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L’inclusione dei piccoli Comuni nell’attuazione dell’eGovernment

L’inclusione dei piccoli Comuni nell’attuazione dell’eGovernment. Federico Barilli Direttore Assinform Roma Forum PA, 11 maggio 2004. Chi siamo. Tecnologie. ASSINFORM. Servizi. Contenuti.

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L’inclusione dei piccoli Comuni nell’attuazione dell’eGovernment

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Presentation Transcript


  1. L’inclusione dei piccoliComuni nell’attuazionedell’eGovernment Federico Barilli Direttore Assinform Roma Forum PA, 11 maggio 2004

  2. Chi siamo Tecnologie ASSINFORM Servizi Contenuti ASSINFORM è l’Associazione nazionale - aderente a Confindustria - dei produttori di contenuti, tecnologie e servizi per l’informazione e la comunicazione, alla quale aderiscono le imprese produttrici e/o fornitrici di tecnologie e servizi per l’informatica, per le telecomunicazioni, per i prodotti e servizi multimediali

  3. Elenco Associati 3COM ITALIAACER ITALYADFOR ADS AUTOMATED DATA SYSTEMSAGENFOR LOMBARDIA AGENZIA ANSA AKROS INFORMATICA ALBACOM ALCATEL ITALIA AMD ANDROMEDA INFORMATICA A.P. SYSTEMS ARIONLINE ASIG AT&T GLOBAL NETWORK SERVICES ITALIA AUTOSTRADE TELECOMUNICAZIONI BIZMATICA BLIXER IDC BULL ITALIA BUONGIORNO BUSINESS OBJECTS ITALIA CANON ITALIA CAP GEMINI ERNST & YOUNG ITALIA CEDACRINORD CEDAF CEDATI CIM CISCO SYSTEMS ITALY CM SISTEMI COLT TELECOM COMPUWARE CSCITALIA CSI-PIEMONTE CTU UNIVERSITÀ STUDI MILANO DATAGRAPH DATA MANAGEMENT DATAMAT DELL COMPUTER ITALIA DELTA DATOR DIANOS DIDAEL DISPLAY E.BISCOM EASYNET ITALIA EDITORI PERLAFINANZA EDITRICE LA STAMPA EDITRICE QUADRATUM EDIZIONI CONDÈNAST EDUMOND EF EDUCATION ELSAG EMC2 COMPUTER SYSTEMS ITALIAENGINEERING INGEGNERIA INFORMATICAENTERPRISE DIGITAL ACHITECTSEQUANT ERICSSON TELECOMUNICAZIONI FABRICA ART & MEDIA FASTWEB FINSONFORMATECH FUJITSU SIEMENS COMPUTERS GETRONICS SOLUTIONS ITALIA GIORNALE di SICILIA GLOBAL KNOWLEDGE NETWORK ITALIA GMC - GIUSEPPE MARRA COMMUNICATION GRUPPO EDITORIALE AGEPE GRUPPO EDITORIALE FUTURA GRUPPO ESPRESSO GRUPPO FORMULA GRUPPO PRAGMA HALKS HALLEY INFORMATICA HEWLETT-PACKARD ITALIANA HILEVEL CONSUMER ITALIA IBM ITALIA ICR NET 2000 IL GIORNALE di BRESCIAIL MATTINO IL SOLE 24ore ILTE INAZ PAGHE INTEL CORPORATION ITALIA INTEROUTE INTESA IPSOA EDITORE ISTITUTO COMMERCIO ESTERO ISTITUTO ENCICLOPEDIA TRECCANI ITALTEL ITER J.D. EDWARDS ITALIA KING COMPANY KYNESTE L.C. SISTEMIA LA GAZZETTA del SUD LA GAZZETTA di PARMA LA SICILIA LDCOM ITALIA LEADER LINNEO CONSULTING LUTECH LYCOS ITALIA MAGGIOLI MCOMM MEDI@tre MESSAGGERIE LIBRI MICRO FOCUS MICROSOFT MONDADORI INFORMATICAMULTIMEDIAPARKMXM - Milano per la MultimedialitàNCR ITALIANEC COMPUTERS ITALIA NETSCALIBUR ITALIA NOKIA ITALIA NOLAN NORTON NORTEL NETWORKS OPENSOFTWARE OPERA MULTIMEDIA ORACLE ITALIA PIPELINE POLITECNICA POLITECNICO di MILANO METID PRICEWATERHOUSECOOPERS Global Man. Sol. PUBLISYS QUALCOMM EUROPE RAI RAINET SAGA SAP ITALIA SAS INSTITUTE SCALA GROUP SCHLUMBERGERSEMA SEAT SEC SOLUTIONS ENTERPRISE SELESTA SFERA SIEMENS INFORMATICA SILICON GRAPHICS SINFORM SINTECOOP SIRTI SISTEMI SISCOM SMAU SSB Società per i Servizi bancari STAGIRA STORAGE TECHNOLOGY ITALIA STUDIO K SUN MICROSYSTEMS ITALIA SYMANTEC TECNOST SISTEMI TENOVIS TINN TREND T-SYSTEMS TXT E-SOLUTIONS UNISYS ITALIA YAHOO!INC ZUCCHETTI • 144 aziende associate, di cui: • 91 settore IT • 36 area contenuti multimediali • 17 settore TLC

