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LABORATORIO ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA - WORD (PARTE 4) -

LABORATORIO ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA - WORD (PARTE 4) -. Monica Perrero perrero@di.unito.it. Gli stili definiscono l’aspetto dei vari elementi di testo di un documento, per esempio titoli, didascalie e corpo del testo.

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LABORATORIO ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA - WORD (PARTE 4) -

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Presentation Transcript


  1. LABORATORIO ALFABETIZZAZIONE INFORMATICA- WORD (PARTE 4) - Monica Perrero perrero@di.unito.it

  2. Gli stili definiscono l’aspetto dei vari elementi di testo di un documento, per esempio titoli, didascalie e corpo del testo. Attraverso le funzioni di impostazione degli stili è possibile creare dei formati già preconfezionati: in questo modo non è necessario compiere ogni volta tutte le operazioni di impaginazione ma basta selezionare uno stile specifico e con un solo comando il programma attribuisce al testo l’insieme di caratteristiche desiderate. Glistili 2 2

  3. Lo stile predefinito da Word e’ lo stile Normale, che viene applicato a tutti i nuovi documenti: questo stile prevede, per esempio, un tipo di carattere Times New Roman, una dimensione di 12 punti, un’interlinea singola e nessun rientro di paragrafo. È possibile modificare uno stile utilizzando l’elenco Stile che si trova sulla barra degli strumenti Formattazione. Facendo clic sul pulsante freccia Word mostra un elenco degli stili che è possibile applicare al testo. 3 3

  4. Molto utile, per esempio, è l’utilizzo degli stili per i titoli: Word prevede ben nove stili differenti per titoli di livello diverso. Quando si costruiscono gerarchie di titoli molto articolate non è quindi necessario ricordarsi ogni volta la formattazione per il titolo, ad esempio, di livello 4, ma basta selezionare questa voce tra gli stili disponibili perché il testo selezionato assuma tutte le caratteristiche previste per quel tipo di titolo. 4 4

  5. Nella finestra di dialogo Stili e formattazione, che si apre scegliendo il comando omonimo dal menu Formato, e’ possibile vedere e modificare tutti gli stili disponibili: dagli stili per gli elenchi alle didascalie, dagli indirizzi Web ad altri elementi speciali del testo. Modificareuno stile 5 5

  6. Per modificare uno stile predefinito, e’ necessario selezionarlo dall’elenco degli Stili, cliccare con il tasto destro del mouse, quindi selezionare il pulsante Modifica: Word apre la finestra Modifica stile, dalla quale è possibile cambiare le caratteristiche dello stile selezionato. 6 6

  7. Per modificare gli attributi dello stile, per esempio il tipo di carattere o la numerazione, e’ necessario cliccare sul pulsante Formato e selezionare, dall’elenco che appare, l’attributo da cambiare, quindi cliccare su OK per attivare le nuove impostazioni. Per utilizzare lo stile modificato con i nuovi documenti basati sullo stesso modello, bisogna selezionare la casella di controllo Aggiungi al modello. Lo stile modificato verrà aggiunto al modello applicato al documento attivo. 7 7

  8. È inoltre possibile creare dei nuovi stili da applicare al testo. Creareuno stile • Per creare un nuovo stile bisogna cliccare sul pulsante Nuovo Stile della finestra Stili e formattazione. Word apre una finestra, simile a quella per la modifica degli stili, attraverso la quale si possono introdurre opzioni necessarie per definire il formato del paragrafo, l’allineamento del testo e tutti gli altri parametri relativi al nuovo stile creato. 8 8

  9. A volte è necessario introdurre interruzioni tra una parte e l’altra del documento in modo da creare all’interno dello stesso file aree (sezioni) caratterizzate da layout distinti, per esempio con margini, stili, titoli, intestazioni e piè di pagina differenti. Per introdurre un’interruzione di sezione bisogna selezionare la voce Interruzione dal menu Inserisci, quindi spuntare la voce Sezione. Le sezioni 9 9

  10. Sono disponibili quattro tipi d’interruzione di sezione: all’interno della stessa pagina (l’opzione da scegliere è Continua), coincidenti con l’inizio di una nuova pagina (opzione Pagina successiva), oppure con la successiva pagina pari o dispari del documento (opzioni Pagina pari e Pagina dispari). 10 10

