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Bari , giugno 2014

Informazione, conoscenza, sapere: significati e processi formativi. Bari , giugno 2014. 1 – Informazione conoscenza, sapere: significati. Il mondo dell'informazione: *tipologie, *possibilità, *controlli (da quelli politici a quelli economici). & 1 - Informazione, con.

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Bari , giugno 2014

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Presentation Transcript


  1. Informazione, conoscenza, sapere: significati e processi formativi Bari , giugno 2014

  2. 1 – Informazione conoscenza, sapere: significati Il mondo dell'informazione: *tipologie, *possibilità, *controlli (da quelli politici a quelli economici) & 1 -Informazione, con

  3. Età dell'informazione e inquinamento informazionale - La densità delle informazioni e la difficoltà nel gestirle • Un piccolo test: *chi è Nicole Minetti? *chi è Laura Prati?

  4. Chi e cosa fa la differenza? La professionalità del giornalista o l'attenzione del lettore?

  5. *Quando si ha informazione? *Quando si ha conoscenza? *Quando si ha sapere?

  6. *Ci può essere conoscenza senza informazione? *Ci può essere conoscenza senza sapere? *e senza informazione e conoscenza ci può essere sapere?

  7. Il conoscere, assunto nel suo significato più autentico, comporta un allargamento delle potenzialità umane e consente di entrare effettivamente in campi sempre più ampi d'esperienza.

  8. Il passaggio dall'informazione alla conoscenza è contrassegnato dall'organizzazione dei dati non più separati e accumulati, ma strutturati all'interno di una rete per cui ogni concetto consiste in un insieme di relazioni riferite a se stesso, alle azioni, ai luoghi, agli altri oggetti con cui viene in contatto in una dinamica continua.

  9. Il passaggio dalla conoscenza al sapere è riconoscibile nella ricerca e nell'elaborazione di significati di fondo relativi ai dati di realtà

  10. Il sapere, non la sola conoscenza, né tanto meno la sola informazione, ci aiuta ad affrontare la complessità, a vivere la nostra esistenza, senza farci sopraffare dal caos, senza farci perdere la partita che ogni giorno giochiamo contro le difficoltà più o meno grandi e pesanti che inevitabilmente incontriamo, ci aiuta a trovare la risposta – o ad accettare di non trovarla – alle grandi domande che ci assillano”. E. Morin, I sette saperi necessari all'educazionedel futuro, trad. it., Cortina, Milano 2001

  11. E' attraverso il sapere, non attraverso l'informazione o la conoscenza, che possiamo cercare di raggiungere stili di vita ricchi di senso e di significato dove conoscenze dichiarative e procedurali attinenti ai diversi aspetti della realtà umana e sociale, fisica e metafisica vengono continuamente elaborate e approfondite. M. Serrès, Il mantello di Arlecchino, trad. it., Marsilio, Venezia 1992

  12. Questioni valutative da tenere sempre attentamente presenti relativamente a informazione e conoscenza: *veritiere? *significative? *fruibili?

  13. Un'analisi di caso: La Procura di Milano e lo scontro tra il procuratore aggiunto A. Robledo e il procuratore capo E. Bruti Liberati. Quali presentazioni da parte della stampa (quale stampa?), della Tv (quali canali?), di Internet (quali siti?)?

  14. &2 – Processi formativi – quali livelli d'informazione, conoscenza, sapere nel nostro Paese?

  15. *L'informazione è frutto della memoria, dimensione certamente importante nel percorso formativo nell'equilibrio peraltro con gli altri aspetti della mente. * v. J.L. Borges, Funes o della memoria , in Finzioni,trad. it., Einaudi, Torino 1995

  16. *la conoscenza è frutto di intelligenza, di un'indagine compiuta dal singolo (solo o in gruppo). *in quanto la conoscenza è frutto di un'indagine, la conoscenza è in continua evoluzione.

