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A U S A R Formazione. CORSO BIENNALE IN MEDIAZIONE FAMILIARE Cosenza, maggio-giugno 2007 Dott. ssa Marcelletti Maria Psicologa CSM e Servizi Sociali ASL 4 Cosenza, CTU Tribunale di Cosenza, Mediatore Familiare. La mediazione familiare. La storia e i presupposti

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Presentation Transcript


  1. A U S A RFormazione CORSO BIENNALE IN MEDIAZIONE FAMILIARE Cosenza, maggio-giugno 2007 Dott. ssa Marcelletti Maria Psicologa CSM e Servizi Sociali ASL 4 Cosenza, CTU Tribunale di Cosenza, Mediatore Familiare

  2. La mediazione familiare La storia e i presupposti I principi e gli obiettivi I modelli La mediazione negoziale e la mediazione terapeutica Ruolo dei Servizi Sociali e Socio - Sanitari

  3. La storia e i presupposti della mediazione • Origine del termine • Strumento di negoziazione • Primo concetto di mediazione nel 1913 e ruolo degli avvocati • Los Angeles, 1939: scopo terapeutico • Jim Coogler e anni ’70: structured mediation • Irving e Benjamin: processi relazionali

  4. La mediazione familiare in Europa • Gran Bretagna, 1973: • Bristol, 1978 • Londra, 1981 • Belgio, 1980 • Germania: • Monaco • Berlino • Bonn • Francia, 1988 • Svizzera e Portogallo: servizio pubblico • Norvegia: obbligatoria

  5. Carta Europea della formazione dei mediatori familiari nelle situazioni di divorzio e separazione, 1992

  6. Mediazione familiare in Italia • Introduzione tra il 1986 e il 1987 • Milano: primo servizio pubblico e nascita GEA • Roma: collaborazione tra Università e Pretura • Fondazione SIMEF e AIMS

  7. Prospettive della mediazione • Principi: • parità uomo-donna • dare voce al più debole • desiderio di ricomposizione delle difficoltà dei conflitti • Carattere psico-sociale in Italia • Ricerca di un’identità • Modello di riferimento: SIMEF

  8. Definizione LA M.F. è un percorso per la riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione o al divorzio: in un contesto strutturato, il mediatore, come terzo neutrale e con una formazione specifica, sollecitato dalle parti, nella garanzia del segreto professionale e, in autonomia dall’ambito giudiziario, si adopera affinché i genitori elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per sé e per i figli in cui possano esercitare la comune responsabilità genitoriale.

  9. Funzioni della M.F. • aiutare i coniugi • migliorare l’intesa • coadiuvare i cambiamenti • prevenire la sofferenza • offrire uno spazio neutro • tutelare i diritti dei minori • promuovere il rispetto fra i genitori • umanizzare il divorzio

  10. La M.F. è rivolta: • ai coniugi che hanno deciso di porre fine al proprio matrimonio • a quelli che stanno pensando di farlo • alle coppie già divorziate che intendono rivedere i propri accordi

  11. Vantaggi della M.F. • aiuta i coniugi a ‘separarsi civilmente’ • risparmio dei costi del divorzio • raggiungimento di accordi durevoli e soddisfacenti • assicura l’unione di coppia nell’esercizio della funzione genitoriale • sostiene una visione non patologica del divorzio

  12. Svantaggi della M.F. • condizioni personali • modalità di gestione del conflitto disfunzionali

  13. Limiti culturali al lavoro di M.F. • separazione = conflitto • ricorso al sistema legale • confusione attorno al termine

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