  11. L’utilizzo delle interruzioni di sezione puo’ rivelarsi utile in testi strutturati come libri o tesi, in cui l’autore vuole differenziare, ad esempio, le intestazioni dei diversi capitoli. Selezionando la barra degli strumenti Intestazione e pie’ di pagina si puo’ indicare se queste dovranno essere uguali alle sezioni precedenti oppure no selezionando/deselezionando il pulsante Collega a precedenti 11

  12. Scaricare il file tesi.doc dal seguente indirizzo e aprirlo:http://www.di.unito.it/~perrero/alfabetizzazione/tesi.doc Alla penultima riga del documento, prima di “Altri standard per...” inserire un’interruzione di Sezione (pagina successiva) Applicare i seguenti stili alle seguenti porzioni di testo: LA TECNOLOGIA E GLI STANDARD DEL DIGITALE TERRESTRE  titolo 1 Da analogico a digitale  titolo 2 Lo standard MPEG  titolo 3 DVB-T  titolo 3 Altri standard per la TV digitale  titolo 2 (continua nella slide successiva...) Esercizio 12 12

  13. Modificare lo stile Titolo 1 in questo modo: Font: Tahoma Dimensione: 24 Colore: rosso (le altre caratteristiche restano invariate) Rimanendo nella prima pagina inserire un’intestazione in cui, nella parte destra viene visualizzato “paragrafo 1” e nel pie’ di pagina, al centro, il numero della pagina corrente. Posizionarsi in un punto del testo che si trovi dopo l’interruzione di sezione inserita precedentemente e fare in modo che, SOLO per quella sezione, nell’intestazione appaia “paragrafo 2“ Salvare il file come prova_stili 13 13

  14. Indici e sommari • Gli indici analitici consentono di organizzare il testo in base alle unità concettuali contenute al suo interno. Attraverso questi strumenti il lettore può sfogliare un elenco alfabetico di tutti gli argomenti affrontati e andare direttamente alla pagine in cui è trattato il tema che gli interessa. • Il sommario, invece, ordina gli argomenti in base alla loro successione nel documento e rappresenta un indice sequenziale delle pagine e dei diversi argomenti trattati. 14

  15. Indiceanalitico • Per costruire un indice analitico è necessario individuare nel testo le parole chiave che si vogliono far diventare voci dell’elenco. • Una volta individuata una parola chiave e’ necessario selezionarla, quindi premere la combinazione di tasti ALT+MAIUSC+X: Word apre una finestra di dialogo per l’inserimento del termine come voce dell’indice. .

  16. È possibile introdurre la parola come voce principale e associare ad essa come voce secondaria uno o più termini che trattano lo stesso argomento. • Attraverso l’opzione Riferimento incrociato presente nella finestra, inoltre, è possibile creare un rimando da una voce a un’altra all’interno dello stesso indice: nell’indice analitico si ottiene la voce Vedi, o Vedi anche, e si crea un collegamento a un altro argomento dell’indice. È una soluzione utile per evitare la creazione di voci ridondanti e riportare parole simili all’interno della stessa tematica. .

  17. Una volta conclusa l’individuazione delle parole chiave, e’ possibile creare l’indice analitico: ci si posiziona nel punto in cui si vuole inserire, quindi si seleziona la voce Riferimento Indici e sommario dal menu Inserisci. • Word apre una finestra di dialogo nella quale sono contenute le schede per la creazione di indici, sommari e indici delle figure. • La prima scheda che appare e’ quella degli indici, all’interno della quale e’ possibile personalizzare l’impaginazione dell’elenco secondo le esigenze.

  18. Una volta definite le impostazioni è sufficiente fare clic su OK e Word inserisce nel punto prefissato l’indice analitico delle voci.

  19. Sommario • Per costruire un sommario, invece, è necessario strutturare il testo in titoli e organizzare tutti gli elementi individuati in modo gerarchico. A questo scopo e’ possibile utilizzare l’elenco degli Stili sulla barra degli strumenti Formattazione. • Conclusa la stesura del documento, e’ possibile costruire il sommario in cui sono indicati tutti i titoli dei capitoli, dei paragrafi e le ulteriori sottodivisioni del testo. Per farlo basta aprire il menu Inserisci, fare clic sulla voce Riferimento Indici e Sommario e selezionare la scheda Sommario dalla finestra di dialogo.

  20. La scheda permette di scegliere il tipo di impaginazione e lo stile che si vuole attribuire al sommario. • In base all’indicazione dei titoli fornita dall’utente, Word inserisce un sommario degli argomenti in cui a ogni voce è assegnato il numero di pagina corrispondente. .