  4. Assinform.it • Informazioni continuamente aggiornate sull’Associazione e sul comparto ICT • Una comunità di oltre 12.000 utenti registrati, con un ricco menù di servizi gratuiti e in esclusiva • Una sezione eGovernment molto articolata, che contiene anche casi di successo, sia PA Centrale che PA Locale

  5. Principali attività Area PA/eGovernment • Monitoraggio del mercato (Rapporto Assinform e indagini ad hoc - nel 2004: primo Osservatorio sull’ICT nella PA Locale italiana; secondo Rapporto sull’IT nelle Regioni) • Presenza in numerosi gruppi promossi da Cnipa: contrattualistica, qualità nelle forniture ICT, accessibilità, tecnologie biometriche, cooperazione applicativa • Nel 2003 ingresso di oltre 20 Aziende della PA Locale, attivazione di un omonimo Comitato e di gruppi di lavoro su riuso, cooperazione applicativa e CST

  6. Il mercato italiano dell’ICT (2001-2003) Valori in Milioni di Euro e in % 60.281 +0.1% 60.503 60.206 -0.5% +1.8% +0.4% -3.2% -2.2% Fonte: Assinform / NetConsulting Fonte: Assinform / NetConsulting

  7. Mercato italiano dell’informatica (2001-2003) Valori in Milioni di Euro e in % 20.478,1 -2.2% 20.035,6 19.396 -3.2% -2.2% 3.3% -3.1% -4.2% -5.6% -13.5% Fonte: Assinform / NetConsulting

  8. CST: Gli obiettivi • Garantire un supporto tecnologico, organizzativo e gestionale agli enti di piccole e medie dimensioni, al fine di consentire loro operatività ed economie di gestione paragonabili a quelle degli enti di medie e grandi dimensioni • Assicurare la disponibilità di servizi adeguati, nei territori a rischio di marginalità, anche attraverso la diffusione ed il riuso delle soluzioni di egovernment

  9. CST: i compiti e le opportunità • La diffusione dei Servizi infrastrutturali • Lo sviluppo e la diffusione dei Servizi di E_Government • La diffusione dell’innovazione tecnologica • La formazione • L’eliminazione del digital divide

  10. CST: I punti in discussione • Aspetti tecnici e organizzativi • Aspetti di mercato

  11. CST: Aspetti tecnici ed organizzativi • Definizione strutture, competenze, organizzazione dei CST • Pianificazione CST, in collaborazione con Regioni, E. L. e altri soggetti pubblici o privati (Università, Fondazioni, Associazioni, Aziende, ecc) • Mappatura delle soluzioni tecnologiche presenti • Mappatura dei servizi e dei processi • Segmentazione dei Comuni, ad esempio per classi dimensionali e per tipologia di servizio offerto • Definizione della configurazione ottimale di implementazione e gestione, per una integrazione con le strutture già attive sul territorio

