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Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimità Il Mediterraneo nella futura Programmazione Europea. L’Europa alla quale non siamo ancora abituati. Uno sguardo Generale. Il passato. I terribili anni 1980 – 2000 La evoluzione della visione geopolitca dell’area
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Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimitàIl Mediterraneo nella futuraProgrammazione Europea
Il passato I terribili anni 1980 – 2000 • La evoluzione della visione geopolitca dell’area • Guerre, autogolpe e sviluppo • Casi particolari • Braudel e Prodi • Bordeaux è nel Mediterraneo? • La grande invidia: il Baltico
Ilprocesso di Barcellona Iniziativa unica ed ambiziosa in quanto: • Pone le fondamenta di una nuova partnership regionale • Rappresenta una svolta nelle relazioni Euro-Mediterranee.
Obiettivi principali • Costituzione di una regione euro-mediterranea di pace e stabilità • Costituzione di un’area di reciproca prosperità, attraverso la realizzazione progressiva di un’area di libero scambio • Sviluppo delle risorse umane, da promuovere attraverso una integrazione sociale e culturale, a livello interregionale e transnazionale
Algeria Cipro* Egitto Israele Giordania Libano Malta* Marocco Autorità Palestinese Siria Tunisia Turchia** Elenco paesi partner *Per ciò che riguarda Cipro e Malta le loro reciproche relazioni con l’Unione europea vengono definite dai rispettivi trattati di adesione. **Per ciò che riguarda la Turchia le relazioni con l’Unione europea vengono definite dagli accordi di preadesione.
Dimensioni della partnership Euro-Meditarrenea • Dimensione bilaterale • Dimensione regionale
Politica europea di prossimità. Obiettivi: • Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle regioni di confine • Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni nei settori dell’ambiente, sanità pubblica e la prevenzione e lotta alla criminalità organizzata • Frontiere efficienti e sicure • Promozione della collaborazione tra comunità vicine
Politica europea di prossimità. Priorità: • Sviluppo socioeconomico sostenibile nelle regioni di confine • Flussi commerciali e finanziari • Cooperazione trans-frontaliera su questioni di politica economica e sociale • Cooperazione nel campo dei trasporti e dell’energia • Integrazione dei paesi limitrofi nella più ampia collaborazione europea
Politica europea di prossimità. Priorità : • Cooperazione di fronte alle nuove sfide comuni nei settori dell’ambiente, sanità pubblica e la prevenzione e lotta alla criminalità organizzata • Adozione di impostazioni globali per combattere i fattori che mettono a repentaglio la sicurezza reciproca, quali: • Dimensione transfrontaliera dei rischi ambientali e nucleari • Malattie trasmissibili • Immigrazione clandestina • Traffici e criminalità organizzata • Reti terroristiche
Politica europea di prossimità. Priorità : • Frontiere efficienti e sicure • Agevolazione degli scambi e del transito • Protezione delle frontiere da: • Contrabbando • Traffici illeciti • Criminalità organizzata • Immigrazione clandestina
Politica europea di prossimità. Priorità : • Promuovere interventi locali per favorire la collaborazione tra comunità vicine • Incoraggiare i contatti trans-frontalieri a livello locale e regionale • Rafforzare gli scambi tra le comunità locali • Intensificare la collaborazione nel campo economico, sociale, culturale ed educativo
European Neighbourhood and Partnership Instrument (ENPI) • Supporto alla Politica di prossimità ed ai Piani d’Azione • Focus specifico nella cooperazione trans-frontaliera e interregionale • Transfrotnaliero terrestre • Transfrontaliero marittimo • Transfrontaliero di bacino marittimo • Approccio basato sulla programmazione pluriennale, il partenariato e il cofinanziamento
Itemi dellacooperazione • Sviluppo transfrontaliero • Energia • Agricoltura • Eredità culturale • Trasporti • Ambiente
Il nuovo obiettivo Cooperazione Territoriale • Parte sostanziale della proposta di riforma delle politiche di coesione • Budget di circa 10 MLD di Euro • Presente, in forme diverse, in tutto il territorio comunitario • Coordinato con le politiche di prossimità
Cooperazione Transfrontaliera • Circa il 50% delle risorse • Cooperazione transfrotnaliera interna terrestre e marittima • Cofinanzia la cooperazione esterna con ENPI e IPA • Agisce nel Tirreno nord (Ita-Fra), cofinanzia Ita-Tunisia • Cofinanzia un programma transfrontaliero di Bacino Mediterraneo • Solo azioni congiunte
Cooperazione Transnazionale • Circa il 40% delle risorse • Macroregioni con PO unitario • Scomparsa della attribuzione nazionale delle risorse FESR • Prospettiva di integrazione con le azioni tematiche e transfrontaliere di prossimità • Concetto chiave: progetto strutturanti • Proposta chiave: un unico PO per il mediterraneo
Cooperazione interregionale • Circa il 4 % delle risorse • Estensione a tutto il territorio comunitario • Azione di supporto a Scambi di esperienze e a Reti • Azione di programmazione sia a Bando che attraverso accordi diretti fra i soggetti • Temi: sviluppo della azione dei FS e delle politiche di coesione
Opportunità per i Comuni • Maggiori risorse disponibili per azioni congiunte significative con partner esterni • Possibilità di sviluppare azioni di rete • Possibilità di sviluppare partneriati stabili • Possibilità di partecipare a progetti di grandi dimensioni e con ruolo rilevante (progetti strutturanti e ruolo di CdF)
Necessità e rischi • Programmi più competitivi al loro interno con maggiore accento alle operazioni congiunte • Necessità di sviluppare per tempo una progettazione adeguata • Minori risorse disponibili per i bandi per miniprogetti • Esigenza di sviluppare e coltivare azioni stabili di partenariato a livello regionale e subregionale