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Insegnare e imparare in italiano come seconda lingua : proposte didattiche, materiali e strumenti

Insegnare e imparare in italiano come seconda lingua : proposte didattiche, materiali e strumenti. Vittorio Veneto 18 novembre 2011 Maria Frigo. Una fotografia della realtà (alunni di cittadinanza non italiana: chi sono, dove sono, quali caratteristiche hanno)

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Insegnare e imparare in italiano come seconda lingua : proposte didattiche, materiali e strumenti

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Presentation Transcript


  1. Insegnare e imparare in italiano come seconda lingua : proposte didattiche, materiali e strumenti Vittorio Veneto 18 novembre 2011 Maria Frigo

  2. Una fotografia della realtà (alunni di cittadinanza non italiana: chi sono, dove sono, quali caratteristiche hanno) • Che cosa significa imparare in una lingua seconda (le variabili, i tempi, le fasi) • Che cosa significa insegnare in una lingua seconda (compiti d’apprendimento, strategie, strumenti)

  3. I NUMERI E LA DISTRIBUZIONE TERRITORIALE • 711.000 gli alunni con cittadinanza non italiana nel 2010/11 • 750.000 la stima nel corrente anno scolastico •  8% della popolazione scolastica italiana

  4. I “NEO-ARRIVATI” E I “NATI IN ITALIA” • 37.000 • neo-arrivati • (erano 40 / 60mila) • Degli alunni con cittadinanza non italiana, sono nati in Italia • il 40 % del totale • l’80 % nella scuola dell’infanzia • il 45 % nella scuola primaria • il 18 % nella scuola secondaria di primo grado • l’8 % nella scuola secondaria di secondo grado

  5. “Siccome non sa la lingua, lo mettiamo indietro di uno o due anni” “Non parla italiano, va in prima così impara dall’inizio”

  6. ALUNNI IN RITARDO SCOLASTICO

  7. GLI ESITI SCOLASTICI (percentuale di promossi su scrutinati) - 3,2 % - 7,9 % - 12,8 %

  8. I “BOCCIATI” NELLE CLASSI PRIME  classe prima scuola primaria italiani 0,3 % non italiani 0,9 %  classe prima scuola sec. 1° grado italiani 4,6 % non italiani 14,7 %  classe prima scuola sec. 2° grado italiani 15 % non italiani 37.5 %

  9. In sintesi • il tema “lingua due” si sposta sempre di più verso i nati in Italia • il bisogno linguistico è meno evidente e esplicito, ma la padronanza della lingua è determinante per la possibilità di successo scolastico • emergono differenze dettate da fattori socio-economici e famigliari, più che linguistici • il compito di fornire l’input linguistico “alto” è della scuola

  10. Parlare una lingua significa condividere con altri parlanti insiemi di: • suoni e articolazioni dell’apparato fonetico • denominazioni di oggetti, fenomeni, funzioni • regole per la produzione di frasi / testi accettabili • comportamenti pragmatici con regole esplicite o implicite

  11. Componenti del linguaggio e periodi critici: da Michele Daloisio, La lingua straniera nella scuola dell’infanzia, UTET, 2009

  12. I tempi di apprendimento dipendono da molti fattori • biografie personali • età • scolarizzazione precedente • caratteristiche personali e situazione famigliare • biografie linguistiche • lingua materna orale/scritta e altre lingue conosciute • contesti di apprendimento • da “inclusione” a “discrezionalità dei diritti”

  13. Dove imparare l’italiano ? La scuola è il posto migliore per imparare una nuova lingua ! I compagni di classegarantiscono un input linguistico reale, ricco e affettivamente coinvolgente L’insegnantecostruisce nel quotidiano il contesto di esperienze e di relazioni in cui la parola acquista un reale significato. • dire ciò che si fa • fare ciò che si dice • (Renzo Zuccherini)

  14. IMPARARE IN UN’ALTRA LINGUA Cummins Abilità comunicative interpersonali di base BICS basic interpersonal communications skills Competenza linguistica cognitivo-accademica CALP cognitive academic language proficiency BICS 1 - 2 anni CALP 5 - 7 anni

  15. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue Scala globale

  16. In sintesi: • imparare in L2 è un percorso con molte variabili • per la lingua della comunicazione il contesto migliore è la scuola di tutti • la lingua della comunicazione, per molti aspetti, si impara riattivando meccanismi di apprendimento spontaneo (l’insegnante è l’accompagnatore) • la lingua dello studio si impara se viene consapevolmente e gradualmente “curata” dalla scuola (l’insegnante è il responsabile del processo) Didattica facilitante Le narrazioni Facilitazione dei testi

  17. Per una didattica facilitante Contestualizzazione - referenti concreti, differenti canali sensoriali (iconico, tattile, uditivo ...) - esperienza e operatività “Sceneggiatura “ della lezione - nelle tre fasi: anteprima; esplorazione e sviluppo dei contenuti; sintesi - organizzatori anticipati, parole chiave, mappe Gestione della classe - esperienze di insegnamento reciproco e tutoring

  18. Le narrazioni Affettivo: aiutano identificazione e racconto di sé Cognitivo: sviluppano la capacità di cogliere le relazioni Sociale: creano condivisione di esperienze e riferimenti

  19. Il discorso narrativo non è una semplice traduzione linguistica di eventi, poiché esso conferisce un ordine e una struttura al continuo fluire dell’esperienza Maria Chiara Levorato, Le emozioni della lettura La mia lettura non è neutra o innocente, come quella della macchina: è un atto, la produzione di un altro testo, e non una riproduzione identica, l’amplificazione del testo con cui essa ha a che fare. Roland Barthes In Cina ci sono tante stelle. In Italia ci sono poche stelle. Non so perché: sono nello stesso cielo. In Cina c’era la luna rossa, tanto grande. Io la guardavo e lei mi seguiva. Dall’aereo ho visto la luna: era rossa E quando sono scesa l’ho vista bianca. Li Li

