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EPIDEMIOLOGIA DELLE RESISTENZE ED ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE INFEZIONI DI INTERESSE DEI MEDICI DI CONTINUITA ASSISTENZ

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EPIDEMIOLOGIA DELLE RESISTENZE ED ASPETTI MICROBIOLOGICI DELLE INFEZIONI DI INTERESSE DEI MEDICI DI CONTINUITA ASSISTENZ

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Presentation Transcript


    4. Prolungamento della degenza in relazione al tipo di infezione

    5. % di mortalitŕ per infezioni gravi in 655 pazienti

    6. Per instaurare un’appropriata antibiotico-terapia empirica bisogna tener conto di: I piů probabili patogeni che causano specifiche infezioni gravi La distribuzione locale dei patogeni e della loro antibiotico-resistenza Gli specifici fattori di rischio dei pazienti

    8. Normalmente nel soggetto sano la vescica e tutte le alte vie urinarie sono sterili cioč non sono presenti batteri. Nell’uretra invece (ultimo tratto delle vie urinarie) originando dalla vescica ed aprendosi all'esterno č presente una micro-flora batterica innocua che non provoca infezioni. Normalmente nel soggetto sano la vescica e tutte le alte vie urinarie sono sterili cioč non sono presenti batteri. Nell’uretra invece (ultimo tratto delle vie urinarie) originando dalla vescica ed aprendosi all'esterno č presente una micro-flora batterica innocua che non provoca infezioni.

    10. La colonizzazione vescicale evolve in UTI quando.... ....uropatogeno aderisce all’epitelio vescicale provocando una risposta infiammatoria. .... con conseguente rilascio di citochine comparsa di sintomatologia .... ed inizio della migrazione leucocitaria verso il sito di invasione. Uehling et al. 1999. World J Urol. 17:351

    11. UTI e risposta infiammatoria I leucociti migrano attraverso la strato epiteliare. I linfociti B iniziano a produrre IgA che vengono escrete nelle urine dopo il legame con i batteri

    12. UTI e risposta infiammatoria Nelle urine, le IgA ricoperte da batteri vengono legate dai leucociti ed eliminate con la minzione .... pyuria I batteri che avevano invaso lo strato epiteliare vengono fagocitati ed eliminati.... ... l’episodio di cistite si esaurisce

    14. Una piů recente classificazione delle UTI divide i pazienti in gruppi in relazione alla presenza di determinati fattori clinici e al loro impatto sulla morbositŕ e trattamento Tale classificazione si č dimostrata piů utile clinicamente

    15. Infezioni che avvengono in pazienti con vie urinarie anatomicamente e funzionalmente integre, in assenza di manovre strumentali invasive

    20. Le IVU nella maggior parte dei casi sono dovute alla presenza di germi di provenienza fecale:

    22. Principali agenti eziologici di infezioni urinarie

    24. Distribuzione ( % ) dei 411 microrganismi da IVU ambulatoriali

    25. Distribuzione ( % ) dei 358 microrganismi da IVU complicate

    26. Distribuzione ( % ) dei 1066 microrganismi da IVU nosocomiali

    27. RESISTENZE BATTERICHE

    32. Attivitŕ comparativia di ciprofloxacina e levofloxacina sui germi atipici urinari: valori di MIC50 e MIC90 di C. trachomatis

    33. Attivitŕ comparativa di ciprofloxacina e levofloxacina sui germi atipici urinari: valori di MIC50 e MIC90 di U. urealyticum e M. hominis

    34. Attivitŕ su P. aeruginosa: % di ceppi sensibili isolati in Italia da vari studi e varie sedi di infezioni

    35. conclusioni nei germi patogeni urinari, principalmente E. coli, la resistenza a co-trimossazolo č > 20%, mentre per i FQ č inferiore al 5-10% cipro e levo esplicano pari attivitŕ anche nei confronti di P. aeruginosa (70%) Tra i batteri atipici urinari non si evidenzia resistenza acquisita, ma alcuni FQ (es levofloxacina) mostrano maggiore attivitŕ di altri (es ciprofloxacina)

    36. Recentemente l’attenzione scientifica in campo di antibiotico terapia č rivolta alla ricerca di caratteristiche “non convenzionali” possedute da alcune molecole. In altre parole il successo terapeutico di un farmaco potrebbe derivare non soltanto dalla potenza in vitro, dall’ampio spettro di attivitŕ o dalle positive caratteristiche farmacocinetiche, ma anche da altre proprietŕ che influiscono nel rapporto ospite-parassita.Recentemente l’attenzione scientifica in campo di antibiotico terapia č rivolta alla ricerca di caratteristiche “non convenzionali” possedute da alcune molecole. In altre parole il successo terapeutico di un farmaco potrebbe derivare non soltanto dalla potenza in vitro, dall’ampio spettro di attivitŕ o dalle positive caratteristiche farmacocinetiche, ma anche da altre proprietŕ che influiscono nel rapporto ospite-parassita.

    38. UTI nella donna

    40. ANTIBIOTICI: USO APPROPRIATO

    41. Interferenza degli antibiotici con l’ecosistema vaginale

    45. Biofilm: definizione Comunitŕ di microorganismi racchiusi in una matrice polimerica prodotta dalle stesse cellule e aderente in modo irreversibile ad una superficie inerte o vitale

    47. I Biofilm batterici e la patologia umana

    49. Biofilm microbico

    56. Principali patologie nel paziente ospedalizzato

    57. Setticemie (1626)

    58. Batteri isolati nelle setticemie (in %) (1664 ceppi)

    59. Polmoniti (451)

    60. Eziologia delle CAP Microrganismi Incidenza nelle infezioni (%) Sconosciuti 50 S. pneumoniae 20-60 H. influenzae 3-10 S. aureus, K. pneumoniae, altri bacilli 3-10 Gram-negativi, M. catarrhalis M. pneumoniae 5-50 C. pneumoniae 5-15 Vengono isolati anche S. pyogenes, N. meningitidis, Legionella, C. psittaci, C. burnetii, anaerobi, F. tularensis

    61. 30-50% H.influenzae,M.catarrhalis, S.pneumoniae 10-15% P.aeruginosa, Enterobacteriaceae ed altri bacilli Gram- S.aureus ed altri cocchi Gram+ <5-15% Batteri “atipici” C.pneumoniae, M.pneumoniae Eziologia batterica delle AECB

    62. Riacutizzazione di bronchite cronica H. influenzae 40% S. pneumoniae 10% C. pneumoniae, M. pneumoniae 10% M. catarrhalis 15% Virus 25%

    65. Infezioni cute e tessuti molli Eziologia

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