1 / 16

Le persone con sindrome Down al lavoro: esperienze e riflessioni nel cammino dell’AIPD

Le persone con sindrome Down al lavoro: esperienze e riflessioni nel cammino dell’AIPD. Anna Contardi Associazione Italiana Persone Down www.aipd.it. UNA PREMESSA Oggi in Italia vivono circa 25.000 adulti con SD

aden
Download Presentation

Le persone con sindrome Down al lavoro: esperienze e riflessioni nel cammino dell’AIPD

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


  1. Le persone con sindrome Down al lavoro: esperienze e riflessioni nel cammino dell’AIPD Anna Contardi Associazione Italiana Persone Down www.aipd.it

  2. UNA PREMESSA Oggi in Italia vivono circa 25.000 adulti con SD • affrontare il tema del lavoro vuol dire riconoscere un’adultità possibile anche per loro • non esiste inserimento senza formazione • ma la formazione non è solo apprendimento di mansioni • bisogna imparare a lavorare e poi imparare un lavoro

  3. Il corso di educazione all’autonomia dell’AIPD • Un’esperienza importante nel percorso verso il divenire adulti, • Autonomia prerequisito per il lavoro, indispensabile per l’inserimento sociale • nato nel 1989 a Roma, ora in più di 20 città, per acquisire autonomie utili nella vita fuori casa. • Lavora su saper fare : acquisire nuove competenze saper essere: sviluppare la propria identità di giovane/adulto

  4. Le esperienze ci dicono... Nel 1992 una ricerca individua alla base del successo dei primi inserimenti: • l’autonomia dei lavoratori • formazione in situazione • collocamento mirato

  5. Nel 1993 si avvia a Roma una collaborazione AIPD - McDonald’s • Selezione potenziali lavoratori (riemerge l’autonomia!!) • Organizzazione del lavoro part-time pausa e turni settimanali fissi formazione sul posto di lavoro uniforme gerarchie chiare

  6. Qualche risultato.. • Dal 1993 al 1998: 8 inserimenti • contratto a tempo indeterminato • tutti raggiungono da soli il posto di lavoro • produttività tra il 70 e l’80% • crescita dell’autostima “prendo la busta paga con l’accredito in banca, quando finisco i soldi, li prendo col Bancomat ….da quando lavoro la mia vita è cambiata in meglio..sono diventata una signora”

  7. La legge 68/’99 Al centro il COLLOCAMENTO MIRATO Elementi importanti per l’inserimento delle persone con SD: collocamento mirato agevolazioni alle aziende in particolare per h. intellettivi posti disponibili anche in piccole aziende le Convenzioni anche come strumento formativo

  8. Non esiste un censimento ….ma il numero di chi lavora è inferiore rispetto a chi sarebbe in grado di farlo • Nel 2002 una ricerca a Roma su 249 adulti in contatto con l’AIPD: 43 assunti e 14 in via di formalizzazione • Non è particolarmente significativa la tipologia dei lavori quanto l’organizzazione del lavoro

  9. mansioni semplici e ben organizzate

  10. chiarezza dei ruoli considerazione del lavoratore come tale

  11. Nel 2002 l’AIPD a livello nazionale avvia l’Osservatorio sul mondo del Lavoro • Azioni di informazione sensibilizzazione • Realizzazione del film “Lavoratori in corso” • Stesura e diffusione protocollo • Consulenza e supporto sezioni Negli anni 2003-2005 si realizzano 28 nuovi inserimenti

  12. Programma di inserimento lavorativo: le azioni necessarie • Informazione e sensibilizzazione delle aziende • Informazione delle famiglie e degli interessati sui diritti • Accompagnamento delle famiglie nella presa di coscienza di che cosa vuol dire andare a lavorare, che vuol dire essere adulti

  13. …le azioni • Percorso educativo con i ragazzi nella comprensione del ruolo • Costruzione di profili personali e curriculum • Accompagnamento nella definizione del rapporto di lavoro • Eventuale tutoraggio nei primi 6 mesi

  14. le azioni... • Monitoraggio del servizio nei primi 2 anni • Sostegno ai lavoratori nell’assunzione del proprio ruolo • Disponibilità a consulenze per azienda, lavoratori e famiglie senza limiti di tempo

  15. Concludendo • L’inserimento lavorativo delle persone con SD è possibile • Un lavoratore con la SD è un lavoratore, adulto, con la sindrome di Down • E’ indispensabile procedere ad un collocamento mirato, bisogna potenziare i servizi, ma soprattutto BISOGNA COMINCIARE • La flessibilità è importante per fare progetti adeguati alle persone

More Related