  20. …………… lessico specifico o non comune (nomi, verbi, aggettivi) Il …………… o terreno è lo …………… più …………… della …………………………. Nel …………… di …………… di anni gli …………………………(pioggia, neve, vento e sole) hanno lentamente ……………, cioè …………… in piccoli pezzi, le …………… che ricoprivano la …………………………. Anche i …………… sono stati importanti nella …………… del …………… : inizialmente crescevano nelle …………… delle ……………, che hanno poi favorito a ……………. Oltre alla …………………………, che è ……………, il …………… è costituito da una …………………………, chiamata……………. L’ …………… è formato da …………… di animali e piante ……………, cioè trasformati in ………………………… da …………………………, …………… e …………… presenti nel ……………. Altri …………………………, come i ……………, le …………… e i ……………, smuovono il terreno e favoriscono la …………… dell’aria e dell’acqua.

  21. Testo originale dal sussidiario di classe terza primaria

  22. Possibili ostacoli in un testo disciplinare • Comprensione del lessico (le“parole alte”): • nuove e specifiche • decontestualizzate • polisemiche o ambigue • che racchiudono conoscenze e processi Comprensione del significato di organizzatori testuali e connotativi (indicatori delle relazioni e dei rapporti tra le varie parti del testo) Comprensione di metafore, confronti, riferimenti culturali

  23. alunno COMPRENSIONE compito testo

  24. alunno COMPRENSIONE compito testo R. Grassi – Semplificazione e facilitazione

  25. Quali interventi possiamo compiere sul testo ? Semplificazione: intervento su lessico, morfologia, sintassi, organizzazione testo Elaborazione: intervento sui punti ritenuti complessi con spiegazioni ed esplicitazioni Riscrittura: intervento a partire dai contenuti per facilitare l’elaborazione cognitiva. Ne risulta un “testo adattato” all’interno di un approccio didattico facilitante e inclusivo

  26. comprensione semplificazione appropriazione dei concetti riformulazione ed uso nella lingua decontestualizzata

  27. Testo originale dal sussidiario di classe terza primaria

  28. Testo adattato dai materiali dell’Istituto pedagogico di lingua tedesca - Bolzano

  29. Il testo è stato adattato accompagnando la comprensione del contenuto attraverso: • l’analisi e selezione di contenuti • e lessico • l’uso regole scrittura controllata • domande guida • illustrazioni e schemi • organizzazione visiva delle informazioni

  30. http://www.giuntiscuola.it/content/fresco-di-stampa-vs9-1010-e-se610http://www.giuntiscuola.it/content/fresco-di-stampa-vs9-1010-e-se610

  31. SITI DAI QUALI REPERIRE TESTI AD ALTA COMPRENSIBILITA’: • www.centrocome.it • http://www.centrocome.it/ • www.iprase.tn.it • http://www.iprase.tn.it/old/italiano/introduzione.htm • www.italianoperlostudio.it • http://www.italianoperlostudio.it/ita/default.asp • www.schule.suedtirol.it • http://www.schule.suedtirol.it/pi/themen/v_sprachenzentren.htm BIBLIOGRAFIA AGGIORNATA E COMMENTATA (testi facilitati, semplificati, “ad alta comprensibilità”) in www.centrocome.it sezione “materiali e strumenti”

  32. BIBLIOGRAFIA • AA. VV. Quadro comune europeo di riferimento per le lingue: apprendimento, insegnamento, valutazione, La Nuova Italia-Oxford, Firenze, 2002 • Amoruso Chiara, In parole semplici. La riscrittura funzionale dei testi nella classe plurilingue, Palumbo, Palermo, 2010 • De Mauro Tullio, Guida all’uso delle parole, Editori riuniti, Roma, 1980 • Favaro Graziella, A scuola nessuno è straniero, Giunti, Firenze, 2011 • Favaro Graziella, Insegnare l’italiano agli alunni stranieri, La Nuova Italia, Firenze, 2002 • Favaro Graziella (a cura di), Insegnare l’italiano, imparare in italiano, Guerini, Milano, 1999 • Frigo Maria, Studiare in italiano L2, Giunti, Firenze, 2011 • Grassi Roberta, Valentini Ada, Bozzone Costa Rossella, (a cura di), L’italiano per lo studio nella scuola plurilingue: tra semplificazione e facilitazione, Guerra, Perugia, 2002 • Luise Maria Cecilia (a cura di), Italiano lingua seconda, fondamenti e metodi, Guerra, Perugia, 2003 • Pallotti Gabriele, La seconda lingua, Bompiani, Milano, 1998 • Zambelli Maria Luisa (a cura di), La rete e i nodi. Il testo scientifico nella scuola di base, Quaderni del Giscel, La Nuova Italia, Firenze, 1994

  33. Anch’io canto l’Italia • … • Domani sarò una donna importante • quando aiuterò il mio paese. • Formerò la mia persona qui nella mia seconda patria • alla quale devo ciò che sono e ciò che sarò. • Non dimenticherò ciò che mi hai dato, Italia! • E poi la mia gente vedrà che non si emigra • solo per lavorare e rinchiudersi • Come ricci nella propria ignoranza. • Ho assimilato di te, Italia, • le idee di libertà, giustizia, uguaglianza, • almeno nei libri di storia. • Allora, anch’io sono l’Italia. • Fatima

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