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LEGGE 122/10 D. LEGISLATIVO 150/09

LEGGE 122/10 D. LEGISLATIVO 150/09. CIRCOLARE N. 7 E CIRCOLARI VARIE. La manovra del Governo. Avrà ulteriori effetti negativi sull’occupazione e sul precariato tutto. I più deboli sono i più colpiti.

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LEGGE 122/10 D. LEGISLATIVO 150/09

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  1. LEGGE 122/10 D. LEGISLATIVO 150/09 CIRCOLARE N. 7 E CIRCOLARI VARIE

  2. La manovra del Governo • Avrà ulteriori effetti negativi sull’occupazione e sul precariato tutto. I più deboli sono i più colpiti. • Nella scuola persi più di 90.000 posti di lavoro in due anni e licenziati oltre 45.000 precari (25.000 lo scorso anno ad altri 20.000 questo anno). Meno immissioni in ruolo. • Nell’università e nella ricerca non solo non ci sarà nessuna stabilizzazione, ma si ridurranno del 50% tutti i contratti a termine • I tagli al FFO università sono di 1, 3 miliardi e nella manovra presentata non ci sono risorse 13/11/2014 13/11/2014 FLC Cgil Centro Nazionale FLC Cgil Centro Nazionale 2 2

  3. Il giudizio della Cgil Per la Cgil questa manovra è sbagliata e inaccettabile per almeno 3 ragioni. Perché: • È iniqua • È sbagliata perché non contiene nessuna riforma strutturale • È sbagliata perché “depressiva”, non crea le condizioni per la ripresa dello sviluppo, né occupazione 13/11/2014 13/11/2014 FLC Cgil Centro Nazionale FLC Cgil Centro Nazionale 3 3

  4. Le proposte alternative della Cgil reintrodurre l’ICI per chi ha un reddito superiore a 80-100.000 euro introdurre una aliquota patrimoniale sulle rendite e sui grandi patrimoni prevedere un contributo di solidarietà per chi ha un reddito oltre i 100-150.000 euro e finalizzarli (ad es. sulla ricerca e sulla stabilizzazione dei precari) incrementare la lotta all’evasione 13/11/2014 13/11/2014 FLC Cgil Centro Nazionale FLC Cgil Centro Nazionale 4 4

  5. Qualche dato sulla patrimoniale • La ricchezza nazionale è pari a circa 8.000 ml.di di euro (dato Banca d’Italia) • La metà, 4.000 ml.di, è detenuta dal 10% più ricco della popolazione • L’8% di questa ricchezza (320 ml.di) riguarda attività d’impresa • Il restante (3.680 ml.di) sono rendite e patrimoni. • Introducendo ad es. una aliquota del 3% avremmo subito 10 ml.di di entrate, quasi metà manovra 13/11/2014 13/11/2014 FLC Cgil Centro Nazionale FLC Cgil Centro Nazionale 5 5

  6. Legge finanziaria 122/10 • Blocca i rinnovi contrattuali 2010-12 del pubblico impiego • Congela il salario accessorio al 2010 (fino al 2013) • I pensionamenti riducono proporzionalmente il monte salario accessorio • Dal 2011 al 2013 le progressioni economiche e di carriera hanno solo effetti giuridici e non economici senza possibilità di recupero • Innalza l’età pensionabile per le donne a 65 anni • Costringe a rimanere al lavoro 1 anno dopo aver maturato la pensione • TFR obbligatorio per tutti

  7. Decreto legislativo 150/09 La maggior parte del salario accessorio deve essere legata al merito e alla performance individuale e individua le 3 fasce in cui inserire il personale valutato Le progressioni verticali sono per concorso pubblico con riserva di posti e titolo di studio necessario per l’accesso dall’esterno Le progressioni orizzontali sono legate alla selezione e al merito Il contratto nazionale definirà le risorse da legare al merito e saranno distribuite in base ad una graduatoria delle amministrazioni che sarà data all’Aran dalla Civit (31 maggio di ogni anno) Il contratto nazionale modificherà il sistema di classificazione del personale in almeno tre aree funzionali