  12. CST: Aspetti tecnici ed organizzativi • Definizione consistenza ed attività di ogni CST • Acquisizione e messa in opera delle strutture organizzative • Acquisizione delle risorse umane necessarie e loro formazione • Definizione fornitori e\o partner esterni • Definizione di un piano di finanziamento dei CST (eventualmente in collaborazione pubblico\privato) • Definizione infrastrutture logistiche ed operative • Inserimento dei CST, in rete tra di loro e con le Amministrazioni • Assistenza ai Comuni, per la costituzione delle aggregazioni tra enti e per la realizzazione dei CST

  13. CST: i rapporti con il mercato • La costituzione e la gestione dei CST può avere significative ripercussioni sul mercato, incidendo particolarmente sulle Aziende IT presenti localmente • I CST possono modificare il rapporto fiduciario tra Comuni e fornitori di soluzioni applicative, monopolizzando o ”ingessando” la domanda di servizi ICT dei piccoli Comuni; • I CST, come strutture di supporto, se sono concepiti in maniera autarchica, rischiano il fallimento: essi hanno bisogno del mercato, non devono sostituirsi ad esso

  14. CST: i rapporti con il mercato Le funzioni che un CST non dovrebbe svolgere • I CST non dovrebbero, in alcun modo, sostituirsi al Comune nel rapporto con il cittadino, surrogarne le funzioni di “front office”, anche per quel che riguarda la presenza sul web • I CST non dovrebbero entrare in competizione con le società operanti sul mercato, per quanto riguarda, ad esempio, la produzione di sw applicativo o la fornitura di servizi

  15. CST: i rapporti con il mercato Alcune proposte/indicazioni • Nella costituzione dei CST si possono prevedere anche partecipazioni da parte uno o più fornitori ICT (se lo Statuto relativo prevede la possibilità di partners privati); • La migrazione (tempi, fasi e modalità) verso l’offerta di servizi in ASP, ove ritenuta opportuna e conveniente dal CST, dovrebbe essere gestita d’intesa con le società di sw già operanti nei Comuni presenti localmente; • in caso di gare per la individuazione di partner per la realizzazione di progetti e di servizi, tra i requisiti potrebbe essere messo quello di indicare le referenze acquisite presso i Comuni aderenti al CST;

  16. CST: i rapporti con il mercato Alcune proposte/indicazioni • L’eventuale richiesta di nuovi servizi applicativi di interesse di una parte dei Comuni aderenti al CST dovrebbe essere gestita in autonomia dai singoli Comuni; • Il CST dovrà favorire ogni possibile iniziativa per l’aggiornamento tecnologico in tema di e-gov, per i Comuni aderenti e i loro fornitori, oltre che favorire un ruolo attivo dei fornitori attuali dei Comuni, negli eventuali progetti di riuso • Il CST dovrebbe tenere un canale di comunicazione continuamente aperto con i fornitori dei Comuni, al fine di tenerli informati di novità normative e di nuove esigenze di servizio.

  17. CST: i rapporti con il mercato Alcune proposte/indicazioni • Disponibilità ad “aprire” i sistemi informativi realizzati dalle Aziende IT e in uso ai Comuni, per la circolarità di dati (anagrafici, statistici, contabili, etc.) e documenti (delibere, atti, determine); • Disponibilità a condividere con i CST iniziative di formazione del personale dei piccoli Comuni e a favorire una gestione dei dati che sia rispondente ai fabbisogni informativi dei Comuni; • Definizione, su base annuale, di prezzi e tariffe di riferimento per servizi di assistenza da erogare ai Comuni; • Trasparenza nelle politiche di prezzo di prodotti e servizi;

  18. Le conclusioni • In Italia è presente un tessuto di società IT, distribuite su tutto il territorio nazionale, per lo più di piccole dimensioni,depositarie di uno grande bagaglio di conoscenza, in ordine ai processi amministrativi e procedurali di tutti i Comuni italiani (oltre 20 di loro, sono presenti in Assinform) • Per rendere efficace la realizzazione dei CST, il rapporto con i fornitori va chiarito e regolamentato, anche in nome e per conto dei piccoli Comuni serviti • In tale contesto Assinform può svolgere un’azione importante di coordinamento delle imprese fornitrici e di interfacciamento con le istituzioni, centrali e locali, chiamate a gestire la costituzione dei CST.

  19. I nostri riferimenti: Http//www.assinform.it assinform@assinform.it

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