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Tirocinio di Progettazione didattica EB 1450

Tirocinio di Progettazione didattica EB 1450. Prof. Dariusz Grz ądziel http:// darek.unisal.it. Tirocinio.

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Tirocinio di Progettazione didattica EB 1450

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Presentation Transcript


  1. Tirocinio di Progettazione didatticaEB 1450 Prof. Dariusz Grządziel http://darek.unisal.it

  2. Tirocinio Per "tirocinio" si intende l'apprendimento dell'esperienza pratica, che si attua vivendo una situazione operativa in condizioni non identiche, ma molto simili, a quelle in cui la professione sarà esercitata, attraverso l'affiancamento del tirocinante a persone esperte. (F.Corona, M.D.Fulgione, Didattica e tirocinio.)

  3. Tirocinio Il tirocinio si caratterizza per una attività teorico-pratica finalizzata a favorire la conoscenza diretta di ambiti esperienziali, la riflessione critica sulle modalità operative osservate, l’approfondimento teorico/metodologico di particolari problematiche e la progettazione di nuove linee di intervento. (A.Ceriani, Quando la prassi sposa la teoria, FrancoAngeli, Milano, 2006, p.4 della copertina)

  4. Tirocinio Obiettivi formativi del tirocinio: • imparare a stabilire un giusto equilibrio nel rapporto teoria-pratica; • affinare la capacità di ricerca (e di riflessione) nella pratica; • saper apprendere dalle e nelle situazioni; • saper crescere attraverso l’esperienza; • apprendere a mettere alla prova le proprie disposizioni/attitudini in riferimento alla professione; • imparare a prendere delle decisioni e quindi assumersi le responsabilità della scelta; • potenziare la capacità di attesa degli esiti formativi; • saper rivedere lacune decisioni e posizioni riducendone i pregiudizi; • verificare le proprie attese e sviluppare l’auto-orientamento; (A.Ceriani, Quando la prassi sposa la teoria, FrancoAngeli, Milano, 2006, p. 8).

  5. Tirocinio: attività formativadi apprendimento dall’esperienza • Attività di tirocinio: • all’interno dell’università - indiretto • all’esterno dell’università - diretto … per costruire conoscenza a partire dall’esperienza posseduta del passato e vissuta attualmente (esperienza propria e di altrui).

  6. Attività all’interno dell’università – il tirocinio indiretto • Analizzi dei temi e problemi inerenti il ruolo del docente • Conoscenza dell’organizzazione delle istituzioni scolastiche • Conoscenza delle trasformazioni in atto • Conoscenza degli strumenti di osservazione e registrazione (compito di elaborare lo strumento di osservazione sulla base del corso di didattica generale)

  7. Attività all’esterno dell’università– il tirocinio diretto Le attività del tirocinio sono definite: “esperienze svolte presso Istituzioni scolastiche al fine dell’integrazione tra competenze teoriche e competenze operative”(D.M. 26maggio 1998, art.1, comma1, let.f). Finalità: Acquisizione di competenze relative a: • esercizio effettivo dell’insegnamento • padronanza dei linguaggi e dei processi di comunicazione • uso critico delle tecnologie didattiche • sviluppo di comportamenti e di atteggiamenti costruttivi di collaborazione nelle interazioni sociali richieste dall’attività professionale (studenti, genitori, insegnanti, dirigenti) • presa d’atto dei compiti e degli impegni chiesti alle scuole a agli insegnanti dalle innovazioni in atto e da quelle che si annunciano

  8. Riferimenti per le attività del tirocinio Bisogni come risultato di confronto delle esperienze e delle conoscenze Acquisite nel lavoro come insegnante o in altre occasioni presso le istituzioni scolastiche Negli studi universitari

  9. Tirocinio – il ruolo dell’esperienza degli insegnanti “Oggi assistiamo ad un cambiamento di paradigma, in base al quale il ricercatore, più che proporre, tenta di decodificare le teorie “implicite” che l’insegnante ha “in testa” (più spesso, le manifesta tacitamente attraverso le sue pratiche professionali).M.P.Negri, Formazione iniziale degli insegnanti, p. 63. L’attività di progettazione (che ogni formatore è chiamato a fare) possiamo definire come un’attività di produzione di mondi possibili, di invenzione e realizzazione di nuovi materiali o simboli. (…) Agendo secondo questa prospettiva la progettazione non diventa l’applicazione di regole, norme o procedure già in qualche modo precostituite, ma l’attivazione di prospettive, di cornici, di copioni e canovacci che ci consentono di mettere in relazione l’azione stessa, le teorie che la sostengono, gli interessi in gioco, le implicazioni normative.A.Ceriani, Quando la prassi sposa la teoria, pp. 79-80.

  10. Legislazione scolastica del paese Quali sono le responsabilità riguardo alle attività progettuali nelle scuole e a chi appartengono (in vari paesi le responsabilità sono distribuite in modo diverso tra il governo, il ministero, le regioni, le scuole, gli insegnanti) Documenti che precisano la struttura e le responsabilità (leggi, decreti, altri) Terminologia utilizzata: indicazioni nazionali (generali), raccomandazioni, standard nazionali o regionali, programmi, curricoli, syllabus, piani degli studi (quadro orario – ore per le materie), piani personalizzati, unità didattiche, lezioni, libri di testo, obiettivi e finalità, competenze, e abilità,

  11. Indicazioni Nazionali In Italia • Le Indicazioni nazionali determinano gli obiettivi generali del processo formativo e precisano i livelli essenziali di prestazioneche tutte le istituzioni del sistema educativo nazionale devono garantire allo scopo di realizzare il diritto personale, sociale e civile dei giovani a un’istruzione e una formazione di qualità.G.Malizia, C.Nanni. Il sistema Educativo Italiano… p. 142

  12. Compiti degli studenti • Scaricare e conoscere alcuni documenti italiani messi sul sito http://darek.unisal.it/ (non stampare!) • Trovare sull’internet dei siti del proprio paese che si riferiscono al sistema scolastico, all’insegnamento (preferibilmente siti ministeriali, o siti delle associazioni scolastiche, degli insegnanti, dei presidi ecc.) • Trovare una documentazione ministeriale, regionale o altra, relativa alle istituzioni scolastiche, agli insegnanti, all’insegnamento (leggi, decreti, programmi, libri di testo, discussioni su dei forum di insegnanti, presidi, genitori ecc.) che sono analogici al documento «Indicazioni Nazionali» in Italia (scaricare, ma stampare solo la pagina iniziale e l’indice se c’è). • Instaurare (se possibile) un contatto con una persona di riferimento che lavora nel proprio paese nelle istituzioni scolastiche come insegnante o come preside della scuola per poter avere la possibilità di aiuto e di suggerimento nel trovare adeguate informazioni.

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