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POLITICA SANITARIA

CRITERI. Criteri di valutazione: 1- efficienza: rapporto output-prestazioni/input-risorse (n. viste per medico) 2- costi: spesa sanitaria 3- efficacia: rapporto outcome-salute/output-prestazioni 4- equit

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POLITICA SANITARIA

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Presentation Transcript


    1. POLITICA SANITARIA Sistema sanitario: insieme attori (con interessi anche divergenti), ist.ni e risorse per mantenimento, promozione e cura salute Sottosistemi domanda, produzione e finanziamento Attività: prevenzione primaria, prevenzione secondaria, cura, riabilitazione 4 categorie fattori influenzano salute: patrimonio genetico, ambiente, socio-culturali e stili di vita, servizi sanitari (input trasformati in output)

    2. CRITERI Criteri di valutazione: 1- efficienza: rapporto output-prestazioni/input-risorse (n. viste per medico) 2- costi: spesa sanitaria 3- efficacia: rapporto outcome-salute/output-prestazioni 4- equità: uguale possibilità di accesso a cure Problema: scelta/disponibilità indicatori NB: come bilanciare questi criteri in un mondo di risorse limitate?

    3. 3 MODELLI

    4. 3 MODELLI Privato: - USA (solo Medicaid e Medicare) - CH: privato, ma obbligo, regolamentazione premi, sussidi per meno abbienti Sistemi di welfare: 2 prestazioni oltre sanità: - indennità di malattia (retribuzione) - indennità maternità

    5. SISTEMA SANITARIO 4 categorie di attori del sistema sanitario: 1) utenti/contribuenti (diretti/indiretti) 2) organi pubblici (livello statale e periferico): indirizzo, controllo, gestione 3) soggetti acquistano/vendono prestazioni 4) erogatori (talvolta = n.3): ospedali, laboratori, medici…

    6. SSN ITALIA CFR. Fig. 4.2 3 livelli: 1) Stato centrale: parlamento (norme, risorse), governo, ministero (+organi consulenza) (PSN) - Conferenza Stato-Regioni (es. accordi su spesa sanitaria) 2) Regioni (norme, PSR, nomina direttori ASL, ripartizione risorse) 3) ASL: rapporti con medici di base, con strutture sanitarie

    7. 3 LIVELLI ASSISTENZA (+1) Servizi medici di base: medico/pediatra di base; ‘ordinatori di spesa’ Medicina specialistica 2 livello: ospedali e ambulatori; Ospedali: > 700 AO, policlinici, IRCCS (+ ca. 600 privati: 15% dei ricoveri) - ca. 4 posti letto/1.000 ab. - costo medio ricovero: ca. 2.500 euro Ambulatori e laboratori: ca. 15.000 (50% pubblico) Medicina alta specialità: poli eccellenza + Assistenza farmaceutica convenzionata; SSN copre 70% spesa complessiva

    8. PERSONALE E FINANZIAMENTO SSN Ca. 53.000 medici/pediatri di base Ca. 114.000 personale sanitario ospedali pubblici Personale SSN (ASL e ospedali): ca. 105.000 medici, 262.000 infermieri (+ altro personale) Finanziamento a carico Regioni (IRAP, addizionale IRPEF, IVA e accisa benzina); solo 5% da Stato Spesa in crescita negli ultimi 20 anni, ma sotto media EU (6,4% PIL); 23% bilancio Stato, ¼ della spesa sociale Spesa pro capite ca. 1.500 euro, con forti differenze regionali

    9. EVOLUZIONE STORICA ITALIA NEL CONTESTO EUROPEO Origini connesse a processi di modernizzazione, ind., urb. (igiene pubblica); tempi, forme e intensità diverse da paese a paese Sviluppi scienza medica Ruolo iniziale di chiese e movimenti sociali: prime mutue con contributi volontari, Stato interviene per disciplinare mutuo soccorso (GB: già 1793!); ma: discriminazioni politico-confessionali Introduzione ass.ne pubblica e obbligatoria da 1883 (Bismarck) e nel corso del ‘900 (cfr. tab. 4.3), progressiva estensione copertura Forte espansione dopo II Guerra (indicatore: spesa; cfr. Tab. 4.4; occupati: > 10% totale)

    10. Svolta: istituzione SSN (‘sicurezza sociale’): NZ 1938, GB 1946, Scandinavia, Italia 1978, Spagna 1986 Sistema più omogeneo e standardizzato per diritti e prestazioni: cittadinanza sanitaria (ma anche: residenti) Da dopoguerra crescente intervento Stato nella regolazione e nell’erogazione; ma variazioni fra paesi nel mix pubblico/privato/sociale; - due dimensioni: a) finanziamento: fiscale o contributivo b) erogazione: pubblico, privato, misto

