso compie nella lettura e nella scrittura errori caratteristici come l’inversione di lettere e di numeri (es. 21 - 12) e la sostituzione di lettere (m/n; v/f; b/d). • Nei bambini, in particolare, la dislessia causa spesso problemi psicologici, quale demotivazione, scarsa autostima, ma questi sono una conseguenza, non la causa della dislessia. Come si manifesta 5

  6. • Già nella scuola dell’infanzia i bambini dislessici presentano uno sviluppo linguistico (sia in produzione e/o comprensione) atipico, come le parole storpiate. • Se al termine del primo anno della scuola primaria di primo grado il bambino presenta una delle seguenti caratteristiche è opportuno consultare uno specialista: 1) difficoltà nell’associazione grafema-fonema e/o viceversa;
 2) mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura; 3) eccessiva lentezza nella lettura e scrittura;
 4) incapacità a produrre le lettere in maiuscolo in modo riconoscibile. Quando si manifesta 6

  7. Quando si manifesta • Il trattamento abilitativo ha effetto dalla terza elementare alla terza media. • L’ambiente, soprattutto quello familiare, deve appoggiare il bambino, aiutandolo nelle strategie di compenso e nella costruzione di un’immagine positiva di sé. • I dislessici imparano, hanno solo un “diverso modo” di imparare. 7

  8. • Ci sono ancora pochi studi sull’evoluzione del disturbo dislessico in età adulta. • A livello internazionale ci sono studi che dimostrano che il disturbo permane nella lettura, nella scrittura, ma anche nelle prove linguistiche e di analisi metafonologica. • Studi su dislessici italiani adulti evidenziano un miglioramento nella correttezza della lettura, mentre permane una difficoltà nei tempi, dove il dislessico adulto è più lento rispetto al normolettore. La dislessia nell’età adulta Per approfondimenti www.aiditalia.org 8

  9. La EAM ha creato questa Collana dedicata specificamente al giovane lettore dislessico. In essa vengono pubblicati brevi racconti e favole per i bambini dai 6 ai 9 anni e narrativa classica e contemporanea per i ragazzi dai 10 ai 14 anni. Si propone con una veste grafica «mirata» al lettore dislessico (e tuttavia leggibile per tutti), con le seguenti caratteristiche: Junior DCOLLANA PER BAMBINI E RAGAZZI 9

  10. Times New Roman I caratteri con molte grazie come il sono di scarsa leggibilità per il lettore dislessico. Easy Reading è un carattere bastone essenziale nel disegno. L’attribuzione di grazie “uniche” hanno la funzione di evitare lo scambio con lettere simili per forme. • Il nuovo carattere Easy Reading è stato ideato e realizzato da Edizioni Angolo Manzoni con caratteristiche grafiche atte ad affrontare le specifiche problematiche del lettore dislessico e per agevolare la lettura. Carattere di stampa 10

  11. Il carattere di stampa Ma nella scelta del carattere bastone resta la difficoltà di scambio tra lettere e numeri simili per forma.Per evidenziare le particolari caratteristiche di Easy Reading gli esempi che seguiranno avranno come comparazione il carattere Arial, considerato di buona leggibilità per il lettore dislessico. • Redistribuzione delle spaziature. 11

  12.  Il carattere di stampa Per poter meglio individuare otticamente la forma che connota ciascuna lettera o numero è utile che lo spazio bianco tra le singole lettere che compongono la parola sia evidente. Lo stesso vale per lo spazio bianco tra le parole e quello tra le parole e i segni di punteggiatura.Nell’Easy Reading questi spazi bianchi sono tutti superiore allo standard. ARIAL Spazi bianchi tra lettere, parole e segni di punteggiatura. EASY READING Spazi bianchi tra lettere, parole e segni di punteggiatura. 12

  13. Problematiche per il lettore dislessico Difficoltà di percezione visiva nell’individuare la presenza nella lettera di ascendenti e discendenti. ARIAL EASY READING ASCENDENTI E DISCENDENTIAUMENTATE IN ALTEZZA dopo dopo 13

  14. Problematiche per il lettore dislessico • Difficoltà di percezione visiva nell’individuare le differenze nelle lettere e nei numeri simili per forma. ARIAL EASY READING ASCENDENTI ALLUNGATE bdfhijklt gjpqy bdfhijklt gjpqy DISCENDENTI ALLUNGATE 14

  15. Problematiche per il lettore dislessico • Difficoltà di percezione visiva nell’individuarele differenze nelle lettere e nei numeri simili per forma. Per evitare la possibilità di scambio sono state attribuite grazie “uniche” e forme che ne facilitano il riconoscimento. ARIAL EASY READING O Q O Q 15

  16. Problematiche per il lettore dislessico Se ruotiamo la “d” è uguale alla “b” Se ruotiamo la “d” è diversa dalla “b” CASSA OVALE SU d b d b CASSA OVALE GIÙ dado bue grazia presente grazia assente 16

  17. Problematiche per il lettore dislessico Se ruotiamo la “q” è uguale alla “p” Se ruotiamo la “q” è diversa dalla “p” ARIAL EASY READING GRAZIA PRESENTE q p GRAZIA ASSENTE q p CASSA OVALE SU CASSA OVALE GIÙ quadro pipa GRAZIA PRESENTE GRAZIA ASSENTE 17

