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Il lato oscuro delle organizzazioni

Il lato oscuro delle organizzazioni. Miopia organizzativa. Definizione. Scarsa capacità/incapacità di valutare i fatti nella loro realtà e nei loro possibili sviluppi In particolare, incapacità/difficoltà di:

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Il lato oscuro delle organizzazioni

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Presentation Transcript


  1. Il lato oscuro delle organizzazioni

  2. Miopia organizzativa

  3. Definizione Scarsa capacità/incapacità di valutare i fatti nella loro realtà e nei loro possibili sviluppi In particolare, incapacità/difficoltà di: • Riconoscere i segnali di potenziale pericolo che possono minare la sopravvivenza o il suo normale funzionamento • Riconoscere i segnali di potenziali opportunità

  4. Fattori (a diversi livelli) • Livello individuale - micro • Livello organizzativo – meso • Livello interorganizzativo – macro

  5. Livello individuale Errori inintenzionali nei processi di valutazione, di decision making, violazioni intenzionali (anche se non sempre con fini malevoli), decisioni erronee nel realizzare un compito, ecc.

  6. Livello interorganizzativo Problemi relativi all’agenda setting, fallimento di molteplici attori nel ricostruire un quadro unitario e condiviso di un problema, scarsa attenzione a problemi rilevanti (preferenza per problemi a breve scadenza, con maggiore attenzione mediatica, ecc.)

  7. Livello organizzativo Come le organizzazioni analizzano le minacce e le opportunità, come integrano le informazioni e come creano occasioni di apprendimento

  8. L’output di un’organizzazione deriva dalle strutture esistenti, dalle procedure in uso, dai repertori di azioni, dalle conoscenze, ecc.

  9. Fallimento nell’analisi • Attenzione selettiva (attori chiave trascurano alcuni problemi, ignorano evidenze che non corrispondono alle loro credenze) • Rumore (causato da molteplici informazioni, segnali, ecc.; falsi allarmi) • Sovraccarico informativo (aumenta la confusione)

  10. Fallimento nel coordinamento e nell’integrazione (convinzioni, interessi contrastanti; attenzione alla suddivisione dei compiti, ma non all’integrazione) Frammentazione delle strutture organizzative (conflitti burocratici) Processi decisionali acritici (spinta psicologica al consenso, soppressione del dissenso)

  11. Atteggiamento di rifiuto (mitologia della propria grandezza e dei propri successi; meccanismi di difesa, che portano a negare fatti evidenti) Arroganza (effetto perverso dei propri successi, dell’orgoglio eccessivo)

  12. Dipendenza dalle competenze tradizionali Sottovalutazione della concorrenza Ossessione per i volumi

  13. Devianza organizzativa

  14. Definizione Insieme delle omissioni o azioni connessi a individui o gruppi che, agendo nei loro ruoli organizzativi, violano regole interne, leggi, regolazioni, ecc. a beneficio dell’organizzazione

  15. Ipocrisia organizzativa

  16. Definizione Mostrano una parvenza di accettazione di valori, regole, ecc. ma i comportamenti continuano ad obbedire a logiche diverse/opposte

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