  17. *non si arriva a conoscere solo perché si 'riceve' qualcosa che viene 'inviato' da qualcun altro. *la conoscenza non si 'trasmette'. *la conoscenza, quando effettivamente tale, non è mai trasmissione ma elaborazione

  18. . *da qui l'importanza di rapporti d'insegnamento/apprendimento significativi e validi in quanto relazioni interpersonali creative *da qui anche i gravi danni che conseguono da esperienze inautentiche, scialbe e sciatte

  19. -la conoscenza come ininterrotta “co-naissance” (“Toutenaissance est une connaissance”. P. Claudel, Art poétique, Gallimard, Paris ) -insufficienza di ogni teoria strettamente intellettualistica

  20. *Quale l'impegno da parte delle istituzioni deputate alla Diffusione e all'approfondimento della conoscenza così Intesa? *Quali e quante le risorse investite?

  21. . *Quali valutazioni a livello nazionale e internazionale? *Bastano i tests INVALSI e le indagini OCSE-PISA per elaborare giudizi valutativi? *senza disfattismi ma con preoccupazione si riscontra la debolezza delle nostre istituzioni pubbliche *

  22. I sette saperi necessari all'educazione del futuro: E. Morin, trad. it., R. Cortina, Milano 2001 *conoscere la conoscenza *conoscere in prospettiva sistemica *conoscere la natura umana *conoscere l'identità planetaria (e la sua crisi) *affrontare le i9ncertezze *educare alla comprensione *educare all'antropoetica

  23. *Scuola e università riescono ad alimentare questi saperi? *Esperienze positive si affiancano a casi di criticità anche elevata *un lavoro che rischia di essere 'fatica sprecata' (F. Furedi, 2012)

  24. Una strategia da perseguire: valorizzare modalità di interazione e cooperazione tra tutti i soggetti interessati più complessa e difficile della strategia della competizione, ma più costruttiva dal punto di vista umano e sociale “Nessuno si salva da solo”

  25. “La via da percorrere non è facile, né sicura. Ma deve essere percorsa e lo sarà”. dalle Conclusioni del Manifesto di Ventotene

  26. Saper essere(capacità e abilità comportamentali e attitudinali) &3 - Le connessioni con la politica *la politica “scienza architettonica” in massimo grado (Aristotele, Etica Nicomachea, libro I) *Il bene comune da indagare sempre, senza mai ritenere d'aver raggiunto l'interpretazione definitiva perchè “le cose belle e le cose giuste di cui si occupa la politica presentano una grande differenza e una grande variabilità” (ivi)

  27. “Non c'è politica senza sapere, senza cultura. Non è inutile ricordare che “cultura significa non soltanto metodo e rigore nel lavoro intellettuale, ma anche cautela, circospezione, riserbo nel giudicare..., vuol dire non trasformare il sapere umano in un sapere assoluto, la scienza in sapienza profetica. Contro il procedimento del dogmatismo l'uomo di cultura deve Difendere ed esercitare in qualunque situazione lo spirito critico”. N. Bobbio, Politica e cultura, Einaudi, Torino 1955

  28. *la connessione tra sapere e politica importante sempre e in particolare in fasi quali quelle attuali in cui il degrado della politica ha una tragica evidenza *la risposta sbagliata dell'allontanamento dalla politica

  29. *Il sapere ci permette di guardare il mondo attraverso la luce dell'idealità senza perdere il contatto con le cose I. Calvino, Lezioni americane,

  30. L'importanza di un impegno da parte di tutti i soggetti interessati per connettere cultura e politica. Compito preciso di chi svolge un ruolo formativo per la dimensione etica propria del sapere e che è imprescindibile nella 'nobile arte della politica'.

  31. ogni forma di semplificazione o di ricerca delle scorciatoie per la soluzione di questi enormi problemi “è perfettamente inutile e imprudente”. N. Bobbio, Il futuro della democrazia, 1984

  32. Per concludere Il messaggio di Libera e del gruppo Abele per le votazioni dello scorso 25 maggio: Nonostante si calcoli che l'Unione europea perda ogni anno circa 120 miliardi di euro in mazzette e frodi e che l'Italia figuri al terzo posto in questa miserevole classifica ...Libera e il gruppo Abele continuano a chiedere impegni precisi per espellere definitivamente il malcostume della corruzione dalla Vita dei cittadini

  33. L'appello è che, prima ancora di decidere per quale partito votare in questa come nelle prossime occasioni, è necessario scegliere le persone che sposano la trasparenza e l'onestà per poi pedinarli nel loro impegno istituzionale perché non divorzino”.

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