1 / 28

Come risolvere il problema della sicurezza alimentare

LA SFIDA DELLE AZIENDEIN MATERIA DI SICUREZZA ALIMENTARE. Rassicurare l'opinione pubblica e contemporaneamente evitare la perdita d'identit

adamdaniel
Download Presentation

Come risolvere il problema della sicurezza alimentare

An Image/Link below is provided (as is) to download presentation Download Policy: Content on the Website is provided to you AS IS for your information and personal use and may not be sold / licensed / shared on other websites without getting consent from its author. Content is provided to you AS IS for your information and personal use only. Download presentation by click this link. While downloading, if for some reason you are not able to download a presentation, the publisher may have deleted the file from their server. During download, if you can't get a presentation, the file might be deleted by the publisher.

E N D

Presentation Transcript


    1. CERTIQUALITY Via. G. Giardino, 4 - MILANO – 02.806917.1

    4. Come risolvere il problema della sicurezza alimentare?

    5. CHI HA CREATO LA NORMA ISO 22000 WFSO ( Organizzazione mondiale per la sicurezza alimentare) CIES (Comitato internazionale dei dettaglianti di prodotti alimetari) FAO (Organizzazione per l’alimentazione e l’agricoltura delle Nazioni Unite) CIAA (Confederazione delle industrie agroalimetari UE) CODEX ALIMENTARIUS ISO TC 34/WG 8 (Giappone, Stati Uniti, Australia, Canada, Corea, Malta, Belgio, Regno Unito, Germania, Francia, Olanda, Italia, Svezia, Danimarca, Grecia, Svizzera)

    9. ISO 22000 Il ruolo del consumatore La norma considera il consumatore come una entità “passiva” e “ignorante”, che deve essere necessariamente rispettata, protetta e garantita sulla efficacia del sistema complessivo di autocontrollo della filiera alimentare

    10. ISO 22000 I requisiti minimi per le aziende L’azienda (il sistema di aziende) deve essere in grado di definire tutti i pericoli che “ragionevolmente” si può ipotizzare che possano manifestarsi lungo la filiera, tenendo in considerazione i processi che caratterizzano quest’ultima e gli ambienti in cui essi si svolgono.

    11. ISO 22000 I principi alla base della norma I requisiti specificati dalla norma ISO 22000:2005 sono stati esplicitati su principi chiave, universalmente riconosciuti come essenziali per la sicurezza degli alimenti lungo la filiera, fino all’utilizzatore.

    12. ISO 22000 I principi alla base della norma I 5 elementi chiave: comunicazione interattiva gestione del sistema controllo del processo principi del metodo HACCP programmi di gestione dei prerequisiti

    13. ISO 22000 I principi alla base della norma Particolare enfasi è data agli aspetti: comunicazione interattiva programmi di gestione dei prerequisiti NOTA: aspetti che possono essere ritenuti generalmente innovativi nelle norme relative ai sistemi di gestione

    14. ISO 22000 Comunicazione interattiva La comunicazione deve avvenire “da monte a valle” e da “valle a monte”. Per la gestione dei pericoli lungo la filiera, diviene fondamentale lo scambio di informazioni (comunicazione) tra clienti e fornitori e viceversa.

    15. Comunicazione interattiva

    16. ISO 22000 Gestione dei prerequisiti La norma introduce il concetto di PRP Programma (di gestione) dei Prerequisiti e chiede di integrare tale attività con i principi del metodo HACCP

    17. ISO 22000 Gestione dei prerequisiti PRP - Prerequisite program (Definizione 3.8 della ISO 22000) Condizioni di base e attività (per la sicurezza alimentare) che sono necessarie per mantenere un ambiente igienico adeguato, nell’ambito della filiera alimentare, adeguato per la produzione, manipolazione e fornitura di prodotti finiti sicuri e di alimenti sicuri per il consumo umano.

    18. ISO 22000 Gestione dei prerequisiti PRP - Prerequisite program (Nota alla Definizione 3.8 della ISO 22000) Rientrano in questa tipologia di documenti: GAP (Good Agricultural Practice) GVP (Good Veterinarian Practice) GMP (Good Manifacturing Practice) GHP (Good Hygienic Practice) GPP (Good Production Practice) GDP (Good Distribution Practice) GTP (Good Trading Practice) …………..

    19. ISO 22000 Gestione dei prerequisiti La considerazione dei prerequisiti e la relativa gestione, a priori dell’applicazione del metodo HACCP, è già definita e suggerita dal Codex Alimentarius nel documento CAC/RCP1-1969 (Rev.4 - 2003) “Recommended International Code of practise - General principles of food Hygiene”

    21. ISO 22000 Alcune informazioni Nella parte introduttiva l’ISO tiene in considerazione il fatto che può essere applicata ad aziende semplici, le quali possono semplificare il sistema, purché dimostrino di avere comunque integrato adeguatamente le procedure PRP e il piano HACCP Non richiede formalmente un manuale Non prevede esclusioni Facilita gli adempimenti richiesti dagli orientamenti comunitari Definisce un linguaggio comune Valorizza l’analisi del rischio che deve essere alla base delle scelte aziendali

    22. ISO 22000 Implementazione del sistema Al fine di agevolare le aziende nell’integrazione dei principi della ISO 22000 con quanto definito dalla norma UNI EN ISO 9001:2000, la ISO 22000 stessa riporta (Allegato A) una griglia di corrispondenza tra i contenuti dei due standard.

    23. Categorie di prodotti

More Related