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LEGGE REGIONALE N. 24 DEL 9 GIUGNO 1999

AZIENDA FORESTE DEMANIALI DELLA R.S. ISPETTORATI RIPARTIMENTALI DEL C.F.V.A. LEGGE REGIONALE N. 24 DEL 9 GIUGNO 1999. 1° GENNAIO 2001. ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA. STRUTTURA DELL' ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA. 4. 6. 6. 4. 4. 6. COMPITI DELL' ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA.

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LEGGE REGIONALE N. 24 DEL 9 GIUGNO 1999

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Presentation Transcript


  1. AZIENDA FORESTE DEMANIALI DELLA R.S. ISPETTORATI RIPARTIMENTALI DEL C.F.V.A. LEGGE REGIONALE N. 24 DEL 9 GIUGNO 1999 1° GENNAIO 2001 ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

  2. STRUTTURA DELL' ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

  3. 4 6 6 4 4 6

  4. COMPITI DELL' ENTE FORESTE DELLA SARDEGNA

  5. Compiti Istituzionali Amministrare il patrimonio silvo-agro-pastorale e faunistico, assunto in concessione o affitto dalla Regione, dai Comuni e da altri enti pubblici o da privati, curandone la sorveglianza, la razionale manutenzione, il miglioramento e la valorizzazione ed operando, di norma, sulla base di piani di assestamento forestale.

  6. Compiti Istituzionali Concorrere alla lotta contro i parassiti delle piante forestali

  7. Compiti Istituzionali Concorrere, anche con l’apporto di propri mezzi e proprio personale, alle campagne antincendio, secondo il Piano regionale Antincendio, anche al di fuori dei territori amministrati.

  8. Compiti Istituzionali Esecuzione delle opere di sistemazione idraulico - forestale, rimboschimento e rinsaldamento di terreni.

  9. Compiti Istituzionali Provvedere all’esecuzione di opere di silvicoltura e arboricoltura da legno, anche a scopo dimostrativo Svolgere attività di sperimentazione e ricerca applicata in tutti i settori della silvicoltura, Collaborare a ricerche e studi mirati allo sviluppo di attività produttive e ricreative ecocompatibili, complementari e connesse alla gestione forestale.

  10. Compiti Istituzionali Svolgere attività vivaistica forestale e tutte le attività strumentali finalizzate alla conservazione, valorizzazione e promozione del patrimonio a qualsiasi titolo amministrato.

  11. Compiti Istituzionali Promuovere, attraverso soggetti estranei all’Ente, attività di allevamento e diffusione faunistica, di turismo, di turismo rurale e ricreative, nonché tutte le attività collaterali utili per il miglior utilizzo economico di beni, opere e risorse dell’Ente. Promuovere e divulgare i valori naturalistici, storici e culturali del patrimonio forestale regionale, nonché le proprie attività istituzionali Rendere fruibili dalle popolazioni le aree demaniali regionali che ricadono nelle competenze dell’ente, anche con la realizzazione di aree attrezzate e parchi.

  12. Compiti Istituzionali Dare sia ai privati che agli enti pubblici assistenza tecnica ed amministrativa in materia di forestazione, Esprimere pareri obbligatori su tutti gli interventi previsti da terzi che interessano i beni amministrati

  13. IL COINVOLGIMENTO DELL’ EFS-RAS NELLA GESTIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI 1 LA PREVENZIONE 2 LA LOTTA ATTIVA 3 IL RECUPERO AMBIENTALE

  14. LA PREVENZIONE

  15. 1 LA PREVENZIONE I piani infrastrutturali • Il Piano antincendio costituisce parte integrante della Pianificazione forestale a scala aziendale (Complesso Forestale / Foresta Demaniale). • Particolare attenzione è stata posta alla creazione e mantenimento delle strutture di contenimento: • Riserve idriche • Fasce parafuoco attive e passive • Viabilità Stato attuale: strutture in terreni ricadenti entro i perimetri amministrati

  16. ESEMPIO DI FASCIA PARAFUOCO TRANSITABILE

  17. ESEMPIO DI FASCIA PARAFUOCO INERBITA

  18. Le linee guida nella prevenzione degli incendi boschivi

  19. I riferimenti normativi Legge 21 novembre 2000, n. 353 “Legge-quadro in materia di incendi boschivi” • Art. 4. Previsione e prevenzione del rischio di incendi boschivi • ….. Omissis • L’attività di prevenzione consiste nel porre in essere azioni mirate a ridurre le cause e il potenziale innesco d’incendio nonché interventi finalizzati alla mitigazione dei danni conseguenti. A tale fine sono utilizzati tutti i sistemi e i mezzi di controllo e vigilanza delle aree a rischio di cui al comma 1 ed in generale le tecnologie per il monitoraggio del territorio, conformemente alle direttive di cui all’articolo 3, comma 1,nonché interventi colturali idonei volti a migliorare l’assetto vegetazionale degli ambienti naturali e forestali. • 3. …… omissis • Art. 5. Attività formative • ai fini della crescita e della promozione di un’effettiva educazione ambientale in attività di protezione civile, lo Stato e le regioni promuovono, d’intesa, l’integrazione dei programmi didattici delle scuole e degli istituti di ogni ordine e grado • …… omissis

  20. LA LOTTA ATTIVA

  21. IL COINVOLGIMENTO DELL’ EFS-RAS NELLA GESTIONE DEGLI INCENDI BOSCHIVI 2 LA LOTTA ATTIVA 365 EFS 163 CFVA

  22. La scorsa campagna AIB

  23. IL RECUPERO AMBIENTALE

  24. La gestione degli incendi boschivi ed il coinvolgimento dell’EFS-RAS IL RECUPERO AMBIENTALE LA RICOSTITUZIONE BOSCHIVA

  25. I piani infrastrutturali Pianificazione aziendale antincendio L’Ente Foreste sta procedendo alla realizzazione di un sistema informativo territoriale al fine di avvalersi di uno strumento di supporto nella fasi di pianificazione, gestione e successiva elaborazione dei dati della campagna AIB. Tale sistema informativo, costituito da un database alfanumerico ed uno cartografico (Acces, Arc gis, ecc….), contiene tutte le informazioni riguardanti la struttura operativa dell’attività AIB ovvero dotazione automezzi, caratteristiche dei punti di avvistamento, di attingimento idrico e delle postazioni dei nuclei antincendio nonché la loro localizzazione sul territorio. Attraverso la sovrapposizione delle informazioni di base, costituite dalle carte tecniche regionali, dalle carte e dai toponimi IGM, dai perimetri, dalle ortofoto, dall’uso del suolo, ecc……, e gli strati informativi di cui sopra, si ottiene un quadro della situazione del territorio sempre aggiornato ed indispensabile per la pianificazione.

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