  21. Questa modalità di costruzione del sommario è molto utile soprattutto per la sua possibilità di aggiornamento automatico: se si ritocca la struttura del testo aggiungendo o eliminando delle parti non è necessario modificare tutte le indicazioni di pagina nel sommario, perché esse saranno aggiornate dal computer. • Per aggiornare il sommario e’ sufficiente posizionarsi su di esso col cursore: il sommario verra’ selezionato, quindi, dopo aver premuto il tasto destro del mouse, sara’ possibile selezionare la voce Aggiorna campo (e poi scegliere se aggiornare solamente i numeri delle pagine o l’intero sommario) .

  22. Mappa del documento • Una volta inserite le indicazioni di stile per ogni titolo del documento, è possibile ottenere anche una mappa del documento, che ne evidenzia la struttura. Questo strumento permette di visualizzare, sul lato destro della finestra di lavoro, uno schema riassuntivo del documento, in cui è presentata l’organizzazione dei titoli. • La struttura della mappa è simile a quella del sommario, con la differenza che la mappa è uno strumento dinamico attraverso il quale è possibile navigare all’interno del testo. Ogni voce, infatti, è un collegamento ipertestuale: facendo clic su di esso si può passare rapidamente a visualizzare, nella finestra di lavoro, la parte di testo corrispondente al titolo. .

  23. Per aprire la mappa del documento e’ sufficiente aprire il menu Visualizza e cliccare la voce Mappa documento: Word mostra la mappa attiva, che è possibile ridimensionare a piacere. Per chiudere la finestra e’ necessario posizionarsi con il cursore sulla cornice fra le due finestre e fare doppio clic.

  24. Aprire il file precedentemente salvato prova_stili.doc Andare alla fine del documento e inserire un’interruzione di pagina Nella nuova pagina inserire il sommario del documento, applicando lo stile grafico che si preferisce Posizionarsi prima dell’inizio del paragrafo 1.2 (“Altri standard…”) e inserire un nuovo paragrafo dal titolo DVB-H Assegnargli lo stile Titolo 3 Aggiornare l’intero sommario Salvare come prova_sommario Esercizio 24

  25. Bordi e sfondo • Molto spesso, per evidenziare una parte del testo o un’intera pagina, puo’ essere utile applicare dei bordi o assegnare uno sfondo colorato. • Anche quando vengono inserite tabelle o aggiunte immagini e’ possibile renderle graficamente piu’ gradevole mediante l’inserimento di bordi personalizzabili. • Per le tabelle puo’ essere anche utile differenziare celle di importanza diversa (es. celle del titolo) con sfondi differenti 25

  26. Per applicare un bordo ad una porzione di testo e’ necessario, una volta selezionato il testo da bordare, accedere al menu Formato, quindi cliccare sulla voce Bordi e Sfondo. • Apparirà una finestra di dialogo e, nella prima scheda, sara’ possibile indicare il tipo di bordo che si vuole applicare, lo stile, il colore e lo spessore.

  27. Per applicare un bordo ad una pagina, invece, e’ necessario posizionarsi sulla seconda scheda, Bordo pagina. • Anche in questo caso sara’ possibile indicare il tipo di bordo da applicare, lo stile, il colore e lo spessore e specificare se il bordo dovra’ essere applicato in tutte le pagine o solo ad una parte del documento.

  28. Se si vuole applicare un bordo personalizzato ad una tabella, e’ possibile, una volta aperta la barra degli strumenti Tabella, indicare il tipo di linea, lo spessore e il colore, quindi selezionare le celle a cui si vuole applicare il bordo ed indicare, dal menu a tendina Bordi esterni, se applicarlo all’intera cella, al margine inferiore, superiore e cosi’ via....

