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IL BEP E LA BREAK EVEN ANALYSIS

IL BEP E LA BREAK EVEN ANALYSIS. - L’ANALISI DEI COSTI. COSTO: e’ il sacrificio economico necessario per acquisire i fattori produttivi. la classificazione dei costi. In base alla durata : -costi d’esercizio -costi pluriennali In base alla quantità: -costi fissi -costi variabili

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IL BEP E LA BREAK EVEN ANALYSIS

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Presentation Transcript


  1. IL BEP E LA BREAK EVEN ANALYSIS - L’ANALISI DEI COSTI

  2. COSTO: e’ il sacrificio economico necessario per acquisire i fattori produttivi.la classificazione dei costi In base alla durata: -costi d’esercizio -costi pluriennali In base alla quantità: -costi fissi -costi variabili -costi semifissi In base ai prodotti: -costi specifici o diretti -costi comuni o indiretti

  3. COSTI D’ESERCIZIO: sono quelli che riguardano i fattori produttivi utilizzati in un solo esercizio.(personale, manutenzioni ordinarie, riscaldamento, canoni di locazione o di leasing, imposte, pubblicità, magazzino…) COSTI PLURIENNALI: sono quelli che riguardano i fattori produttivi utilizzati in più esercizi.(immobilizzazioni materiali o immateriali)

  4. C O S T I Costi fissi produzione COSTI FISSI:sono quelli che, entro certi limiti, non variano al variare della produzione.

  5. ADV; TO Personale fisso Locazione, leasing (per P.C., auto..) Riscaldamento e Illuminazione Vuoto per pieno Manutenzione, Riscaldamento e illuminazione assicurazioni, servizi esterni (professionisti se a forfait) costi generali ammortamenti parte costi mk (quelli comuni a tutte le proposte, marchio) imposte pubblicità generale(es: marchio)gadget IMPRESE RICETTIVE Personale fisso Locazione, leasing (per P.C., auto..) Riscaldamento e Illuminazione solo per locali comuni (uffici, hall, ristorante, zona bar, corridoi..) Manutenzione ordinaria, Assicurazioni, servizi esterni (professionisti se a forfait) costi generaliammortamenti Costi di marketing imposte Pubblicità, gadget Principali Costi Fissi per

  6. PROPORZIONALE Più che proporzionale C O S T I Meno che proporzion. PRODUZIONE COSTI VARIABILI:sono quelli che variano al variare della produzione

  7. T.O. Trasporto, alberghi, contratti di allotments Provvigioni alle ADV Personale stagionale Collaboratori occasionali (guide, “conoscenti” sul posto..) Materiale destinato ai singoli viaggi parte costi mk IMPR. RICETTIVE Provvigioni alle ADV Personale stagionale Riscaldamento e illuminazione delle singole camere Costi di magazzino servizi esterni (lavanderia) prodotti alimentari parte prodotti pulizia (destinati a consumo generale Cene o regalie per tassisti o altri possibili portatori di clientela. Principali Costi Variabili per

  8. COSTI SEMIVARIABILI O SEMIFISSI: SONO QUELLI CHE HANNO SIA LA COMPONENTE FISSA SIA QUELLA VARIABILE ( es: SPESE TELEFONICHE) COSTI SPECIFICI O DIRETTI: riguardano uno specifico prodotto. Essi vengono imputati direttamente al prodotto in questione.( costo del volo di quel viaggio e camera d’albergo, provvigioni di quel viaggio, visite, transfer…) COSTI COMUNI o INDIRETTI o GENERALI: riguardano più prodotti. (stipendi impiegati amministrativi, pubblicità..)

  9. I TRE TIPI DI CLASSIFICAZIONE SONO COLLEGATI. SI POSSONO INFATTI STABILIRE TRA I LORO ELEMENTI DELLE RELAZIONI, E PRECISAMENTE: I COSTI PLURIENNALI SONO FISSI E INDIRETTI I COSTI D’ESERCIZIO POSSONO ESSERE FISSI O VARIABILI I COSTI FISSI SONO GENERALMENTE INDIRETTI I COSTI VARIABILI SONO GENERALMENTE DIRETTI.

  10. LE CONFIGURAZIONI DI COSTO • Il costo finale di un bene o servizio si forma gradualmente nel tempo, attraverso l’accumulo di costi di tipo diverso, che si determinano nelle diverse fasi di produzione del bene o servizio. • Ogni tipo di costo costituisce una CONFIGURAZIONE DI COSTO, cioè un insieme di costi omogenei, ed è riferibile a un preciso momento della formazione del costo finale.

  11. PRINCIPALI CONFIGURAZIONI DI COSTO: • 1)COSTO PRIMO:SOMMA DEI COSTI VARIABILI DIRETTI • (che l’impresa sostiene per la produzione di quel specifico servizio) • TO:TRASPORTO, SOGGIORNO, ASSISTENZA PER UN DETERMINATO VIAGGIO. • ALBERGO e/o RISTORANTE: PERSONALE, CIBI, BEVANDE, MANUTENZIONE BIANCHERIA, RIPRISTINO PIATTI..

  12. 2)COSTO DI PRODUZIONE: SOMMA DEL COSTO PRIMO E DEI COSTI FISSI INDIRETTI • RIGUARDANTI L’ATTIVITA’ DI PRODUZIONE • (TO: PUBBLICITA’, PERSONALE DIRETTAMENTE IMPIEGATO PER LA PRODUZIONE DI VIAGGI, GESTIONE DELLE TELEPRENOTAZIONI DEI VIAGGI)

  13. 3) COSTO COMPLESSIVO • SOMMA DEL COSTO DI PRODUZIONE E DI TUTTI GLI ALTRI COSTI FISSI INDIRETTI • (NON RIGUARDANTI L’ATTIVITA’ DI PRODUZIONE DEI VIAGGI E COMUNI A TUTTA L’AZIENDA. ES: CANONE DI LOCAZIONE, STIPENDI PERSONALE AMMINISTRATIVO, ONERI FINANZIARI, IMPOSTE..)