  18. Problematiche per il lettore dislessico ARIAL EASY READING La“b”se riflessa sotto/sopra, La “b” se riflessa sotto/sopra, grazie alla differenziazione delle casse ovali e dell'assenza della grazia inferiore della “b”, mantiene la diversità. è perfettamente uguale alla“p”non capovolta. 18

  19. Problematiche per il lettore dislessico Se riflettiamo la “d” è uguale alla “b” Se riflettiamo la “d” è diversa dalla “b” ARIAL EASY READING b b CASSA OVALE SU GRAZIA ASSENTE bue p p pipa 19

  20. Problematiche per il lettore dislessico Se riflettiamo la “d” è diversa dalla “q” Se riflettiamo la “d” è uguale alla “q“ ARIAL EASY READING d d GRAZIA PRESENTE CASSA OVALE GIÙ dado q q quadro 20

  21. Problematiche per il lettore dislessico ARIAL EASY READING La“u”se riflessa sotto/sopra, La “u” se riflessa sotto/sopra, grazie alla differenziazione delle casse ovali e dell’assenza della grazia inferiore della “n”, mantiene la diversità. è perfettamente uguale alla“n”non capovolta. 21

  22. Problematiche per il lettore dislessico n ARIAL EASY READING n GRAZIA PRESENTE nano u u GRAZIA ASSENTE urlo 22

  23. Problematiche per il lettore dislessico ARIAL EASY READING Le lettere“rn”abbinate sono molto simili alla “m” La presenza e l’assenza delle grazie nelle lettere rendono meno automatico l’abbinamento ottico. Grazia inferiore: – presente nelle lettere “r” “n” – assente nella lettera “m” rn m rn m GRAZIA PRESENTE GRAZIA ASSENTE 23

  24. Problematiche per il lettore dislessico Grazia superiore: – assente nella lettera “n” – presente nella lettera “m” Grazia inferiore: – presente nella lettera “n” – assente nella lettera “m” ARIAL EASY READING GRAZIA ASSENTE GRAZIA PRESENTE nn m nn m GRAZIA PRESENTE GRAZIA ASSENTE 24

  25. Problematiche per il lettore dislessico ARIAL EASY READING Le lettere“vv”abbinate sono molto simili alla “w” Le lettere “vv” abbinate sono diverse dalla “w” contatto più basso vv w vv w 25

  26. Problematiche per il lettore dislessico ARIAL EASY READING Nei numeri“69”abbinate sono molto simili Le lettere “69” abbinate sono diverse uncino stretto 69 69 uncino largo e più basso 26

  27. Problematiche per il lettore dislessico Nello stile corsivo a volte la lettera “a” minuscola non ha l'uncino superiore e si può confondere facilmente con la “o” LUCIDA SANS EASY READING a o a o 27

  28. Problematiche per il lettore dislessico La ridotta distanza (interlinea) tra le righe può causare lo scivolamento ottico da una riga all’altra e la conseguente perdita della riga nel corso della lettura. 28

  29. Problematiche per il lettore dislessico Questa è l’interlinea standard del Easy Reading, di maggiore respiro Questa è l’interlinea standard dell’Arial, e dei caratteri in genere 29

  30. Problematiche per il lettore dislessico Il rischio di scivolamentoè ancora più evidentese il testo è scrittocon caratteri di piccola dimensione. 30

  31. Problematiche per il lettore dislessico EASY READING testo dimensione 8 (corpo tipografico) distanza singola tra le righe (INTERLINEA automatica) Dopo poche settimane l’acquisto venne concluso, e a fine stagione ministro e famiglia si stabilirono a Canterville Chase. La signora Otis che, come signorina Lucretia R. Tappan della 53esima Strada Ovest, era stata una celebrata beltà di New York, era ora una bella signora di mezza età con occhi stupendi e superbo profilo. ARIAL testo dimensione 8 (corpo tipografico) distanza singola tra le righe (INTERLINEA automatica) Dopo poche settimane l’acquisto venne concluso, e a fine stagione ministro e famiglia si stabilirono a Canterville Chase. La signora Otis che, come signorina Lucretia R. Tappan della 53esima Strada Ovest, era stata una celebrata beltà di New York, era ora una bella signora di mezza età con occhi stupendi e superbo profilo. Molte signore americane, nel lasciare il loro paese natale, assumon l’aria di malate croniche, pensando che questa sia una forma di raffinatezza europea; ma la signora Otis non era mai caduta in tale errore. Aveva un’ottima costituzione e una vivacità davvero straordinaria. Molte signore americane, nel lasciare il loro paese natale, assumono l’aria di malate croniche, pensando che questa sia una forma di raffinatezza europea; ma la signora Otis non era mai caduta in tale errore. Aveva un’ottima costituzione e una vivacità davvero straordinaria. La collana Junior D prevede per “dare respiro” alla lettura uno spazio bianco prima di ogni capoverso 31

  32. Problematiche per il lettore dislessico I margini ridotti della pagina e gli accapi sillabici (che spezzano le parole) ostacolano il flusso della lettura. Nella pagina seguenta la comparazione tra una pagina “classica” e una pagina della collana “Junior D” 32

  33. Esempio di una pagina classica di libro per ragazzi Esempio di una pagina della Collana Dislessia Junior

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