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Quali paradigmi alla base dell’educazione alla salute

Quali paradigmi alla base dell’educazione alla salute. EAS. Quali Paradigmi ?.

Samuel
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Quali paradigmi alla base dell’educazione alla salute

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Presentation Transcript


  1. Quali paradigmi alla base dell’educazione alla salute ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  2. EAS. Quali Paradigmi ? L'educazione alla salute comprende le opportunità di apprendimento costruite consapevolmente, che coinvolgono alcune forme di comunicazione ideate per conoscere meglio la salute, per migliorare le cognizioni e per sviluppare quelle capacità di vita che contribuiscono alla salute del singolo e della comunitàglossario cipes piemonte ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  3. EAS. Quali Paradigmi ? La promozione della salute è il processo che consente alle persone di acquisire un maggior controllo dellapropria salute e di migliorarla Rif. La carta di Ottawa per la Promozione della salute-OMS_ Ginevra 1986 ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  4. EAS. Quali Paradigmi ? PARADIGMA: Matrice disciplinare di una comunità di scienziati, cioè l'insieme degli impegni condivisi che condizionano la scelta e la soluzione dei problemi scientifici affrontati dai membri della comunità. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”T.S. Kung, Einaudi paperbacks ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  5. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma è un esemplare, cioè una delle soluzioni concrete di problemi che fanno parte della matrice disciplinare di una comunità scientifica, che svolge un ruolo fondamentale nel processo attraverso il quale gli scienziati apprendono a risolvere i problemi della scienza normale. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”T.S. Kung, Einaudi paperbacks ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  6. EAS. Quali Paradigmi ? PARADIGMA: "L'astronomia tolemaica", "la dinamica aristotelica o newtoniana", "l'ottica ondulatoria o corpuscolare", rappresentano altrettanti paradigmi in quanto condividono le seguenti caratteristiche: i risultati che presentavano erano sufficientemente nuovi per attrarre uno stabile gruppo di seguaci, distogliendoli dalle forme di attività scientifica contrastanti con essi; nello stesso tempo, erano sufficientemente aperti da lasciare al gruppo di scienziati costituitosi su queste nuove basi la possibilità di risolvere problemi di ogni genere. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”T.S. Kung, Einaudi paperbacks ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  7. EAS. Quali Paradigmi ? PARADIGMA e SCIENZA NORMALE: I paradigmi raggiungono la loro posizione perché riescono meglio dei loro competitori a risolvere alcuni problemi che il gruppo degli specialisti ha riconosciuto come urgenti. Il successo di un paradigma è all'inizio, in gran parte, una promessa di successo che si può intravedere in alcuni esempi scelti ed ancora incompleti. La scienza normale consiste nella realizzazione di questa promessa, una realizzazione ottenuta estendendo la conoscenza di quei fatti che il paradigma indica come particolarmente rivelatori, accrescendo la misura in cui questi fatti si accordano con le previsioni del paradigma, e articolando ulteriormente il paradigma stesso. “La struttura delle rivoluzioni scientifiche”T.S. Kung, Einaudi paperbacks ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  8. EAS. Quali Paradigmi ? La “Clinica Medica” rappresenta un paradigma dominante. A sua volta costruito su un insieme di paradigmi che sono alla base delle le scienze cui fa riferimento. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  9. EAS. Quali Paradigmi ? Paradigma della salute intesa come “stato di completo benessere fisico,mentale e sociale e non semplicemente l’assenza di malattia o infermità” OMS 1948 ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  10. EAS. Quali Paradigmi ? DIMENSIONE DIMENSIONE   BIOLOGICA PSICOLOGICA DIMENSIONE SOCIALE ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  11. EAS. Quali Paradigmi ? Ogni professione si basa su tre mandati: - mandato della comunità scientifica - mandato della comunità professionale - mandato della comunità sociale ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  12. EAS. Quali Paradigmi ? Mandato della medicina ospedaliera: formulare la diagnosi e assegnare la terapia Mandato della medicina del territorio: Gestire la persona sana e/o malata inserita nel proprio ambiente di vita e di lavoro ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  13. OSPEDALE Medicina clinica. TERRITORIO Medicina del Territorio Riferimento "polare"equipe dicamera operatoria: tutti aiutano il medico che opera, decide, ordina Riferimento "polare" assistenzadomiciliare: case manager riceve occasionalmente aiuto dal medico Tecnologia sempre più sofisticata.Paziente con una patologia(prevalente) Interventi sempre più complessi Paziente con più patologie Interventi di breve durata contenuti nel tempo, Paziente acuto Interventi di lunga durataprolungati nel tempo, Paziente Cronico EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  14. Paziente passivo, esegue istruzioni, si attiene a prescrizione Paziente attivo, esegue istruzioni, si attiene a prescrizioni, adotta comportamenti e sviluppa capacità Ruolo del medico preponderante, medico leader riconosciuto per autorità e autorevolezza Ruolo del case manager e del case giver prevalente solo nella gestione, primus inter pares Interventi monoprofessionali integrati da altre professioni, attività multiprofessionale Interventi poliprofessionali a base interprofessionale più che multiprofessionale EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  15. I tempi e i modi delle attività vengono calibrati su quelli dell'attività medica I tempi e i modi vengono decisi dall'equipe/paziente. Programmazione degli interventi (programma, progetto, obiettivi terapeutici, riabilitativi) Intervento rivolto al paziente da trattare Intervento mirato alla persona presa in carico ed allargato al suo ambiente e al nucleo familiare Esecuzione di atti professionali conformati sulle autonome decisioni del medico Lavoro di equipe a forte integrazione tra professionisti autonomi EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  16. Il risultato tecnico è condizionato in modo relativo dalle dimensioni psicologica e sociale del paziente Il risultato tecnico è fortemente condizionato dalle relazioni che intercorrono tra la dimensione biologica, psicologica e sociale della persona presa in carico Viene preso in considerazione soprattutto la dimensione biologica del paziente inteso come organismo biologico da curare, come caso da risolvere Vengono prese in considerazione le dimensioni biologica, psicologica e socialedella persona inserita nel suo ambiente di vita e di lavoro EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  17. Paziente come casoclinicoviene curata la malattia più che il malato Paziente come persona, viene presa in carico la persona malata e/o sana Tecnos prevale su antropos Antropos prevale su tecnos L'empatia con il paziente aiuta, è utile ma non essenziale per il raggiungimento dei risultati tecnici, per la risoluzione dei problemi clinici L'empatia con il paziente è spesso rilevante per il raggiungimento dei risultati tecnici, risoluzione di problemi biologici, che non sempre sono i problemi più rilevanti EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  18. EAS e i suoi Paradigmi • Paradigma di salute • Paradigma della promozione della salute • Paradigma complessità e unitarietà della persona • Paradigma complessità del comportamento umano • Paradigma complessità degli interventi • Paradigma medicina del territorio • Paradigma del governo clinico o dell’appropriatezza • Paradigma dell’organizzazione • Paradigma della rete • Paradigma dell’apprendimento attivo ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  19. EAS. Nuovi Paradigmi : limite e prospettiva I paradigmi della Medicina del Territorio, della Prevenzione, dell’Educazione alla Salute, della Medicina di Sanità Pubblica non sono del tutto sovrapponibili tra di loro e a maggior ragione con quelli della Clinica Medica su cui si fondano, viceversa, largamente, la formazione di base e la pratica professionale delle professioni sanitarie. Tali paradigmi rappresentano l’emergere di nuove prospettive, di nuovi sviluppi, di nuovi campi di azione e di ricerca della medicina che a loro volta fanno emergere difficoltà di reciproca comprensione con la clinica medica. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  20. EAS e non solo Medicina del territorio Riabilitazione Geriatria Psichiatria Educazione alla Salute Medicina Preventiva Psicosomatica Neuropsicologia ………………………… ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  21. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma della promozione della salute intesa come un continuo processo che consente alle persone (e alle comunità) di acquisire un maggior controllo della propria salute e di migliorarla. Paradigma della complessità e della unitarietà della persona e della sua salute risultanti dalla consustanzialità e dalla continua interazione delle tre dimensioni fondamentali quella biologica, quella sociale e quella psicologica. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  22. EAS. Quali Paradigmi ? Paradigma della complessità del comportamento umano assunto come l’insieme delle risposte dell’organismo animale o umano a stimolazioni esogene (cioè provenienti dall’ambiente esterno) o endogene (cioè provenienti dall’interno dell’organismo stesso ) e quindi largamente rapportabile alla complessità dei determinanti di salute. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  23. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma della complessità degli interventi e della loro base necessariamente interdisciplinare (non multidisciplinare) che richiede una forte capacità di integrazione di saperi e professioni diverse. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  24. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma emergente nella medicina del territorio consistente nella gestione necessariamente partecipata e responsabile dei problemi e degli obiettivi di salute della comunità e/o della persona sana e/o malata inserita nel proprio ambiente di vita e di lavoro. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  25. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma del governo clinico inteso come la ricerca della massima appropriatezza clinica, assistenziale, tecnica, riabilitativa, organizzativa. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  26. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma degli interventi sanitari realizzati in rete attraverso la creazione di connessioni significative tra dimensioni diverse di una o più organizzazione , tra diverse organizzazioni, tra parti differenti di una stessa organizzazione. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  27. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma dell’organizzazione intesa come “ l'insieme dei modi in cui un gran numero di persone, troppe per avere contatti personali diretti le une con tutte le a/tre, ed impegnate in una complessità di compiti, interagiscono le une con le a/tre per la consapevole e sistematica determinazione e realizzazione di obiettivi reciprocamente convenuti “ ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  28. EAS. Quali Paradigmi ? Il paradigma dell’apprendimento attivo alla base di quelle tecniche di educazione alla salute fondate sulla partecipazione, responsabilizzazione, e corrispondenza a bisogni reali. ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  29. EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

  30. EAS. Quali Paradigmi ? ASL Viterbo consensus conference EAS, 19 nov 2002, Dr. F. Forino

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