  8. Ogni amministrazione pubblica deve misurare e valutare la performance • dell’amministrazione nel suo complesso • delle unità organizzative o aree di responsabilità in cui si articola • dei singoli dipendenti

  9. I soggetti preposti alla valutazione • un organismo centrale denominato Commissione per la valutazione, la trasparenza e l’integrità delle amministrazioni pubbliche; [deve dare le linee di indirizzo a tutte le amministrazioni pubbliche] • gli Organismi indipendenti di valutazione della performance; dovranno essere costituiti in tutte le amministrazioni, con esclusione delle scuole e delle istituzioni dell’Afam • l’organo di indirizzo politico amministrativo di ciascuna amministrazione; • i dirigenti di ciascuna amministrazione

  10. ORGANO INDIRIZZO POLITICO AMMINISTRATIVO • EMANA LE DIRETTIVE GENERALI CONTENENTI INDIRIZZI STRATEGICI • DEFINISCE IL PROGRAMMA TRIENNALE (DEFINIZIONE E COMUNICAZIONE OBIETTIVI) • EMANA DOCUMENTO ANNUALE CON RISULTATI ORGANIZZATIVI E INDIVIDUALI RAGGIUNTI • VERIFICA IL CONSEGUIMENTO EFFETTIVO DEGLI OBIETTIVI DIRIGENTI VALUTANO E SONO VALUTATI DIPENDENTI SONO VALUTATI

  11. VALUTAZIONE • Definizione e comunicazione degli obiettivi [documento programmatico triennale] • Collegamento tra gli obiettivi e le risorse (NON si usano le risorse senza gli obiettivi) • Monitoraggio • MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA E INDIVIDUALE • UTILIZZO DEL SISTEMI PREMIANTI SECONDO CRITERI DI VALORIZZAZIONE DEL MERITO • Rendiconti dei risultati ai competenti organi esterni, ai cittadini, ai soggetti interessati, agli utenti [relazione annuale a consuntivo riferito all’anno precedente]

  12. Le amministrazioni devono sviluppare il ciclo di gestione della performance articolandolo nelle fasi previste dal decreto • Gli obiettivi sono programmati su base triennale e definiti dagli organi di indirizzo politico-amministrativo, sentiti i vertici dell'amministrazione che a loro volta consultano i dirigenti o i responsabili delle unità organizzative • la performance organizzativa e individuale è valutata annualmente.

  13. CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA I contratti nazionali stabiliscono i termini delle sessioni decentrate. Le risorse • sono definite dal contratto nazionale sulla base di una graduatoria delle amministrazioni, su tre livelli di merito. [diverse dalle graduatorie Gelmini] • Il superamento in sede decentrata dei vincoli e limiti definiti nei contratti nazionali, determina la nullità dei contratti e l’obbligo al recupero nella sessione negoziale successiva • I revisori dei conti trasmettono gli accordi alla Ragioneria dello Stato e alla Funzione pubblica. Solo dopo tale controllo si può procedere alla firma.

  14. CONTRATTO INTEGRATIVO art. 40, comma 3, ter: 3-ter dlgs 165/01 (come modificato dal dlgs Brunetta)qualora non si raggiunga l’accordo per la stipulazione di un contratto collettivo integrativo, l’amministrazione può provvedere in via provvisoria sulle materie oggetto del mancato accordo o contratto, fino alla successiva sottoscrizione contratti integrativi VIGENTI ALLA DATA DI ENTRATA IN VIGORE DEL PRESENTE DECRETO cessano di avere efficacia dal 1° gennaio 2011 se non adeguati alle nuove norme

  15. DIVISIONE FRA MATERIE DI LEGGE E CONTRATTO D.lgs 165/01 modificato da D.lgs 150/09 “l'organizzazione degli uffici e le misure inerenti alla gestione dei rapporti di lavoro sono assunte in via esclusiva dagli organi preposti alla gestione con la capacità e i poteri del privato datore di lavoro, fatta salva la sola informazione ai sindacati, ove prevista nei contratti di cui all'articolo 9. Rientrano, in particolare, nell'esercizio dei poteri dirigenziali le misure inerenti la gestione delle risorse umane nel rispetto del principio di pari opportunità, nonché la direzione, l'organizzazione del lavoro nell'ambito degli uffici.

