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CONFERENZA DEI SERVIZI Maglie, 3 Marzo 2005

Intervento a cura del TDM di Casarano – Gallipoli - Maglie Coordinatrice territoriale Anna Maria De Filippi. CONFERENZA DEI SERVIZI Maglie, 3 Marzo 2005. Presidio Ospedaliero “F. Ferrari” –Viale F. Ferrari -73042 CASARANO - FAX 0833/508393 E.-Mail: defilippitdm@libero.it.

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CONFERENZA DEI SERVIZI Maglie, 3 Marzo 2005

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Presentation Transcript


  1. Intervento a cura del TDM di Casarano – Gallipoli - Maglie Coordinatrice territoriale Anna Maria De Filippi CONFERENZA DEI SERVIZIMaglie, 3 Marzo 2005 Presidio Ospedaliero “F. Ferrari” –Viale F. Ferrari -73042 CASARANO - FAX 0833/508393E.-Mail: defilippitdm@libero.it

  2. Tribunale per i Diritti del Malato (TDM) nel territorio dell’ASL LE/2 E’ presente nell’ospedale di Casarano, che è sede centrale e negli ospedali di Gallipoli, Maglie e Scorrano.

  3. Responsabili • Coordinatrice Territoriale Tdm – Cittadinanzattiva: Anna Maria De Filippi • Responsabili Tdm Gallipoli: Agata Coppola – Alba Pagani • Responsabili Tdm Maglie – Scorrano: Mario Gatto – Gianfranco Andreano

  4. Il TDM comprende 57 comuni ricadenti nel territorio dell’ASL/LE2 • Casarano - Gallipoli - Alezio - Sannicola - Tuglie - Taviano – Alliste - Melissano – Racale - Maglie - Corigliano d'Otranto - Castrigniano dei Greci - Cannole - Bagnolo del Salento - Palmariggi- Giurdignano - Otranto - Muro Leccese - Scorrano - Melpignano - Cursi - Poggiardo - Marittima - Spongano - Uggiano La Chiesa - Minervino - Andrano - Castro - Nociglia - Giuggianello - Botrugno - Surano - S. Cassiano - Diso - Ortelle – Vignacastrisi- Casarano - Taurisano - Collepasso - Supersano - Parabita - Matino - Ruffano - Presicce - Ugento - Acquarica - Tricase - Gagliano del Capo – Morciano di Leuca - Alessano - Corsano - Salve - Patù - Castrignano Capo - Miggiano - Specchia – Montesardo - Montesano Salentino.

  5. OBIETTIVO DEL TDM: Tutelare i diritti dei cittadini nell’ambito dei servizi sanitari e assistenziali.

  6. MISSION: • Rimuoviamo situazioni di sofferenza inutile; • Facciamo applicare le leggi; • Vogliamo eliminare situazioni di sudditanza e ingiustizia; • Ci muoviamo in prima persona; • Costruiamo alleanze per i diritti; • Siamo “i rappresentanti dei diritti”; • La nostra parola d’ordine è : “perché ad altri non accada”.

  7. MISSION: • Non risolviamo i problemi degli altri ma aiutiamo gli altri a risolverli; • Vogliamo lasciare un segno dopo di noi! • Facciamo politica da cittadini ovvero costruiamo la dimensione civica della politica.

  8. STRUMENTI NORMATIVI CHE GIUSTIFICANO LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEL TDM • Art. 14 del d. lgs 502/92 • Art. 12 del d. lgs 229/99 • Legge regionale pugliese nr. 22/95 • L. 281/98 • Art. 118 comma 4 della Costituzione italiana;

  9. Art. 118 della Costituzione partecipazione civica e tutela dei diritti dei cittadini Associazionismo

  10. Campagna assistenza domiciliare oncologica (2004) Ospedale sicuro (2004/05) Audit civico (2004) Consenso informato (2003) Comitato misto consultivo Collaborazione quotidiana e periodica per la soluzione dei problemi di interesse individuale e collettivo. Mancanza di risposte o tempi troppo lunghi Mancanza di informazioni sulla programmazione, attuazione, cambiamenti, ecc. Richieste reiterate: liste d’attesa, situazione malati oncologici P.O. Casarano, assistenza specialistica domiciliare, CUP telefonico DSS n°4, riabilitazione, carta dei servizi, sedi e segnaletica TDM, protocollo d’intesa e altro. IL TDM E L’AZIENDA Collaborazione tra TDM e AUSL/Le2 Carenze

  11. Nonostante però la collaborazione instauratasi tra il TDM e l’AUSL, grazie alla quale sono state effettuate le iniziative prima elencate, si segnala in particolare, la mancanza di risposte in merito a problematiche portate all’attenzione della direzione generale.