  14. 4) COSTO ECONOMICO - -TECNICO • SOMMA DEL COSTO COMPLESSIVO E DEGLI ONERI FIGURATIVI • (FITTI FIGURATIVI, STIPENDI FIGURATIVI, INTERESSI DI COMPUTO DI CAPITALE, COMPENSO PER IL RISCHIO DI IMPRESA.)

  15. Costi variabili diretti Costo primo c. fissi indiretti + C. di Produzione Altri C. fissi indiretti + Costo Complessivo Oneri Figurativi + COSTO ECONOMICO-TECNICO determinazione del costo economico tecnico

  16. ricavi C O S T I / R I C A V I Costo Economico –tecnico (CF+OF+CV) BEP C.V. C.F.+ O.F C.F. O.F. Produzione: X configurazione grafica del B.E.P:

  17. OGNI IMPRESA PUO’ STABILIRE LA PROPRIA CAPACITA’ DI REDDITO, CIOE’ L’AUMENTO O LA DIMINUZIONE DI UN CERTO CAPITALE INIZIALE, UTILIZZANDO LO STRUMENTO ANALITICO DELL’ANALISI DEL PUNTO DI PAREGGIO: BREAK EVEN ANALYSIS, CHE HA LO SCOPO DI DETERMINARE IL PUNTO DI PAREGGIO TRA COSTI E RICAVI. ESSA, TENENDO CONTO DEI COSTI FISSI E VARIABILI, PERMETTE DI STABILIRE IL PUNTO IN CUI GLI UTILI O I RICAVI D’ESERCIZIO UGUAGLIANO I COSTI TOTALI E OLTRE IL QUALE SI HA UN UTILE NETTO D’AZIENDA. Sapendo che il Costo Totale è dato da: sommatoria Costi Fissi con Costi Variabili (questi ultimi vengono moltiplicati per il numero dei clienti, in questo caso nostra incognita, in quanto variano al variare di tale numero) CT=CF+CV.X CT=COSTO TOTALE e che il Ricavo Totale è dato dal Prezzo per il numero di persone che arriveranno: X (incognita: clienti, n° presenze in albergo, o che effettueranno quel viaggio, o che riempiranno quell’aereo…) RT=P.X CV = COSTO VARIABILE Per sapere quante persone dovranno arrivare affinché i costi si eguaglino ai ricavi, dobbiamo porre l’uguaglianza: RT=CT BEP CF = COSTO FISSO

  18. Ora sostituiamo all’uguaglianza i dati a noi noti: P.X=CF+CV.X RT = RICAVO TOTALE I termini con l’incognita li teniamo tutti a sinistra dell’uguaglianza: P.X – CV.X = CF X : NUMERO DI PERSONE Raccogliamo: X.(P – CV) =CF P: PREZZO QUINDI: CF X = ------------------ P – CV Se, voglio determinare il Prezzo a cui devo vendere un viaggio, una camera, un trasporto.. già sapendo, in base alle mie conoscenze ed esperienze, il numero di clienti che verranno, allorà risulterà: CF + CV.X P = ----------------- X ESEMPIO PRATICO: 400 posti letto; Costi Fissi : € 10.000.000 annui(CF);Costi Variabili per ciascuna presenza: € 50 (CV); prezzo per ciascun posto letto: € 230( P). Quante presenze sono necessarie affinché i costi pareggino i ricavi? : X CF 10OOOOOO X=----------------- = --------------------- =55.556 ANNUE P – CV 230 - 50 55.556 annue: giorni= 152 presenze giornaliere

  19. In un albergo il rapporto CV/CF è bassissimo;cioè il costo marginale per raggiungere una unità d’offerta è estremamente minimo. Una volta,però, che si è raggiunto il B.E.P. (quindi sono stati coperti tutti i C.F. e i C.V.) il profitto che ne consegue dalla vendita di una ulteriore camera (unità addizionale) è invece più cospicuo a livello proporzionale. Ecco il motivo dello sconto di prezzi all’ultimo minuto in quanto qualsiasi prezzo (basta appena che sia superiore ai C.V.) si traduce direttamente in profitto. Da questo punto in poi si possono applicare varie strategie per far sì che comunque il mio albergo sia sempre al massimo dell’occupazione; ma è fondamentale ricordarsi che i clienti possono entrare facilmente in contatto fra loro e quindi si deve giustificare qualsiasi politica differenziata di prezzo loro applicata.

  20. OSSERVAZIONE: PURTROPPO BISOGNA RICORDARSI CHE IL B.E.P. CONSIDERA IL PREZZO DI VENDITA COME UNA COSTANTE INVECE IN ALBERGO: IL PREZZO DI VENDITA E’ LA VARIABILE MASSIMA GIA’ DALL’ORIGINE!! Bisogna, comunque, ricordare che alcune camere (più confortevoli o dotate di maggiori conforts) non devono subire particolari sconti (ne va del prestigio stesso dell’albergo) per cui questi prezzi si possono considerare fissi già all’origine. Ecco la necessità di elaborate e continue valutazioni (per le rimanenti camere), talvolta persino giornaliere o di ora in ora, che continueranno a mutare la realtà gestionale (spesso in grandi alberghi è necessaria la presenza dello Yield Management).

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