  29. Un’altra possibilita’ e’ quella di selezionare lo strumento indicato dal simbolo della matita e trascinare il mouse tenendo premuto il tasto sinistro come se si volessero “ripassare” i bordi. • Per applicare uno sfondo e’ sufficiente selezionare le celle a cui si vuole dare un colore particolare di sfondo e selezionare il colore desiderato sul pulsante Colore di sfondo . 29

  30. Aprire un nuovo documento di Word Inserire il seguente testo: prova bordo testo Applicare un bordo al testo appena scritto Inserire una tabella di 2 colonne e 3 righe e riempirla con i seguenti dati: Nome Cognome Marta Rossi Giulia Bianchi Applicare un bordo piu’ spesso alle celle intestazione (nome, cognome) e uno sfondo giallo Inserire un bordo blu ombreggiato alla pagina Salvare il file come prova_bordi Esercizio 30 30

  31. Disegnare con word Stile freccia InserisciWordArt • Per inserire forme o disegni nei documenti word e’ possibile utilizzare la barra degli strumenti Disegno (tipicamente posta nella parte inferiore della pagina) Stile linea Inserisci ovale 3D Inseriscifreccia Colore riempimento Seleziona oggetti Colore linea Inseriscilinea InserisciCasella di testo Stile tratteggio Ruota per gradi Inserisci ClipArt Colore carattere Inserisci rettangolo Ombreggiatura 31

  32. Selezionando la voce Forme, all’interno della barra Disegno, si apre un menu a discesa dove sono elencati i diversi tipi di forme disponibili. • Si possono disegnare: • linee e figure a mano libera o predefinite • connettori • frecce di forme e tipologie diverse • forme predefinite • Callout (fumetti) • Diagrammi di flusso

  33. Una volta scelto il tipo di forma che si vuole inserire, e’ sufficiente cliccare sulla corrispondente voce di menu: il cursore del mouse si trasforma in crocetta, indicando che in quel punto è possibile iniziare a disegnare una figura. • Per disegnare figure predefinite bisogna tenere premuto il pulsante sinistro e trascinare il cursore tenendo premuto finché la figura non ha acquisito la dimensione desiderata. • Le linee a mano libera, invece, possiedono ciascuna una propria “tecnica di disegno”. .

  34. Per le linee e le frecce, per esempio, basta fare clic sul documento e iniziare a disegnare: una volta che si rilascia il puntatore la figura è conclusa e diviene un oggetto “chiuso”. • Per le linee curve, invece, è possibile definire con una serie di clic consecutivi i punti di curvatura della linea, per poi chiuderla con un doppio clic nel punto desiderato. • Il modo migliore per imparare le varie tecniche e’ comunque quello di effettuare delle prove!

  35. Dopo aver costruito un disegno, è possibile spostarlo, cancellarlo o copiarlo selezionandolo con un clic del mouse. • Per individuare in modo più semplice le aree di grafica rispetto a quelle di testo è possibile utilizzare il pulsante Seleziona oggetti. Questo strumento trasforma il puntatore in una freccia di selezione che consente di selezionare gli oggetti della finestra attiva. • Per selezionare un solo oggetto è sufficiente fare clic sull’oggetto desiderato, mentre per selezionare più oggetti è necessario tenere premuto il tasto CTRL .

  36. Per modificare le dimensioni di un oggetto selezionato, e’ necessario posizionare il puntatore del mouse su uno dei vertici dell’immagine, che appaiono evidenziati, le cosiddette “maniglie”. A questo punto il puntatore cambia forma ed è possibile agire sul disegno trascinando il mouse per ingrandirlo, rimpicciolirlo o deformarlo. • Di solito tenere premuto il tasto SHIFT mentre si effettuano operazioni di selezione sulle maniglie di un oggetto permette di ingrandire o rimpicciolire l’oggetto in maniera proporzionale evitando deformazioni indesiderate. .

  37. Per colorare il contorno del disegno, una volta selezionata l’immagine, e’ sufficiente fare clic sul pulsante Colore linea. Word apre una tavolozza di colori dalla quale è possibile scegliere la tonalità che si vuole utilizzare per i bordi. • Allo stesso modo, facendo clic sul pulsante Colore riempimento, è possibile riempire con un colore o con degli sfondi particolari l’interno dell’oggetto grafico. • Il pulsante Ombreggiatura, invece, permette di aggiungere un effetto ombreggiato all’immagine, mente il pulsante 3D costruisce una proiezione tridimensionale dell’oggetto .

  38. Quando s’inserisce un oggetto, esso viene posto “sopra” il testo e può coprirne delle parti. È possibile però spostare l’oggetto “sotto” la superficie del testo, in modo che compaia come sfondo del documento. Per farlo e’ necessario selezionare l’oggetto e fare clic col tasto destro del mouse. • Word apre un menu di opzioni che permettono di modificare il disegno, per esempio ruotandolo, capovolgendolo o modificandone il livello di profondità del documento (voce Ordine). .