    11. IL PROCESSO DI POLICY Politica sanitaria influenzata da interazioni tra attori: partiti, sindacati, categorie (in particolare medici), burocrazie, amm.ni locali, interessi economici In genere cambiamenti incrementali, ma talvolta innovazioni radicali (introduzione SSN); anche il passaggio da mutue a SSN in Italia preceduta da un processo ventennale di modifiche, reso possibile da: indebolimento corporazione medica; dissesto molte mutue, forza politica PCI, creazione Regioni

    12. ESPANSIONE SANITA’ ITALIA Forte espansione da anni ’50 a causa: - versante offerta: mutamenti strutturali sanità (nuove tecnologie, crescente fiducia e ricorso alla medicina); intensità e rigidità forza lavoro, margini ridotti aumento produttività; delicato rapporto paziente/ medico (ordinatore della spesa) - versante domanda: mutamenti demografici (età), culturali (stili di vita, nuovi rischi), economici (reddito disponibile) Medicalizzazione salute: crescenti aspettative sanitarie; molte vicende personali definiti in termini medici (es. parto) Ma questo ha portato a un’esplosione della spesa sanitaria (labour intensive nonostante tecnologie) - 3 incentivi: a) utenti: consumare gratis b) medici: amplificazione della domanda c) stato: impegno ‘aperto’, scarsi controllo e efficienza, ripiano debiti

    13. CONTENIMENTO SPESA Strategie di razionalizzazione della spesa: 1) razionamento servizi (domanda) a) accesso b) partecipazione finanziaria c) comprensività (prestazioni essenziali e non; cfr. LEA) 2) riduzione offerta prestazioni: a) tetti di spesa b) razionalizzazione strutture e personale (es. chiusura piccoli ospedali) c) controlli tecnologie e prezzi d) controlli comportamenti medici (prescrizioni) 3) managerializzazione (responsabilità, efficienza); innesto di logiche ‘quasi di mercato’ e che emula la competizione in un settore non privatizzabile - separazione del momento politico dal gestionale - separazione tra finanziamento ed erogazione

    14. ANNI ‘80 Negli anni ’80 emergono problemi riforma 1978: dispute competenze livelli di governo, non-responsabilità Regioni nella spesa, inadempienze locali, forte variabilità tra Regioni, politicizzazione USL, e… Crisi finanziaria: aumento entrate (compartecipazione farmaci), riduzione spese personale, farmaci, ospedali ecc. - ma: assenza continuità e coerenza, comportamenti diversi fra regioni - disavanzi crescenti fino al 1992

    15. ANNI ‘90 Influenza nuove idee (da USA): es. logica di mercato nella sanità (1991 riforma NHS in GB, poi NL, D…) e, in alcuni paesi, di regionalizzazione (con responsabilità fiscale) In Italia riforme dal 1992: - decentramento: competenze da Comuni a Regioni (cfr. modelli Lombardia e Emilia Quadro 4.2) - aziendalizzazione: da USL (modello pol-rapp.vo) a ASL (tecnico-aziendale; direttore generale; personalità giur. e autonomia) - finanziamento: da ‘base storica’ a FSN e rimborsi in base a tariffe

    16. ANNI ‘90 1999 (R. Bindi): inversione di tendenza: ritorno a sistema integrato e principi 1978 (cooperazione invece che competizione), rafforzamento autonomia Regioni ma anche responsabilità al centro e Comuni nella programmazione - esclusività rapporto di lavoro medici (libera professione intramoenia) Riforme profonde grazie fattori politici: - problematicità situazione esistente (insoddisfazione utenti), anche a fronte di nuove sfide

    17. ANNI ‘90 - indeboliti veto points e attori (partiti), coalizione attori a favore di liberalizzazione e regioni (‘federalismo’); imprenditore di policy (ministro Bindi) - idee, circolanti da tempo, trovano ‘finestra di policy’, e aumentata capacità (ASSR) - crisi rapporti centro-periferia: ‘programmi sociali strumenti per edificare la nazione e mediare le tensioni regionali’; ma vero anche l’opposto! (es. CN, ma anche Italia); - regionalizzazione politiche sociali negli anni ’90 (sanità = ¾ spesa Regioni!)

    18. 2000: federalismo fiscale/autonomia Regioni, eliminati vincoli risorse proprie (invece verifica assistenza sanitaria fornita) - Patto di stabilità: obbligo regioni e El riduzione spesa - accordi stato-Regioni 2000 e 2001. ripiano debiti pregressi in cambio di responsabilità regioni per il futuro, aumento risorse, tetti spesa farmaceutica, LEA 2001: riforma Titolo V Cost. (sanità: leg.ne concorrente, stato: principi fondamentali, standard - LEA)

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