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Gli Oracoli

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Gli Oracoli

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Presentation Transcript


  1. Ta; mantei'a GliOracoli

  2. oJ crhsmov" GRECIA L’oracolo era il responso che il dio dava ai postulanti attraverso un profeta (profhvth") posseduto e invasato da lui (katecovmeno" kai; e[nqeo") o attraverso il sogno o la stessa voce del dio Aveva una grandissima importanza sociale, culturale e religiosa. Veniva consultato per: purificare una comunità perché contaminata; per la fondazione di colonie; per l’opportunità o meno di intraprendere una guerra

  3. oJ crhsmo;" tou' jApovllono" Il santuario più importante e famoso fu quello di Delfi in Focide. Delfi fu così importante da considerarsi l’ ombelico del mondo (ojmfalo;" tou'kovsmou ) • la denominazione più antica del sito di Delfi è quella di Pito, quindi il dio Apollo è detto Pitico • Pizia è la sacerdotessa invasata dal dio. Era di solito una vergine priva di cultura e di educazione, obbligata alla castità.

  4. APOLLO

  5. LA SACERDOTESSA PIZIA

  6. L’ombelico del mondo Delfi viene considerata l’ombelico del mondo per la presenza di un ombelico di marmo con due aquile d’oro ai due lati; gli oracoli erano erano detti ta; mesovmfala gh'" mantei'a «oracoli del centro dell’ ombelico della terra»: il mito narrava infatti che Zeus, volendo misurare la grandezza della terra, avrebbe fatto volare due aquile in due direzioni diverse, che si sarebbero reincontrate, appunto, a Delfi.

  7. TEMPIO DI ZEUS

  8. Il tempio di Zeus ad Olimipia, era un tempio greco di ordine dorico; costruito tra il 470 e il 456 a.C., fu l'edificio più imponente ed importante all'interno del recinto (Antis) dell'area sacra di Olimpia, sostituendo in questo ruolo l'Heraion: tempio di Era.

  9. Nella statua del dio realizzata da Fidia nel 430 a.C. Zeus reggeva nella mano destra una Nike(vittoria) d'oro e avorio, mentre nella sinistra teneva uno scettro su cui poggiava l'aquila d'oro, simbolo della divinità. Il dio indossa sandali e un mantello d'oro che reca immagini di gigli. Il trono è adorno in modo vario con oro, pietre, ebano e avorio.

  10. L’oracolo di Dodona • Il culto di Zeus a Dodona, nell‘Epiro, era basato su di una quercia sacra. All’epoca in cui fu scritta l’Odissea l'attività divinatoria era condotta da sacerdoti scalzi chiamati Selloi, che si stendevano a terra ed osservavano lo stormire delle foglie e dei rami dell'albero.Poi quando Erodoto scrisse a sua volta di Dodona i sacerdoti erano stati sostituiti da sacerdotesse Peleiadi (colombe). • Nel culto osservato a Dodona la moglie di Zeus non era Era, ma la dea Dione, il cui nome è la versione femminile di Zeus

  11. La divinazione tecnica • Questo tipo di divinazione non comportava alcuna ispirazione o invasamento divino. • Gli indovini (manteuthv") prevedevano il futuro leggendo e interpretando i segni(shvmata , tevrata) che venivano mandati sulla terra all’uomo dal dio. • Al riguardo molto importante fu la iJeroskopiva, • l’osservazione delle viscere degli animali. • Venivano osservati il fegato (hjpatoskopiva), • il cuore (kardiva) e anche i polmoni (pneuvmwn). • Gli animali sacrificati erano in genere gli agnelli

  12. E infine c’è l’osservazione del volo degli uccelli, la ornitomanzia (ojrniqomanteiva)

  13. I SOGNI

  14. Molto importante come mezzo di comunicazione degli dei con gli uomini fu il sogno. Il sonno è la condizione più adatta al SOGNO. L’espressione sognare per i Greci è o[nar ijdei'n= ‘‘vedere un sogno’’.

  15. Artemidoro di Daldi (II secolo d.C.) fu l'autore di uno dei pochi trattati del mondo greco a noi pervenutoci sull'interpretazione dei sogni, dal titolo Onirocritica ojνειροκριτικά .

  16. MESSAGGI ONIRICI • Sogno espresso da simboli da cui trarre previsioni. • Qualche esempio di onicritica: Nell’ Odissea canto XIX: Penelope racconta all’ospite-mendico,sotto le cui spoglie si cela Odisseo, il sogno che ha fatto, cioè che delle oche (proci) stanno beccando quando improvvisamente vengono uccise da un’aquila (Odisseo) Teatro , Eschilo e Sofocle.

  17. IL SOGNO COME SPINTA AD AGIRE Il sogno tra i suoi molti aspetti poteva essere interpretato anche come un invito a muoversi e ad agire. Come il sogno di Senofonte dopo la battaglia di Cunassa del 401 a.C.

  18. La funzione oracolare e divinatoria del sogno si realizza in pieno con l’incubazione (egkaqeuvdein), cioè dormire in un luogo sacro ad un dio per ottenere da questo la guarigione attraverso il sogno.

  19. In tutta la Grecia c’erano molti templi, santuari e oracoli e il consultante nel sonno riceveva attraverso il sogno l’intervento della divinità, che lo avrebbe aiutato, consigliato, incoraggiato in qualcosa o dissuaso. La più famosa forma di incubazione era quella del culto di Asclepio.

  20. Principali santuari della Grecia DELFI Olimpia

  21. Lavoro di: Vanessa Mazzucato Chiara Palmeri Luca Pizzella Amedeo Sgnaolin FINE

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