1 / 19

Aspetti psicosociali dell’interazione umano-robot in ambiente residenziale

Aspetti psicosociali dell’interazione umano-robot in ambiente residenziale. Maria Vittoria Giuliani. Rilevanza degli Aspetti Ambientali. Continuità nella relazione con i luoghi : Mantenimento delle abitudini quotidiane Autonomia e senso di competenza Innalzamento del livello di autostima

badu
Download Presentation

Aspetti psicosociali dell’interazione umano-robot in ambiente residenziale

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Aspetti psicosociali dell’interazione umano-robot in ambiente residenziale Maria Vittoria Giuliani La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  2. Rilevanza degli Aspetti Ambientali Continuità nella relazione con i luoghi: • Mantenimento delle abitudini quotidiane • Autonomia e senso di competenza • Innalzamento del livello di autostima • Mantenimento dell’integrità del sé Conseguenze positive di NT domestiche: • Miglioramento delle competenze • Mantenimento dell’autonomia Possibili problemi psicologici delle NT: • Modificazione dell’assetto e delle routines ambientali • Accettabilità La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  3. Tematiche principali • Come affrontano gli anziani i problemi legati alla diminuzione delle capacità motorie e cognitive nella vita quotidiana? • Che atteggiamento hanno verso le NT e come questo si differenzia rispetto ai più giovani? • Che immagine hanno dei robot, in termini di potenziale aiuto nella vita quotidiana, e che preferenze hanno in relazione al loro aspetto e alle modalità d’interazione? • Che atteggiamento hanno verso le NT e i robot gli operatori e gli ospiti delle RSA? La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  4. Studi condotti • Rappresentazione dei robot domestici Campione: 120 partecipanti (18-25, 40-50, 65-75) Contesto: ambiente domestico Variabili ind.:età, genere, scolarità • Strategie di adattamento (in corso) Campione: anziani (65-75, oltre 75) Contesto: ambiente domestico Variabili ind.: genere, scolarità, età, autonomia, condiz. abitative • Nuove tecnologie in Residenze Assistite Campione: 20 ospiti, 20 caregivers Contesto: RSA “Nobile Baglioni” di Villa d’Almè (Bg) Variabili ind.: ruolo ambientale La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  5. Partecipanti • Massimiliano Scopelliti (dottorando) • Ferdinando Fornara (ass. ricerca) • Edoardo Muffolini (ass. ricerca) • Anna Saggese (tirocinante) • Anna Maria D’Amico (tirocinante) • Gabriele Zanardi (consulente RSA) La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  6. Un robot in casa Aspettative e preferenze Obiettivi: Studiare gli atteggiamenti verso le NT Identificare le preferenze verso l’aspetto del robot e le modalità di interazione, mettere in luce la risposta emotiva e le aspettative relative alla presenza in casa di un robot Verificare l’influenza delle variabili sociodemografiche: età, genere, livello di scolarità La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  7. Metodo • Campione: • Sono stati intervistati 120 soggetti, bilanciati per classe d’età (18-25, 40-50, 65-75) e genere. • Il campione è composto da individui residenti in ambiente urbano, ed è eterogeneo per livello d’istruzione e familiarità con le NT. La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  8. Metodo • Strumenti: • Questionario articolato in varie sezioni: • Atteggiamenti verso le NT (13 item su scala Likert) • Immagine dei robot (9 item categoriali) • Interazione uomo-robot (15 item categoriali) • Attività realizzabili dai robot (16 item categoriali) • Risposta emotiva ai robot (16 item su scala Likert) • Dati socio-demografici La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  9. RISULTATI • Atteggiamenti verso le NT • Attività realizzabili dai robot • Risposta emotiva verso i robot • Immagine dei robot e interazione uomo-robot La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  10. Atteggiamenti verso le NT Analisi Fattoriale con rotazione Varimax e Analisi della varianza I Fattore (Var. spiegata: 23,6%): “Vantaggi della Tecnologia” (non fai fatica, non perdi tempo, sei indipendente, puoi fare cose, ecc.) II Fattore (Var. spiegata: 14.4%): “Difficoltà d’uso” (le macchine si rompono facilmente, sono difficili da usare, le istruzioni non si capiscono, ecc.) III Fattore (Var. spiegata: 10.9%): “Diffidenza” (non ho fiducia, non le trovo interessanti, ecc.) ANOVA III Fattore: Anziani > Adulti e Giovani; Donne > Uomini La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  11. Attività realizzabili dai robot Confronto