  16. INTRECCIO FRA L. 122/10 D.LGS 150/09E CIRCOLARI

  17. Progressioni verticali e orizzontali PROGRESSIONI VERTICALI Blocco delle carriere: (d.lgs 150/09) Concorso pubblico con riserva dei posti non superiore al 50% titolo di studio necessario per l’accesso dall’esterno PROGRESSIONI ORIZZONTALI: Devono essere selettive (d.lgs 150/09) Fino al 2013 hanno solo valore giuridico Le risorse sono tagliate dalla legge 122/10

  18. Circolare n 7 Retroattività del d.lgs 150 Controlli. Revisori dei conti Decadenza contratti al 31/12/10 se non adeguati a: divisione fra materie di legge e contratto Applicazione del titolo III (meriti e premi) Progressioni di carriera selettive

  19. Applicazione del titolo III (meriti e premi) La circolare è chiara: NON si applicano le disposizioni sulla produttività individuale (la classifica 50-25-25) sul bonus delle eccellenze sul premio annuale per l’innovazione sulle decurtazioni alle indennità della dirigenza RICHIEDONO LA STIPULA DEI CCNL.

  20. perché non si può applicare la valutazione individuale sulla produttività e il salario accessorio Il decreto 150/2009 prevede una tempistica stringente: Prima di procedere ad applicare le disposizioni su merito e premi si devono mettere in atto una serie di adempimenti: • la Commissione nazionale per la valutazione (Civit) definiscei modelli di misurazione e di valutazione delle amministrazioni, sulla base dei quali gli OIV devono adottare il Sistema di Misurazione e Valutazione della Performance (SMVP) • In prima applicazione (art. 30 c.3) gli OIV dovranno definire il SMVP entro il 30 settembre 2010 • Sulla base di questi, ogni amm.ne dovrà emanare il Piano di performance entro il 31 gennaio e entro il 30 giugno (dell’anno ancora successivo) la relazione di performance che evidenzia a consuntivo i risultati raggiunti, poi sulla base di questi distribuire le risorse in contrattazione integrativa. la tempistica non è stata rispettata.

  21. AZIENDE OSPEDALIERE UNIVERSITARIE Vale quanto stabilito per il SSN? • le regioni devono adeguare i propri ordinamenti entro il 31/12/2010 • Nelle more si applicano le disposizioni del decreto • I criteri di valutazione saranno diversi fra il personale universitario e sanitario?

  22. CONTROLLI SULLA CONTRATTAZIONE INTEGRATIVA Di immediata applicazione: Relazione tecnico-finanziaria e illustrativa della C.I.: Evidenzia gli effetti attesi dalla sottoscrizione del contratto in materia di produttività ed efficienza dei servizi prestati il rispetto dei principi e criteri per l’adeguamento dei contratti integrativi vigenti Le relazioni sono certificate dagli organi di controllo Entro il 31 maggio di ogni anno le amministrazioni inviano al MEF informazioni sui costi della contrattazione integrativa certificata dagli organi di controllo interni

  23. I CONTROLLI agli organi preposti al controllo spetta il compito di effettuare: • la verifica di compatibilità economica-finanziaria dei costi della contrattazione collettiva integrativa con i vincoli di bilancio, • La verifica della legittimità relativamente al rispetto delle competenze del contratto integrativo (materie espressamente devolute dal livello nazionale, ambiti riservati alla legge), • La finalizzazione della contrattazione integrativa con riferimento al rispetto dei criteri di meritocrazia ed al perseguimento dell'obiettivo di una maggiore produttività