  12. Più in particolare la referente Agata Coppola afferma: “… Se il nostro servizio costituisce una risorsa utile per lo sforzo comune di migliorare la qualità del S.S. locale e poi nazionale, non è assurdo pretendere risposte alle domande. Se ciò non avviene il messaggio che arriva a noi è di inutilità del lavoro e vanificazione dello sforzo compiuto con sacrificio di tempo e risorse oppure - e ciò è più grave- il messaggio vero è di poco rispetto per i cittadini malati che rappresentiamo, per le nostre persone e per il nostro impegno …”

  13. Segnalazioni ricevute dal TDM di Casarano nel 2004

  14. Le segnalazioni ricevute nel corso del 2004 dal TDM di Casarano, sono state analizzate dal punto di vista dell’ACCESSIBILITÀ e dell’ADEGUATEZZA del servizio (di seguito riportiamo il relativo grafico.) • Il 47% riguarda in gran parte le liste d’attesa e la difficoltà di usufruire di assistenza domiciliare. • Il 23% riguarda soprattutto la inadeguatezza delle strutture e dei macchinari.

  15. 99 Segnalazioni 73: Ambito Sanitario 26:Ambito Sociale 50 Denunce 44: Risolte 6: Non concluse (Ticket - Cons. Medico Legale) Segnalazioni ricevute dal TDM di Gallipoli nel 2004

  16. ACCESSIBILITA’ riguarda: Difficoltà nella fruizione dei servizi: Ostacoli e acquisizione farmaci. ADEGUATEZZA riguarda: Diagnosi e terapia; Condizione e Funzionamento dei servizi; Comportamento del personale. Grafico relativo al TDM di Gallipoli

  17. La storia di Antonietta • Operata nell’ospedale di Poggiardo nel 2003 • Dopo l’intervento, complicazioni • Difficoltà a parlare con il medico che l’ha operata • La situazione si complica ulteriormente e dopo un anno viene operata nel P.O. di Casarano • La situazione non cambia dopo l’intervento • Si rivolge al chirurgo plastico che a sua volta la indirizza ad un chirurgo, ma viene pilotata allo studio privato • Si rivolge al TDM perché non ha i soldi per curarsi • Il medico di base viene coinvolto dal TDM • La signora Antonietta viene mandata dal chirurgo • Il chirurgo la manda dal ginecologo • Il ginecologo la manda dal dermatologo • Il dermatologo la rimanda dal chirurgo • Per richiedere la sua cartella clinica…. e la storia non è conclusa

  18. La storia del signor Pasquale • E’ un malato cronico con ADI. • Necessita periodicamente di visita urologica domiciliare. • Il DSS risponde che non ha lo specialista e indirizza il familiare all’ospedale. • Dopo vari sportelli in ospedale, giunge al TDM. • Il TDM chiede l’intervento della direzione sanitaria dell’ospedale che invia a domicilio l’urologo. • Il TDM ha posto un problema di competenze, di carenze, di incomunicabilità, di negligenza e inefficienza.

  19. Aree critiche

  20. Aree critiche

  21. Esempio di intervento ospedale Gallipoli Campagna “Ospedale sicuro”: Monitoraggio Lavanderia • 1° sopralluogo: ambiente fatiscente, biancheria sporca e pulita nello stesso ambiente, servizi igienici inadeguati, ecc. • 2° sopralluogo: lavori in corso per ristrutturazione ambienti • 3° sopralluogo: ambienti divisi per la biancheria, risistemazione di servizi igienici, pavimento, pitturazione, porte e altro. • 4° sopralluogo: l’intervento del TDM è servito a ripristinare un servizio ospedaliero con la messa in sicurezza, in tempo reale

  22. Aree critiche

  23. Aree critiche

  24. Aree critiche

  25. SERVIZIO CIVILE VOLONTARIO 2004 – 2005 Progetto: “Osservatorio permanente per la tutela dei diritti dei cittadini” Perché non valutare l’opportunità di realizzare la continuazione del progetto con l’AUSL/LE2?

  26. Premio Andrea Alesini Buone pratiche in sanità: monitorare, raccoglieree diffondere iniziative di successo in ambito sanitario. Questa direzione generale sta lavorando per porre le basi delle buone pratiche sanitarie nella propria Azienda ma, fino a quando ci saranno operatori della sanità incapaci di costruire rapporti umani basati sul rispetto della dignità, del dolore e della sofferenza, a poca cosa serviranno ospedali a cinque stelle, diagnostica di ultima generazione o tecniche avanzate. Affianco a efficienza, efficacia e qualità dei servizi occorre amore verso il prossimo e, il prossimo siamo ognuno di noi. Domani vorrei poter dire che la sanità del nostro territorio, per la quale ho donato personalmente e gratuitamente molti anni della mia vita insieme a tantissimi volontari, folli idealisti malati d’amore, assetati di giustizia, affetti da eccesso di cittadinanza, merita il premio della “coscienza” per aver lavorato per il bene comune dei cittadini insieme ai cittadini.

  27. Premio Andrea Alesini Buone pratiche in sanità: monitorare, raccogliere e diffondere iniziative di successo in ambito sanitario. Forse altri raccoglieranno i frutti.

  28. Fine presentazione vi ringrazia

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