  39. Wordart • WordArt è un’applicazione che permette di inserire all’interno del documento Word elementi testuali trattati come grafica. • Per inserire un elemento WordArt basta posizionarsi col cursore nell’area desiderata e fare clic sull’icona WordArt, situata sulla barra di disegno. • Il programma apre una finestra di dialogo in cui si trova una griglia di opzioni grafiche. Si possono realizzare, per esempio, testi ondulati, tridimensionali o disposti in senso verticale. 39

  40. Quando viene selezionata una delle opzioni il programma apre la finestra Modifica testo WordArt, che permette di inserire il testo al quale si vuole applicare la grafica WordArt, nonché il tipo e le dimensioni di carattere che si vogliono adottare. . 40

  41. Le clipart • Premendo il pulsante Inserisci Clip Art sulla barra di disegno oppure accedendo al menu Inserisci, quindi Immagine e poi Clip Art, si apre la finestra ClipArt, da cui è possibile consultare un archivio di immagini, e nelle ultime versioni di Word anche di suoni e filmati, da aggiungere al testo. • Word 2000 ha migliorato le funzionalità ClipArt in modo da rendere più comoda la gestione e la ricerca delle immagini e da introdurre possibilità di scambio con il Web, attingendo risorse da siti Internet. . 41

  42. La finestra Inserisci ClipArt contiene tre schede che raccolgono i diversi tipi di media che si possono inserire. 42

  43. La scheda Immagini contiene disegni e fotografie nei formati grafici più diffusi (.bmp, .wmf, .jpg, .gif ecc.). • Le scheda Suoni raggruppa file audio in formato .wav , .mid o .au . • La scheda Filmati, invece, può contenere sia video e animazioni, in forma .avi .mpeg e .mov, sia immagini gif animate, cioè le piccole animazioni che si vedono sulle pagine Web. • I file di ogni scheda sono ordinati in una categoria in base all’argomento rappresentato. . 43

  44. Per cercare una ClipArt ben precisa e’ sufficiente digitare le chiavi di ricerca all’interno della casella di ricerca, quindi premere OK. • Tra i risultati ottenuti, posizionandosi con il mouse su ciascuna icona sara’ possibile visualizzare una breve descrizione dell’immagine e verificarne quanto “pesa” in termini di memoria. • Sara’ quindi poi possibile inserire l’immagine nel documento, aggiungerla alle ClipArt preferite, cercare altre clipArt simili e cosi’ via... . 44

  45. Inserire un’immagine • Per inserire un’immagine presente sul proprio pc e’ sufficiente accedere al menu Inserisci, quindi selezionare la voce Immagine e poi DaFile, oppure premere il pulsante Inserisci immagine sulla barra di disegno. Si aprira’ una finestra di dialogo dove potra’ essere cercato il percorso in cui si trova l’immagine. . 45

  46. Sovrapposizione testo Comprimi immagine Ruota a sinistra Ritaglia Aumenta contrasto Diminuisci contrasto Reset Inserisci immagine . Stile del bordo Imposta trasparenza Colori Aumenta luminosita’ Diminuisci luminosita’ Formato immagine • Una volta inserita l’immagine nel documento sara’ possibile modificarla aprendo la barra degli strumenti Immagine, all’interno del menu Visualizza, Barre degli strumenti 46

  47. Per inserire una didascalia delle immagini e’ sufficiente selezionare la voce Inserisci, Riferimento, quindi Didascalia 47

  48. Nella casella Didascalia e’ possibile inserire il nome da assegnare alla figura. • Nelle opzioni e’ possibile indicare il tipo di etichetta da associare all’immagine (figura, equazione, tabella) e la posizione in cui si vuole inserire la didascalia (sopra o sotto l’immagine) • E’ possibile inoltre aggiungere una nuova etichetta e decidere quale tipo di numerazione assegnare (numeri decimali, numeri romani, lettere dell’alfabeto...) . 48

  49. Aprire un nuovo documento di Word Disegnare un triangolo, colorare il contorno di blu e l’interno azzurro Sotto l’immagine disegnata cercare una clipart rappresentante un computer e inserirla nel documento Aprire il browser e cercare un’immagine rappresentante la Mole Antonelliana Salvarla sul pc come immagine Inserirla nel documento Ridimensionarla, se necessario, ad una dimensione adeguata, aggiungere un bordo e centrarla nella pagina Aggiungere una didascalia con la voce “Mole Antonelliana” Esercizio 49 49

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