  24. SANZIONI Le pubbliche amministrazioni non possono in ogni caso sottoscrivere in sede decentrata contratti collettivi integrativi in contrasto con i vincoli e con i limiti risultanti dai contratti collettivi nazionali o che disciplinano materie non espressamente delegate a tale livello negoziale ovvero che comportano oneri non previsti negli strumenti di programmazione annuale e pluriennale di ciascuna amministrazione. • Nei casi di violazione dei vincoli e dei limiti di competenza imposti dalla contrattazione nazionale o dalle norme di legge, le clausole sono nulle, non possono essere applicate e sono sostituite ai sensi degli articoli 1339 e 1419, secondo comma, del codice civile. • In caso di accertato superamento di vincoli finanziari da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti, del Dipartimento della funzione pubblica o del Ministero dell'economia e delle finanze è fatto altresì obbligo di recupero nell'ambito della sessione negoziale successiva. • le disposizioni del presente comma trovano applicazione a decorrere dai contratti sottoscritti successivamente alla data di entrata in vigore del decreto legislativo

  25. Ricercamolta confusione nessun progetto La legge 122/10 • accorpa alcuni importanti enti • peggiora la situazione dei precari La legge 213/09 • Prevede la definizione di nuovi statuti in tutti gli enti La circolare 7 • Crea problemi nell’applicazione del CCNL a causa dei controlli sempre più stringenti La circolare del Dip. F.P (18/10/2010) • rende più difficile l’applicazione dell’articolo 54 del CCNL

  26. Afam • Sottoscrizione definitiva del contratto

  27. Riforma Gelmini GOVERNANCE RETTORE PUO’ ESSERE ELETTO anche fra docenti ordinari di altre università SENATO ACCADEMICO • COSTITUITO DA UN NUMERO MASSIMO DI 35 COMPONENTI COMPRESA LA RAPPRESENTANZA DEGLI STUDENTI CONSIGLIO D’AMMINISTRAZIONE • COSTITUITO DA UN NUMERO MASSIMO DI 11 MEMBRI NON ELETTIVI (FRA CUI IL RETTORE E IL RAPPRESENTANTE DEGLI STUDENTI) • ALMENO IL 40% DEI CONSIGLIERI NON DEVE APPARTENERE AI RUOLI DELL’ATENEO DA ALMENO 3 ANNI, DURANTE L’INCARICO, PER I 3 ANNI SUCCESSIVI

  28. Le bugie della Gelmini Qualità ed efficienza del sistema universitario: riduzione di risorse del FFO (- 1.253 Mil.) il Fondo di riequilibrio 2010 è stato erogato a settembre nella legge di stabilità non sono stanziate risorse per il FFO 2011 Stato giuridico dei professori e ricercatori di ruolo: peggiorato dalla legge. Riduzione delle tutele legislative in assenza di contrattazione. Abbandonati gli attuali ricercatori 9.000 CONCORSI PROMESSI PER GLI ATTUALI RICERCATORI SONO FALSI NON CI SONO RISORSE Reclutamento: aumentano gli anni di precariato senza nessuna prospettiva per i giovani Diritto allo studio: è prevista la delega per definire i LEP (Livelli Essenziali delle Prestazioni) ma sia la quantificazione che il finanziamento sono rinviati ad altro provvedimento

  29. Rsu/Comparti di contrattazione Proposta Aran irricevibile sui comparti Incertezza sulle RSU

  30. Le prossime iniziative • Indette 8 ore di sciopero per scuola e AFAM ad intermittenza fino a dicembre • 17 novembre manifestazione nelle città con gli studenti Università e Ricerca scioperano per 4 ore o per tutta la giornata • Il 27 novembre manifestazione nazionale della Cgil STIAMO PREPARANDO GLI STATI GENERALI DELLA CONOSCENZA 13/11/2014 FLC Cgil Centro Nazionale 30

  31. Cosa fare RESISTERE, RESISTERE, RESISTERE

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