tra valutazioni dei partecipanti e di esperti Capacità sovrastimate: Compiti di manipolazione (pulire finestre, spolverare, fare il letto, apparecchiare/sparecchiare, fare il bucato, trovare oggetti) Capacità sottostimate: Compiti cognitivi (controllo della sicurezza della casa – gas, luce, acqua –, intrattenimento – giochi, ecc. –) Percezioni realistiche: Difficili: cucinare, tagliare le unghie Facili: ricordare scadenze, appuntamenti, cose da fare La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  12. Risposta emotiva verso i robot Analisi Fattoriali (rotazione Oblimin) e Analisi della Varianza I Fattore (Var. spiegata: 42.4%): “Emozioni negative” (pericoloso, opprimente, pauroso, ingombrante, incontrollabile, ecc.) II Fattore (Var. spiegata: 17.9%): “Emozioni positive” (piacevole, vivace, interessante, divertente, dinamico, riposante, ecc.) ANOVA I Fattore: Basso livello d’istruzione > Alto livello d’istruzione ANOVA II Fattore: Giovani > Anziani La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  13. Immagine dei robot e interazione uomo-robot • Analisi delle Corrispondenze Multiple: • I asse (varianza spiegata: 54,98%): Non preferenze riguardo all’aspetto – comunicazione non verbale/Preferenze specifiche • II asse (varianza spiegata: 14,58%): robot umanoide e personalizzabile vs. robot in materiale plastico, che esegue compiti prefissati, si muove lentamente, comunica mediante segnali acustici • III asse (varianza spiegata: 6,65%): robot con aspetto buffo, dimensioni piccole – tipo animale domesico – e con autonomia limitata vs. robot serio, di cui si parla con il nome di fabbrica, che comunica mediante segnali luminosi La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  14. Immagine dei robot e interazione uomo-robot Cluster Analysis (partizione a 5 gruppi – rapporto Inerzia intergruppo/Inerzia totale=71%): La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  15. Immagine dei robot e interazione uomo-robotRappresentazione bidimensionale dei baricentri dei clusters e delle variabili illustrative La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  16. Conclusioni • I partecipanti hanno nell’insieme una visione positiva della tecnologia in generale; • Le reazioni emotive alla presenza di un robot variano considerevolmente tra gli individui; • Preferenze e aspettative nei confronti di un robot domestico variano in funzione dell’età; • Genere e titolo di studio hanno minore importanza. La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  17. I giovani affrontano le nuove apparecchiature per “prove ed errori”; hanno una visione “amichevole” del robot; sono interessati ad una sua personalizazzione; sono favorevoli ad una sua autonomia nella presa di decisioni e nel movimento, • Gli adultisono meno interessati all’aspetto e più neutri nelle risposte affettive al robot. Una notevole parte è caratterizzata da un totale disinteresse per l’aspetto del robot, probabilmente considerando scetticamente la prospettiva di un robot domestico. Un certo numero sembra però condividere con i giovani un atteggiamento ludico; • Gli anziani vedono nella tecnologia uno strumento utile per risparmiare tempo e fatica, ma ne diffidano; i robot suscitano meno emozioni positive e più emozioni negative. Tendono ad esorcizzare la paura orientandosi verso un robot pre-programmato, con autonomia limitata, di dimensioni ridotte (per esempio come un animale domestico), che si muove con lentezza e caratterizzato in termini “femminili”. La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  18. Possibili sviluppi • Ampliare il campione per meglio controllare il peso del livello educativo • Integrare la ricerca sui robot con i risultati dello studio sulle strategie di adattamento La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

  19. Riferimenti • Khan, Z. (1998). Attitudes towards Intelligent Service Robots. Report IPLab-154, TRITA-NA-P9821, Stockholm Royal Institute of Technology. • Slangen-de Kort, Y.A.W., Midden, C.J.H., & van Wagenberg, A.F. (1998). Predictors of the Adaptive Problem-Solving of Older Persons in their Homes. Journal of Environmental Psychology, 18: 187-197. • Duffy, B. R. (2003). Anthropomorphism and the social robot. Robotics and Autonomous Systems, 42: 177-190. • Elliot, R. (1991). Assistive technology for the frail elderly: An introduction and overview. NTIS. • Gitlin, L. (1995). Why older people accept or reject assistive technology. Generations, Journal of the American Society on Ageing, 19(1): 41-46. La robotica al servizio dell'utenza debole - Povo 10/12/2003

More Related